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Articolo di Data Journalism

Più Bici!

 

Pedalare per la città sarà sempre più sicuro grazie al progetto di mobilità ciclistica che il Comune di Brescia ha elaborato per il bando POR (Piano Operativo Regionale) FESR (Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale). 

 

Il progetto, denominato “Più bici”, prevede la realizzazione di una rete di percorsi e itinerari ciclabili sicuri, veloci e funzionali. Esso è stato presentato il 14 dicembre 2015 alla giunta comunale di Brescia; il 21 dicembre 2015 è stata inoltrata alla Regione Lombardia la documentazione necessaria, infine, il 15 luglio 2016, il progetto è stato ammesso alle graduatorie del decreto n.6895. 

 

L’obiettivo principale che si pone il progetto è quello di ampliare le piste ciclo-pedonali cittadine e migliorarne la prestazione e la sicurezza, con interventi specifici sulla pavimentazione e sulla segnaletica. 

È prevista la realizzazione della corsia (in sede propria o riservata sul marciapiede, a seconda dei contesti), che si trova, in direzione est, lungo il lato sud di viale Venezia. Sarà inoltre riorganizzato anche il percorso ciclabile di attraversamento di piazzale Arnaldo e saranno adottate soluzioni di riordino viabilistico nell'ambito della realizzazione del percorso ciclabile in via Crosette. 

Il costo totale del progetto ammonta a € 2.258.245,01. Il contributo richiesto alla Regione Lombardia è di € 1.472.827,40, che equivale al 65,22% del costo complessivo. 

Attualmente i fondi stanziati equivalgono a € 1.156.030,20. Tali fondi sono stati commissionati per il 50% dall’U.E. (€ 578.015,00), per il 15% dalla Regione Lombardia (€ 173.405,00) e per il 35% dallo Stato (€ 404.611,00). 

La maggior parte dei fondi necessari è stata stanziata nel 2018 (14,6%) e nel 2019 (18,4%), mentre nel 2020 e nel 2021, a causa dell’emergenza pandemica da Covid-19, l’erogazione dei fondi si è abbassata al 5,3%.

 

Per poter analizzare al meglio il progetto, è utile valutare la crescita della rete ciclabile della nostra città nel corso degli anni. 

Secondo i dati, dal 2013 fino al 2019 essa ha subito un incremento del 33%: nel 2013 risultava di 118 Km, mentre nel 2019 la sua estensione ha raggiunto i 158 Km. 

È da segnalare che la città di Brescia, rispetto alla media dei capoluoghi provinciali e italiani, presenta una maggiore estensione delle piste ciclabili: +92,4 Km rispetto alla media dei capoluoghi di provincia lombardi e +111,5 Km rispetto alla media dei capoluoghi italiani.  

Un altro dato positivo riguarda i servizi di bike sharing offerti dalla città, la cui diffusione è rimasta costante fin dal 2013: i dati documentano un rapporto di 23,34 biciclette per ogni 10.000 abitanti. Negli ultimi anni si stanno espandendo anche i servizi di car sharing (0,33 automobili ogni 10.000 cittadini dal 2013) e di scooter sharing (0,2 ciclomotori ogni 10.000 abitanti dal 2017). 

Oltre al servizio di sharing, un importante passo in avanti collegato al settore dei trasporti è rappresentato dalla diffusione sul mercato di macchine elettriche, sempre più utilizzate dai cittadini. 

Sempre in merito al trasporto pubblico, va sottolineato anche l’utilizzo degli autobus elettrici o a gas metano (in media 151,86 tra il 2013 e il 2019), che contribuiscono al miglioramento della qualità dell’aria.

 Nel marzo 2013 è stata inoltre inaugurata la metropolitana, i cui convogli, inizialmente 16, sono poi cresciuti a 18.  L’uso della rete metropolitana è diventato una consuetudine per molti bresciani, in quanto consente di spostarsi da una parte all’altra della città in modo comodo, veloce e anche più sostenibile dal punto di vista ambientale, dato che riduce l’utilizzo delle automobili. 

L’insieme di questi fattori ha positivamente influenzato la qualità dell’aria cittadina. Osservando i dati relativi a quest’ultima, è possibile notare che il numero dei giorni in cui è stata superata la media giornaliera di 50 µg/m3 del PM10 è generalmente diminuito. Nel 2006, ad esempio, essi ammontavano a 123, nel 2018 si sono invece verificati solo 42 giorni di superamento di tale media.

Secondo i dati, la situazione bresciana rimane comunque in condizioni critiche. Le classifiche internazionali (“Is Global Ranking”) relative allo stato dell’aria e ai livelli di Pm2,5 e NO2, dimostrano che Brescia è al primo posto in Europa per il tasso d’inquinamento.

 

Noi di “4LifeOnBike” siamo comunque fiduciosi e speriamo che il progetto che stiamo monitorando vada a buon fine e possa contribuire, anche da questo punto di vista, al miglioramento della vita dei cittadini bresciani.