Articolo di Data Journalism

L'ultimo report ISTAT riporta come spesa sanitaria della Regione Calabria una cifra che si attesta intorno a 3 miliardi e 336 milioni di euro, una media di circa 1.709 euro per abitante, 204 euro  in meno alla media nazionale: come mai curare i calabresi costa di meno? Siamo più efficienti o forse meno serviti? L'andamento storico evidenzia una dinamica decrescente dei posti letto ospedalieri, eppure ci sembra di avere spesso notizie di pazienti costretti a passare notti in barella o portati da un ospedale all'altro alla ricerca di posti liberi. I dati riportano anche 18.558 unità di personale dipendente dal SSN calabrese, circa 95 unità ogni 10.000 abitanti, circa 5 punti in meno alla media nazionale. Il personale dipendente dal SSN calabrese ha subito negli ultimi 10 anni una riduzione di circa il 14,5% cioè più del doppio rispetto alla media nazionale che si attesta intorno al 6,7%. Ci ritroviamo invece in linea con la media nazionale riguardo al numero per abitanti di medici di medicina generale e di pediatri di libera scelta. Il dato che ci lascia perplessi è invece quello che riguarda i Medici di continuità assistenziale, l'Istat ci dice infatti che la Calabria ne dispone circa 9 ogni 10.000 abitanti, tre volte in più alla media nazionale, eppure abbiamo potuto constatare personalmente proteste da parte di amministratori locali e cittadini riguardo a postazioni spesso scoperte nel nostro territorio.