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Politiche di Coesione nelle scuole italiane

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Report Lezione 3

Breve descrizione dell'evento realizzato

aeroporto-palermo IMG_3295 IMG_3356 IMG_3392 pmo_03 IMG_3413Finalmente ci siamo! Dopo mancate risposte, risposte negative e rinvii, finalmente ci siamo. Ci sistemiamo sul pullman che la nostra scuola  ha messo a disposizione e partiamo per l'aeroporto internazionale Falcone-Borsellino in località Punta Raisi, Palermo. Il pullman ci lascia davanti ai cancelli dell'ENAV. Ci riceve il vicario del direttore dell'ENAV di Palermo, dott. Alessandro Sammartano al quale chiediamo il permesso di documentare l'incontro con foto e video. Il permesso ci viene negato perché pare che dalla nostra richiesta non si evinca espressamente l'intento di filmare l'intervista. Nell'attesa degli ingegneri responsabili del progetto che arriveranno appositamente da Roma, il dottore Sammartano ci fa visitare la torre di controllo e la sala radar.  Dalla torre di controllo che domina l'intera zona aeroportuale possiamo assistere ad atterraggi e decolli. Un'occasione più unica che rara. Intorno alle ore 11.00 arrivano da Roma gli esperti che si occupano della realizzazione del progetto: il meteorologo Marco Tadini e l'ingegnere Giancarlo Achille.In questa occasione ci è consentito fare delle foto. Il dott. Tadini  illustra una interessante presentazione sul fenomeno del Wind Shear sottolineando le varie tipologie, in particolare distingue il Wind Shear in secco e umido. Il Wind Shear umido è determinato da correnti ascensionali e discensionali che si formano all'interno delle nubi a causa della differenza di temperatura delle masse d'aria interne ed esterne alla nube. Il Wind Shear secco è quello associato alle correnti di brezza, alle inversioni termiche o all'orografia dei luoghi e non presenta segnali tangibili; in particolare quello orografico è molto pericoloso perché più difficilmente prevedibile. Il Wind Shear di origine orografica è quello presente negli aeroporti di Palermo e Genova, mentre l'aeroporto di Roma è soggetto al Wind Shear di brezza. La difficoltà dei piloti consiste nel mantenere il corretto assetto di volo nelle fasi di atterraggio e di decollo in presenza delle turbolenze causate dal fenomeno. E' necessario un sistema che consenta il rilevamento del fenomeno non esclusivamente in prossimità della pista ma anche a distanze maggiori, 10 km circa dalla pista, per consentire al pilota di adeguarsi in tempo alle condizioni di volo. Il progetto che stiamo monitorando prevede al momento l'integrazione dei seguenti sottosistemi: LLWAS e LIDAR. Il sistema acquisirà i dati dei sottosistemi, elaborandoli e presentandoli in tempo reale all'operatore, offrendo un'interfaccia funzionale dedicata per Operatori Meteo, CTA e tecnici. Attualmente, presso l'aeroporto di Palermo è stato installato esclusivamente il sistema LLWAS che comprende undici  WRS (anemometri) che consentono il rilevamento del fenomeno a bassa quota e vengono utilizzati per ricostruire il campo dei venti presenti nella zona monitorata (arena). Lo svantaggio di questo sistema è che non segnala il vento in quota, infatti rileva soltanto il vento presente quando il pilota sta per toccare la pista. Sarà pubblicato a giorni il bando per l'acquisizione del LIDAR che consentirà, attraverso l'utilizzo di un impulso laser, di rilevare il fenomeno fino a 10 km dalla pista. L'ENAV intende utilizzare il finanziamento pubblico che equivale a  3.400.000,00  euro (progetto PAC , piano di azione e coesione) per realizzare un unico software (AWOS) che permette di elaborare e presentare tutti i dati all'operatore in tempo reale. Quando il progetto sarà ultimato l'aeroporto di Palermo sarà il primo in Italia ad essere dotato di questo importante sistema di rilevamento del fenomeno che migliora la sicurezza dei voli. Gli aeroporti di Reggio Calabria e Genova erano dotati di stazioni anemometriche che tuttavia sono state dismesse, nel primo caso per comprovata inefficacia del sistema determinata dalla situazione dei luoghi e nel caso di Genova perché messa fuori uso dalle mareggiate. L'ingegnere Giancarlo Achille, in riferimento al pagamento già effettuato pari a 5.272.859,34 euro ci informa che tale cifra comprendeva il costo dell'acquisto e dell'installazione del Radar che doveva essere posizionato ad Isola delle Femmine.  Il progetto, in seguito al movimento di protesta degli abitanti del luogo, è stato rimodulato prevedendo l'acquisto, l'installazione e l'integrazione dei sistemi  LLWAS e LIDAR e probabilmente sarà rivisto anche l'importo del finanziamento iniziale. Conclusa la presentazione abbiamo sottoposto agli esperti il questionario che avevamo già inviato all'ENAV via email e per il quale non abbiamo mai ricevuto risposta. Per alcuni di questi quesiti gli esperti non erano in condizione di dare risposte precise e quindi ci hanno invitato ad inviare via email il questionario. Ad oggi non abbiamo ancora ricevuto risposta. La nostra visita si è conclusa con  il sopralluogo ad una delle undici WRS (stazione anemometrica) e con la spiegazione delle modalità di funzionamento; in questa occasione ci è stato consentito di effettuare riprese video. Attualmente  il sistema LLWAS  pur essendo completato non è funzionante in quanto manca il collaudo. Tuttavia il progetto completo prevede l'acquisto, l'installazione del LIDAR e lo sviluppo del software di integrazione di tutti i dati rilevati.

Titolo del Report di Monitoraggio

Sirocco on track!

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aeroporto-palermo IMG_3295 IMG_3356 IMG_3392 pmo_03 IMG_3413Finalmente ci siamo! Dopo mancate risposte, risposte negative e rinvii, finalmente ci siamo. Ci sistemiamo sul pullman che la nostra scuola  ha messo a disposizione e partiamo per l'aeroporto internazionale Falcone-Borsellino in località Punta Raisi, Palermo. Il pullman ci lascia davanti ai cancelli dell'ENAV. Ci riceve il vicario del direttore dell'ENAV di Palermo, dott. Alessandro Sammartano al quale chiediamo il permesso di documentare l'incontro con foto e video. Il permesso ci viene negato perché pare che dalla nostra richiesta non si evinca espressamente l'intento di filmare l'intervista. Nell'attesa degli ingegneri responsabili del progetto che arriveranno appositamente da Roma, il dottore Sammartano ci fa visitare la torre di controllo e la sala radar.  Dalla torre di controllo che domina l'intera zona aeroportuale possiamo assistere ad atterraggi e decolli. Un'occasione più unica che rara. Intorno alle ore 11.00 arrivano da Roma gli esperti che si occupano della realizzazione del progetto: il meteorologo Marco Tadini e l'ingegnere Giancarlo Achille.In questa occasione ci è consentito fare delle foto. Il dott. Tadini  illustra una interessante presentazione sul fenomeno del Wind Shear sottolineando le varie tipologie, in particolare distingue il Wind Shear in secco e umido. Il Wind Shear umido è determinato da correnti ascensionali e discensionali che si formano all'interno delle nubi a causa della differenza di temperatura delle masse d'aria interne ed esterne alla nube. Il Wind Shear secco è quello associato alle correnti di brezza, alle inversioni termiche o all'orografia dei luoghi e non presenta segnali tangibili; in particolare quello orografico è molto pericoloso perché più difficilmente prevedibile. Il Wind Shear di origine orografica è quello presente negli aeroporti di Palermo e Genova, mentre l'aeroporto di Roma è soggetto al Wind Shear di brezza. La difficoltà dei piloti consiste nel mantenere il corretto assetto di volo nelle fasi di atterraggio e di decollo in presenza delle turbolenze causate dal fenomeno. E' necessario un sistema che consenta il rilevamento del fenomeno non esclusivamente in prossimità della pista ma anche a distanze maggiori, 10 km circa dalla pista, per consentire al pilota di adeguarsi in tempo alle condizioni di volo. Il progetto che stiamo monitorando prevede al momento l'integrazione dei seguenti sottosistemi: LLWAS e LIDAR. Il sistema acquisirà i dati dei sottosistemi, elaborandoli e presentandoli in tempo reale all'operatore, offrendo un'interfaccia funzionale dedicata per Operatori Meteo, CTA e tecnici. Attualmente, presso l'aeroporto di Palermo è stato installato esclusivamente il sistema LLWAS che comprende undici  WRS (anemometri) che consentono il rilevamento del fenomeno a bassa quota e vengono utilizzati per ricostruire il campo dei venti presenti nella zona monitorata (arena). Lo svantaggio di questo sistema è che non segnala il vento in quota, infatti rileva soltanto il vento presente quando il pilota sta per toccare la pista. Sarà pubblicato a giorni il bando per l'acquisizione del LIDAR che consentirà, attraverso l'utilizzo di un impulso laser, di rilevare il fenomeno fino a 10 km dalla pista. L'ENAV intende utilizzare il finanziamento pubblico che equivale a  3.400.000,00  euro (progetto PAC , piano di azione e coesione) per realizzare un unico software (AWOS) che permette di elaborare e presentare tutti i dati all'operatore in tempo reale. Quando il progetto sarà ultimato l'aeroporto di Palermo sarà il primo in Italia ad essere dotato di questo importante sistema di rilevamento del fenomeno che migliora la sicurezza dei voli. Gli aeroporti di Reggio Calabria e Genova erano dotati di stazioni anemometriche che tuttavia sono state dismesse, nel primo caso per comprovata inefficacia del sistema determinata dalla situazione dei luoghi e nel caso di Genova perché messa fuori uso dalle mareggiate. L'ingegnere Giancarlo Achille, in riferimento al pagamento già effettuato pari a 5.272.859,34 euro ci informa che tale cifra comprendeva il costo dell'acquisto e dell'installazione del Radar che doveva essere posizionato ad Isola delle Femmine.  Il progetto, in seguito al movimento di protesta degli abitanti del luogo, è stato rimodulato prevedendo l'acquisto, l'installazione e l'integrazione dei sistemi  LLWAS e LIDAR e probabilmente sarà rivisto anche l'importo del finanziamento iniziale. Conclusa la presentazione abbiamo sottoposto agli esperti il questionario che avevamo già inviato all'ENAV via email e per il quale non abbiamo mai ricevuto risposta. Per alcuni di questi quesiti gli esperti non erano in condizione di dare risposte precise e quindi ci hanno invitato ad inviare via email il questionario. Ad oggi non abbiamo ancora ricevuto risposta. La nostra visita si è conclusa con  il sopralluogo ad una delle undici WRS (stazione anemometrica) e con la spiegazione delle modalità di funzionamento; in questa occasione ci è stato consentito di effettuare riprese video. Attualmente  il sistema LLWAS  pur essendo completato non è funzionante in quanto manca il collaudo. Tuttavia il progetto completo prevede l'acquisto, l'installazione del LIDAR e lo sviluppo del software di integrazione di tutti i dati rilevati.

Immagine in evidenza

Domanda 1

1) Cosa prevede nello specifico il progetto Aeroporto di Palermo Wind Shear ?

Risposta 1

Il progetto prevede l'installazione e l'integrazione dei seguenti sottosistemi: LLWAS e LIDAR. Il sistema rileverà i dati inerenti al fenomeno del Wind Shear acquisirà i dati dei sottosistemi elaborandoli e presentandoli in tempo reale all'operatore offrendo un'interfaccia funzionale dedicata per Operatori Meteo CTA e tecnici.Tutto ciò consentirà al pilota di avere informazioni sul verificarsi del fenomeno del Wind Shear non soltanto a bassa quota ma a circa 10 km dalla pista permettendogli di adottare le adeguate contromisure per rendere più sicure le fasi di atterraggio e decollo.

Domanda 2

2) Con il CUP E71F04000000007 sul sito opencoesione abbiamo due progetti: il primo Aeroporto di Palermo Wind Shear ( progetto di completamento) per un importo pari a 7.651.277 28 euro con pagamenti effettuati pai a 5.272.859 34 euro - il secondo (PAC) Aeroporto di Palermo Wind Shear (progetto di completamento) con finanziamento pari a 3.400.000 euro. A questo proposito chiediamo: il finanziamento del secondo progetto è aggiuntivo rispetto al primo?

Risposta 2

Il finanziamento di 3.400.000 è aggiuntivo rispetto al primo e prevede l'integrazione dei software che rilevano ed elaborano i dati per trasmettere agli operatori tutte le informazioni su un unico monitor.

Domanda 3

3) La conclusione di entrambi i progetti era prevista per 30/11/2015. Come mai ad oggi il progetto non è stato ancora completato?

Risposta 3

Il progetto non è stato ancora completato per motivi di carattere burocratico legati anche alla protesta degli abitanti e all'opposizione dell'amministrazione comunale di Isola delle Femmine sul cui territorio doveva essere installato il radar previsto dalla precedente progettazione.

Video del Monitoraggio Civico

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Edizione ASOC: 1516

Scuola di appartenenza:

Istituto Tecnico per il Turismo "Marco Polo"

PALERMO (PA)

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