Pitch

Il monitoraggio del Team Ecoseekers si è occupato del progetto “Bonifica e riqualificazione ambientale dell’ex discarica rifiuti solidi urbani, sita in località Palma nel Comune di Licata”. Abbiamo scelto di  effettuare questa ricerca  per scoprire i benefici ottenuti dalla realizzazione della bonifica, considerato che, purtroppo, il territorio di Licata, in provincia di Agrigento, è piuttosto deturpato da continui abbandoni di rifiuti e da una gestione scostante dei RSU. Dal sito Opencoesione abbiamo appreso che il costo pubblico dell'opera di bonifica ammontava a € 4.471.363,43 ma di fatto i pagamenti effettuati corrispondevano a € 3.938.518,73. Il tema dell'investimento era l'ambiente, mentre la natura riguardava le infrastrutture. L'obiettivo del progetto svolto, concluso nel 2011, era quello di far comprendere l'importanza di avere degli spazi sicuri, stimolare la riqualificazione ambientale, bonificando i siti contaminati.

Abbiamo scoperto l'esistenza di un Piano Regionale delle bonifiche del 1992, successivamente aggiornato, con cui si censivano discariche e aree potenzialmente inquinate. La discarica in questione fu usata fino al 1990 incontrollatamente. Il progetto curato dall'arch. Cellura mise in sicurezza con georeti, atte a contenere rifiuti, un'area comunale che avrebbe potuto creare danni ambientali dovuti al percolato prodotto da piogge e rifiuti, fonte d'inquinamento del suolo e delle falde acquifere. Oggi l'area non presenta segni del suo passato. Ma a Licata l'emergenza continua. L'Associazione "A Testa Alta" ci ha comunicato che durante l'Amministrazione Cambiano (2015-2017) si era realizzato un Protocollo d'intesa per interventi di bonifica per aree contenenti amianto. Una mappatura é stata presentata alla Regione e al Libero Consorzio Provinciale ma non sono stati riconosciuti finanziamenti per la realizzazione di bonifiche.

Per dare un seguito proficuo al nostro monitoraggio vorremmo continuare a tenerci informati sulle discariche incontrollate di materiali pericolosi come l'amianto, fare degli studi più approfonditi sul territorio,  sensibilizzare l'opinione pubblica e stimolare le istituzioni a nuove iniziative di bonifica. La ricerca, nella sua parte finale, ci ha condotti all' l'ex Assessore all'ambiente Vincenzo Ripellino (2015-2017) che si era occupato di avviare un monitoraggio delle aree contenenti amianto. Dall'attuale Amministrazione Galanti, invece,  per iniziativa  dell'esperto del sindaco Toni Licata, è stato approvato il Piano Comunale Amianto, al fine di dare comunicazione alla Regione e inserire le 150 discariche incontrollate di Licata  in un piano generale di bonifica. Di seguito il link del nostro ASOC WALL https://it.padlet.com/ecoseekers2020/wr14wokdbploqd8g