Contatti

Open Data, Monitoraggio Civico,

Politiche di Coesione nelle scuole italiane

Team blog 1516_002

Team CairoIOnda 1516

Report Lezione 3

Breve descrizione dell'evento realizzato

Giovedì 31 marzo 2016 il gruppo di Cairolonda accompagnato dalla Prof. Guerraggio e dalla Dott.ssa Annalisa Agrelli di Europe Direct ha effettuato la visita di monitoraggio civico al Villaggio Cagnola in località Rasa di Varese. Ad accogliere i ragazzi il Direttore Sez. Ambiente Regione Lombardia Mario Clerici, il Presidente del Parco Regionale Campo dei Fiori Giuseppe Barra, il Direttore Giancarlo Bernasconi e il tecnico Monica Brenga. I ragazzi si sono avvicinati alle sorgenti del fiume Olona dopo un percorso introduttivo sulla storia del villaggio, dalla sua nascita fino all'abbandono degli anni '70 per poi giungere al 2003 anno in cui il Parco diventa proprietario dell'area in disuso- pari a c. 163.162 kmq e realizza una serie di progetti che culminano nel 2015 con la rinaturalizzazione del fiume Olona. Il primo nucleo del Villaggio, costituito dalla villa padronale, viene costruito alla fine della I° Guerra Mondiale ed è dimora di Amedeo Cagnola. A seguito della prematura scomparsa dell'unico figlio in guerra l'intera proprietà nel 1938 viene donata al comune di Milano, da destinare ad uso sociale. Nel 1947 inizia la storia del Villaggio che diventa uno dei più importanti esempi di sperimentazione educativa laica e democratica del dopoguerra: i ragazzi imparano ad essere veri cittadini. Dagli anni '60, morto il direttore Sergio Rossi ( partigiano ,ma anche artista di Brera,incisore e pittore ) ,inizia il lungo declino della struttura con la chiusura degli edifici. A partire dalla metà degli anni '70 si assiste ad un forte aumento della sensibilità ambientale da parte degli enti locali, per arrivare al 1983 con la prima legge sui parchi da parte della Regione Lombardia, per la  cura degli aspetti naturalistici del territorio aventi per obiettivo la biodiversità. Il Parco Regionale Campo dei Fiori, istituito nel 1986, quando -nel 2003 -decide di acquistare il Villaggio come luogo di pregio ambientale in cui natura, attività antropica e cultura possono convivere e permettere possibilità di sviluppo sostenibile,si propone allora di rivitalizzare l 'area in disuso e gli edifici rovinati dall 'incuria.: Villa padronale, casa del custode, n.3 rustici , edifici della colonia , fornace e laboratorio. Proprio dalla Villa padronale, i cui lavori di restauro sono terminati nel 2009, e dalle aree verdi di pertinenza recuperate tra il 2007 e 2008, i ragazzi iniziano la visita del Villaggio: vengono messi in condizione di poter godere del territorio all'interno del quale trovano attività sportive, scuola di MTB, BIOLAB, ORIEENTERING. Nella cornice di questo paesaggio con una complessità di specie presenti in natura che garantiscono una vita migliore, il gruppo si avvia all'incontro con l 'Olona. E' qui che si rende conto concretamente dei lavori del progetto indicato da OPEN COESIONE e nel Contratto di fiume Olona Bozzente Lura. Un intervento emblematico, quello del parco - liberare il fiume imbrigliato già alla sua nascita -  ma anche naturalistico, perchè tratta la conservazione di un habitat riconosciuto a livello europeo. Grazie alle spiegazioni del direttore il gruppo conosce l'Olona. Un'immagine nuova: il fiume nasce, pulito, con una sua dignità ambientale. La sorgente del fiume sgorga dal terreno che quasi "trasuda acqua". L'inizio tradizionale del fiume, originato da acque di sorgente sul fondo valle è situato in un pozzo di muratura dove le acque convergono nella polla sorgiva. Poi l'Olona inizia un percorso sotterraneo di c. 200 m, con altre piccole sorgenti e sorgive. Le sorgenti totali sono parecchie e non sempre identificabili perchè alimentate dalle acque che scendono dai versanti. Al corso dell'Olona, riportato in superficie, è stata ridata una forma a meandri. Due sono presenti presso i Biolab, dove si verificano fenomeni di travertizzazione, che forma una zona umida. Sempre in questa area è presente un ulteriore sorgente che alimentava l'acquedotto ( lo stesso del Villaggio Cagnola ) Altre sorgenti si trovano presso Cava Donati (in travertino di alveo pendente e, poche, in travertino di cascata) e la Fornace della Riana. Cent'anni fa questa area era un 'intera zona umida, modificata dal massiccio intervento umano. Sono stati valorizzati i travertini e tutta la vegetazione a ridosso delle pendici delle montagne. Sono stati costruiti sentieri più accessibili e sono stati, infine, riqualificati i tratti di fiume a ridosso della passeggiata.  

Titolo del Report di Monitoraggio

Biodiversità - un patrimonio nelle nostre mani: nuova dignità all'Olona

Link a Report di monitoraggio pubblicato su Monithon.it

Per visualizzare il contenuto Monithon devi accettare i cookie di Monithon cliccando sul banner dei cookie in fondo alla pagina e poi aggiornare la pagina

Blog Post di racconto

Giovedì 31 marzo 2016 il gruppo di Cairolonda accompagnato dalla Prof. Guerraggio e dalla Dott.ssa Annalisa Agrelli di Europe Direct ha effettuato la visita di monitoraggio civico al Villaggio Cagnola in località Rasa di Varese. Ad accogliere i ragazzi il Direttore Sez. Ambiente Regione Lombardia Mario Clerici, il Presidente del Parco Regionale Campo dei Fiori Giuseppe Barra, il Direttore Giancarlo Bernasconi e il tecnico Monica Brenga. I ragazzi si sono avvicinati alle sorgenti del fiume Olona dopo un percorso introduttivo sulla storia del villaggio, dalla sua nascita fino all'abbandono degli anni '70 per poi giungere al 2003 anno in cui il Parco diventa proprietario dell'area in disuso- pari a c. 163.162 kmq e realizza una serie di progetti che culminano nel 2015 con la rinaturalizzazione del fiume Olona. Il primo nucleo del Villaggio, costituito dalla villa padronale, viene costruito alla fine della I° Guerra Mondiale ed è dimora di Amedeo Cagnola. A seguito della prematura scomparsa dell'unico figlio in guerra l'intera proprietà nel 1938 viene donata al comune di Milano, da destinare ad uso sociale. Nel 1947 inizia la storia del Villaggio che diventa uno dei più importanti esempi di sperimentazione educativa laica e democratica del dopoguerra: i ragazzi imparano ad essere veri cittadini. Dagli anni '60, morto il direttore Sergio Rossi ( partigiano ,ma anche artista di Brera,incisore e pittore ) ,inizia il lungo declino della struttura con la chiusura degli edifici. A partire dalla metà degli anni '70 si assiste ad un forte aumento della sensibilità ambientale da parte degli enti locali, per arrivare al 1983 con la prima legge sui parchi da parte della Regione Lombardia, per la  cura degli aspetti naturalistici del territorio aventi per obiettivo la biodiversità. Il Parco Regionale Campo dei Fiori, istituito nel 1986, quando -nel 2003 -decide di acquistare il Villaggio come luogo di pregio ambientale in cui natura, attività antropica e cultura possono convivere e permettere possibilità di sviluppo sostenibile,si propone allora di rivitalizzare l 'area in disuso e gli edifici rovinati dall 'incuria.: Villa padronale, casa del custode, n.3 rustici , edifici della colonia , fornace e laboratorio. Proprio dalla Villa padronale, i cui lavori di restauro sono terminati nel 2009, e dalle aree verdi di pertinenza recuperate tra il 2007 e 2008, i ragazzi iniziano la visita del Villaggio: vengono messi in condizione di poter godere del territorio all'interno del quale trovano attività sportive, scuola di MTB, BIOLAB, ORIEENTERING. Nella cornice di questo paesaggio con una complessità di specie presenti in natura che garantiscono una vita migliore, il gruppo si avvia all'incontro con l 'Olona. E' qui che si rende conto concretamente dei lavori del progetto indicato da OPEN COESIONE e nel Contratto di fiume Olona Bozzente Lura. Un intervento emblematico, quello del parco - liberare il fiume imbrigliato già alla sua nascita -  ma anche naturalistico, perchè tratta la conservazione di un habitat riconosciuto a livello europeo. Grazie alle spiegazioni del direttore il gruppo conosce l'Olona. Un'immagine nuova: il fiume nasce, pulito, con una sua dignità ambientale. La sorgente del fiume sgorga dal terreno che quasi "trasuda acqua". L'inizio tradizionale del fiume, originato da acque di sorgente sul fondo valle è situato in un pozzo di muratura dove le acque convergono nella polla sorgiva. Poi l'Olona inizia un percorso sotterraneo di c. 200 m, con altre piccole sorgenti e sorgive. Le sorgenti totali sono parecchie e non sempre identificabili perchè alimentate dalle acque che scendono dai versanti. Al corso dell'Olona, riportato in superficie, è stata ridata una forma a meandri. Due sono presenti presso i Biolab, dove si verificano fenomeni di travertizzazione, che forma una zona umida. Sempre in questa area è presente un ulteriore sorgente che alimentava l'acquedotto ( lo stesso del Villaggio Cagnola ) Altre sorgenti si trovano presso Cava Donati (in travertino di alveo pendente e, poche, in travertino di cascata) e la Fornace della Riana. Cent'anni fa questa area era un 'intera zona umida, modificata dal massiccio intervento umano. Sono stati valorizzati i travertini e tutta la vegetazione a ridosso delle pendici delle montagne. Sono stati costruiti sentieri più accessibili e sono stati, infine, riqualificati i tratti di fiume a ridosso della passeggiata.  

Immagine in evidenza

Domanda 1

Qual'è presidente l'idea di fondo del parco?

Risposta 1

Lavorare sul tema dei recuperi dei corsi d'acqua in una situazione come quella lombarda in cui i fiumi vengono soppressi dalla vita e dall'espansione umana con insediamenti e industrie troppo vicini: valorizzare e aprire il più possibile il fiume Olona

Domanda 2

Quali esperti sono intervenuti nei lavori?

Risposta 2

E' stato un intervento multidisciplinare di architetti paesaggisti naturalisti geologi.

Domanda 3

Quali enti sono stati coinvolti?

Risposta 3

L'AIPO (aspetti idraulici) Sovraintendenza dei beni archeologici e architettonici Provincia di Varese regione Comuni

Video del Monitoraggio Civico

Per visualizzare il contenuto Monithon devi accettare i cookie di Monithon cliccando sul banner dei cookie in fondo alla pagina e poi aggiornare la pagina

Edizione ASOC: 1516

Scuola di appartenenza:

Liceo Classico "Ernesto Cairoli"

VARESE (VA)