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Open Data, Monitoraggio Civico,

Politiche di Coesione nelle scuole italiane

Raccontare la ricerca di dati e informazioni

Il passato è la tua lezione. Il presente è il tuo dono. Il futuro è la tua motivazione.

A metà Novembre, del 2020,  noi studenti della 5^AA dell’Istituto  Pietro Piazza ,in DAD,  abbiamo avviato il processo, iniziando dalla prima fase : “Progettare”, nell’ambito del percorso didattico A Scuola di OpenCoesione.
Conoscere il percorso di ASOC
Ad inizio giornata , le professoresse, in videochiamata, hanno presentato il Progetto di ASOC, i suoi obiettivi, le sue articolazioni, le regole del gioco con i relativi tempi e scadenze. Questo  ha suscitato in noi interesse nel comprendere  la complessità e la valenza del percorso che, anche se richiede un grande impegno, soprattutto in questo periodo, ci offre l’opportunità di misurarci in una nuova impresa e diventare cittadini partecipi e attivi.
Le politiche di coesione in Italia e in Europa
Nella seconda fase della lezione, le professoresse hanno illustrato cosa sono le politiche di coesione e perché sono così importanti per un territorio come la Sicilia , dove lo sviluppo , a volte, incontra tantissime difficoltà. Tutti insieme abbiamo riflettuto come un progetto di finanziamento ad interesse pubblico ,come questo,  possa migliorare le condizioni di vita della popolazione, limitandone le differenze tra  locali e nazionali. Queste politiche per la nostra Regione rappresentano una valida opportunità di crescita. 
OpenCoesione: attività e obiettivi
Dopo ampia discussione, abbiamo studiato  in modo dettagliato le attività per affrontare il percorso didattico di OpenCoesione che, nei prossimi mesi, ci coinvolgerà . Abbiamo subito  “accettato  la sfida per poter utilizzare  al meglio le nostre  conoscenze e competenze”. Le attività che hanno suscitato in noi un maggiore interesse  sono quelle in ambito comunicativo ,l’utilizzo dei social networK, ad esempio, ci ha dato l'opportunita di vedere i social sotto un altro aspetto, sicuramente più utile e vantaggioso . Scoprire che il  nostro operato è stato fruttuoso per il miglioramento della nostra città , ci ha fatto sentire, forse per la prima volta, “ cittadini” coinvolti e partecipi . 
Il monitoraggio civico e la sua importanza per il nostro territorio
Successivamente abbiamo discusso molto  sull'importanza del monitoraggio civico ,  sulle naturali conseguenze e  vantaggi che esso potrebbe apportare al nostro territorio.
A tal riguardo, le opinioni espresse sono sintetizzate  su alcuni concetti essenziali; principalemente,  è emersa la convinzione che  il cittadino  esercitando il diritto di monitoraggio civico diventa “cittadino attivo”, partecipando alla vita della propria città. Abbiamo capito l'importanza dell'essere informati degli accaduti.  Per formulare un giudizio oggettivo sugli amministrori e per essi vedersi costretti ad agire seguendo principi etici e moralmente corretti, è utile la partecipazione e la conoscenza. 
Comprendere i risultati del percorso didattico ASOC
è stato molto utile prendere come esempio altre classi, che hanno rilevato maggiore successo,sia per eventuali chiarmenti ma soprattuutto per indicarci le strade migliori da
seguire per raggiungere in maniera più efficace i nostri obiettivi.
Durante la discussione, abbiamo capito l'importanza dell'individuazione dei nostri punti forti  o, al contrario, i nostri punti deboli .
Scelta del Progetto di monitoraggio civico
“La Chiesa del Gesù di Casa Professa, Restauro e riuso dei suoi annessi a spazio museale”. Il gruppo ha scelto quest’opera di restauro poiché rientrante nel tema “cultura e turismo”, due settori nei quali la città di Palermo ha investito molto negli ultimi anni. Due ambiti considerati risorse preziose per lo sviluppo del territorio. 
Casa Professa è una delle  più importanti chiese barocche di Palermo e dell'intera Sicilia , ne rappresenta la memoria storica più importante, luogo citato anche nel celebre romanzo  "Il Gattopardo" di Giuseppe Tomasi di Lampedusa . Il nostro principale obiettivo è quello di sensibilizzare i nostri concittadini, affinché recuperino la memoria storica della città e diano il giusto  valore a questa chiesa di grande  importanza artistica e culturale .
Il nome del gruppo e il logo
Prima di concludere la videolezione, abbiamo pensato ad un nome che potesse identificare il nostro gruppo e contenere in sé le finalità del percorso didattico ASOC.
Dopo varie proposte e discussioni, e il confronto costruttivo di opinioni differenti, la scelta è caduta su “Protectors of baroque”. 
Questo nome identifica l'intero progetto,  tradotto sta per "Protettori del Barocco" che è di fatto  la nostra mission,  proteggere il nostro patrimonio  e in particolare questo esempio meraviglioso di Barocco Siciliano.
Per quanto riguarda il Logo abbiamo dato voce ai nostri Designer che collaborando virtulmente hanno dato vita ad un logo curato e rappresentativo.  Infine, abbiamo creato l’e-mail del team e poi, tuffandoci nel social, il profilo Facebook, l'account Instagram e il profilo Twitter.