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Arte e Teatro

Il nostro team, dai suoi componenti denominato Τέχνη, ha scelto, dopo un’attenta valutazione delle varie possibilità esistenti, di impegnarsi nel progetto ASOC riguardante il teatro Maugeri, i finanziamenti per esso stanziati, ed il suo attuale stato di inagibilità.

La nostra scelta è andata a vertere su questo particolare progetto poiché – anche in quanto studenti di Liceo Classico, e dunque in virtù dell’eredità culturale specialmente del mondo dell’antica Ellade – è nostra ferma credenza che il teatro non rappresenti un semplice luogo di svago, ma una risorsa di incommensurabile valore sia a livello storico, che umano, che ovviamente artistico. Nella storia, nonché nella storia di questo teatro, l’atto teatrale è momento di unione e affiatamento sociale, di accrescimento – come già prima accennato – personale e culturale, un momento di profondo ed intimo accrescimento da condividere allo stesso tempo con gli altri spettatori.

Quello da noi preso in esame è stato – nell’anno 2007 – protagonista di un finanziamento allo scopo di effettuare opere di restauro e messa in sicurezza degli ambienti, lavori terminati poi nell’anno 2008. In data 5 Novembre 2014 – tuttavia – la struttura fu seriamente danneggiata da una violenta tromba d’aria, avvenimento che pose fine a qualsiasi attività all’interno della stessa.

Dal 5 Novembre 2014, non più una voce risuona fra le mura del nostro teatro, non più un canto, né una risata. Non più un applauso si ode scrosciare rimbalzando fra i pilastri della sua struttura, per poi chetarsi nell’orecchio come la risacca sulla spiaggia candida, per tornare a dar spazio all’arte.

Ecco, in data 5 Novembre 2014, nella nostra città, Acireale, l’arte ha subito un grave colpo, e nulla di visibile è stato fatto per lenire tale ferita. Noi, in quanto studenti di un Liceo Classico, non possiamo osservare passivamente la cultura – ormai orribilmente agonizzante – morire senza nemmeno conoscerne il motivo.

Sono dunque queste le motivazioni che ci spingono nell’abbracciare questo progetto, con la speranza limpida che la conoscenza delle motivazioni di una così brutale stoccata alla cultura ed all’arte possano portare ad un qualche tipo di conseguenziale cambiamento, restituendo così un po’ di quella gioiosa, viva, danzante luce artistica alla nostra città ormai addormentata in una triste penombra.

Ecco i dati che abbiamo raccolto fino ad ora: 28/01/2005 il sindaco di Acireale, Nino Garozzo, approvò il progetto esecutivo per il completamento dell’intervento di recupero, restauro ed adeguamento alle norme di sicurezza del Teatro Comunale Maugeri, per un complessivo importo di spesa di € 2.413.000,00.

Nel 12/01/2006 dalla Regione è stato provato il presente progetto con una delibera del dipartimento regionale per i Lavori pubblici 12/01/2006: con quell’atto, infatti, dalla Regione arrivarono oltre 2 milioni di euro che, uniti a 362mila euro derivanti dall’accensione da parte del Comune di un mutuo presso la Cassa Depositi e Prestiti, servirono a rimettere in sesto il teatro.

I lavori sono stati appaltati e stati consegnati all’impresa aggiudicataria in data 18/04/2007;

Dal Direttore Area Servizi Tecnici è stato approvato il progetto per la fornitura in opera di arredi per luci ed audio, per l’importo complessivo di € 356.000,00.

Il 17/01/2008 è stato approvato il bando di gara che è stato pubblicato all'Albo Pretorio del Comune dal 30/01/2008 al 02/04/2008, tutt'oggi, non è pervenuta alcuna attestazione dell'avvenuta pubblicazione del bando di gara presso il Settore Urbanistica.

I lavori di ristrutturazione vennero consegnati due anni dopo, a ridosso delle elezioni amministrative 2009. In quell’occasione, furono in tanti a protestare per una decisione che sembrò un mero spot elettorale da parte di un sindaco alla ricerca della riconferma come primo cittadino. Polemiche a parte, le vicissitudini del Maugeri continuarono al punto che nel 2011 iniziarono a verificarsi le prime infiltrazioni di acqua, alle quali seguì un nuovo intervento di riparazione.

 

L’obiettivo – come accennato anche nel punto primo – che il nostro team ha deciso di prefissarsi, il traguardo – insomma – che ciascuno di noi aveva in mente al momento della scelta del progetto, è la sensibilizzazione.

Il nostro interesse verso la cultura, infatti, il nostro giornaliero tentativo di viverne immersi, viverla in prima persona, usufruendone per la comunità e per noi stessi, ci porta – assecondando un dovere quasi morale – a voler riportare l’attenzione della cittadinanza tutta su di una questione a nostro avviso di fondamentale importanza che tuttavia pare non aver destato (e non destare tuttora) alcuna attenzione nella società del luogo, perlomeno da un certo momento in poi. Ciò è sintomatico di un progressivo disabituarsi alla cultura, all’arte, alla – se così potremmo dire – bellezza, quasi.

Sensibilizzazione.

Sensibilizzazione dei nostri coetanei, facendo sì di perlomeno tentare di insegnare loro l’importanza dei valori prima elencati, laddove altri non sono stati in grado di farlo.

Sensibilizzazione rivolta però anche a chi di dovere, a tutte quelle persone che potrebbero realmente ripristinare uno stato delle cose che contempli la crescita culturale mediante l’esercizio dell’arte. Per ricordare loro – dopo l’attenta analisi dei dati a nostra disposizione ed il confronto diretto degli esperti del settore – che in questa città il desiderio e la sete d’arte, e di “bellezza” non si è ancora spento.

E speriamo, nel nostro piccolo, di poter aiutare questo desiderio a prosperare ancora un poco.

Magari, chissà, ancora... a lungo?