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Open Data, Monitoraggio Civico,

Politiche di Coesione nelle scuole italiane

Raccontare la ricerca di dati e informazioni

UNA RISORSA E NON UN PROBLEMA. COESIONE E RICERCA PER UN USO CONSAPEVOLE DEL WEB.

1. Ad orientare il nostro interesse verso Cyber trainer sono stati il carattere innovativo, il tema e le finalità del progetto stesso, che pone all’attenzione un ambito, l’ambiente digitale, in cui siamo sempre più immersi ma di cui non sempre conosciamo i rischi e le criticità. L’attenzione al digitale, del resto, è uno degli obiettivi strategici delle politiche della nuova Commissione europea. Nella scelta del progetto promosso dalla Leonardo Spa abbiamo visto l’occasione di un monitoraggio che al tempo stesso potesse renderci ragazzi più coscienti dei problemi che la rete presenta, in particolare di quello dei dati e della loro gestione e sicurezza. Un progetto all’avanguardia che, ponendo l’accento sulla simulazione di reti, sistemi e applicazioni che facilitino il training degli operatori di cyber security, sia individualmente che in team, sollecita lo sviluppo di alte competenze nel campo digitale ed apre uno scenario di importanti opportunità di sviluppo per il nostro territorio, al centro di un progetto che guarda al futuro della regione, e non solo.

Ciò che ci proponiamo di fare per la comunità è cercare di sensibilizzare le persone al problema dell’hackeraggio, e della sicurezza dei dati, verificandone il grado di consapevolezza, a partire dai nostri coetanei, che navigano con disinvoltura il web, affinchè in un prossimo futuro sia possibile avere cittadini digitali consapevoli e responsabili.

 

2. La “data expedition” sul portale di Open Coesione ci ha guidato alla ricerca delle informazioni da raccogliere per costruire la ricerca. Per procedere nel monitoraggio, abbiamo cercato di integrare i dati proposti dalla scheda di progetto del portale OpenCoesione, con gli open data forniti dai soggetti coinvolti. Ci siamo riferiti, pertanto, ai siti web istituzionali, Opencoesione, Regione Abruzzo, Leonardo SpA, Università dell’Aquila, ed a fonti giornalistiche (“Regflash.it” Abruzzo, “Notizie d’Abruzzo.it”, “Rete8.it”), trovando documentazione di vario tipo (comunicati stampa, delibere regionali, comunicati aziendali).

Il portale di OpenCoesione ci ha fornito una serie di dati di contesto, quali il riferimento al POR-FESR ABRUZZO del ciclo di programmazione 2014-2020, con l’obiettivo specifico di “incremento delle attività di innovazione delle imprese” proprio dell’asse strategico, “ricerca, sviluppo e innovazione”, i tempi di realizzazione, con presumibile inizio il 13/02/2019 e fine prevista per il 13/02/2020, la quantificazione dei costi (1.024.082,50 euro), con la natura, la ripartizione dei finanziamenti, ( UE, 50%, Fondo di rotazione 35%, regione 15%), lo stato dei pagamenti (attualmente al 40%). Dati da integrare con quelli del programma del POR FESR, reperibile sul sito della Regione Abruzzo, articolato nelle varie sezioni, Bandi, Relazioni di attuazione annuale.

Navigando il sito a sede di Chieti dell’azienda, sviluppa principalmente le tecnologie che riguardano Cyber Security Intelligence & Information Assurance, comunicazioni militari e professionali, apparati avionici di comunicazione e identificazione. Inaugurato il 4 giugno 2014, il Centro di eccellenza per la Cyber security di Finmeccanica-Selex ES (ora Leonardo), si compone di un Security Operation Center (SOC) e di un Open Source Intelligence Center in cui è installato il Supercalcolatore High Performance computer.

Nel sito di UNIVAQ, sono reperibili documenti che richiamano il coinvolgimento nel progetto, quali il Bilancio unico di esercizio di Ateneo, il Bilancio unico di Ateneo di Previsione annuale autorizzatorio 2019, alla voce Contributi per investimenti.

Le fonti giornalistiche, online o cartacee, che hanno dato particolare rilievo all’inaugurazione del progetto, sottolineandone il carattere di avanguardiae le opportunità di sviluppo, riportano indicazioni sul funzionamento del simulatore.

Per procedere nella ricerca dobbiamo approfondire e organizzare i dati reperiti facendoli interagire in aggregazioni statistiche ed integrandoli con ulteriori informazioni, a carattere sia tecnico sull’aspetto digitale, sia amministrativo. A tal fine abbiamo anche avviato dei contatti con i soggetti coinvolti nella ricerca, l’azienda Leonardo e l’Università dell’Aquila.

 

3. Il punto d’arrivo della ricerca è di ricostruire la storia amministrativa del progetto, monitorandone la realizzazione, viste le opportunità che tali infrastrutture tecnologiche rappresentano per il territorio. La ricerca orientata alla Cyber security, richiede lo sviluppo di qualificate competenze, funzionali alle nuove esigenze del mondo del lavoro. Cercheremo a tal fine di far emergere come l’impegno dei Fondi pubblici per la Coesione agisca con una serie di interventi finalizzati al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese, individuando l’apporto dei soggetti coinvolti attraverso gli strumenti di OpenCoesione, con incontri ed interviste.

Studi di settore evidenziano l’urgenza di affrontare in modo sistemico il problema degli attacchi cibernetici, considerata la crescita esponenziale degli ultimi anni. A livello globale i cyber attacchi gravi sono aumentati nell’ultimo biennio di dieci volte rispetto a quello precedente e sono inoltre cresciuti del 57% i crimini di spionaggio cyber con finalità geopolitiche o di tipo industriale, tra cui il furto di proprietà intellettuale, ( cfr. Cybertech Europe, kermesse dedicata alla sicurezza digitale, in https://italy.cybertechconference.com/it).

In linea con strategie e obiettivi del POR FESR Abruzzo 2014/20, va inoltre rinforzata la dimensione europea del digitale, promuovendo la cooperazione tra industria, istituzioni e tra diversi Paesi, per contrastare il rischio cyber e sviluppare un’indipendenza digitale europea.

Il nuovo ambito di cittadinanza che si sta delineando, quella digitale, richiede agli utenti oltre che una competenza più diffusa, una maggiore consapevolezza dello scenario di minacce. Con l’organizzazione di un evento pubblico, durante la Settimana della Trasparenza, ci adopereremo per fare del nostro monitoraggio un’occasione per condividere con tutti, e soprattutto i cosiddetti nativi digitali, la riflessione sui dati e sensibilizzare sul problema della loro sicurezza.