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Politiche di Coesione nelle scuole italiane

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Report Lezione 3

Breve descrizione dell'evento realizzato

La nostra visita al Complesso Denominato San Domenico è stata effettuata il 25 febbraio 2016, anticipando di fatti l'obiettivo della quarta lezione: "Esplorare". Partiti dalla nostra scuola, l'Istituto Tecnico Industriale "L. Da Vinci", accompagnati dai nostri insegnanti tutor Candela A. e Colli F., ci siamo recati al Complesso. Lì erano presenti l'Architetto Santo Minafò, il Vicesindaco Giuseppe Licata e la giornalista di Telesud, Stefania Renda, che ha intervistato la professoressa Colli, la rappresentante dello Europe Direct Liliana Cascio e il Vicesindaco di Trapani (il video è stato trasmesso nel Telegiornale del giorno 25-02-2016). Aperto il portone principale, situato nella piazzetta San Domenico, siamo entrati all'interno della struttura, abbiamo subito potuto ammirare la bellezza del chiostro ovest del Complesso, fiore all'occhiello dell'intero edificio, per il quale dopo i finanziamenti stanziati per la ristrutturazione, è stato richiesto dell'altro denaro che è servito per la ricostruzione del pavimento di origine trecentesca. Da non dimenticare sono sicuramente i lavori che sono stati fatti per ripristinare le magnifiche volte che racchiudono proprio il chiostro.

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Fatto ciò, abbiamo perlustrato tutti i locali interni del piano terra, i quali saranno utilizzati per la realizzazione di un caffè culturale. I fondi per la ristrutturazione di questi primi locali appartengono al primo stralcio A, grazie al quale sono stati svolti i lavori fondamentali, come la pavimentazione e la sistemazione dei soffitti. Di seguito la foto di uno di questi locali:

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Successivamente siamo saliti al piano superiore attraverso una scala, che in questo momento si trovo in condizioni non buone, infatti essa verrà ripristinata mediante il finanziamento stralcio B di completamento. Al piano superiore abbiamo avuto modo di ammirare una piccola cappella, risalente alla costruzione del complesso, e una serie di stanze che, originariamente erano le celle dei monaci. Alcune di esse saranno adibite a mostre ed esposizioni artistiche, mentre altre saranno sede di uffici comunali. Uno dei punti di forza del piano superiore è la particolare pavimentazione.

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Dopo la perlustrazione al piano superiore, siamo ritornati al piano terra tramite le scale di emergenza, che si trovano nella parte posteriore dell'edificio. Importanti sono stati infatti i lavori che sono stati utili per la realizzazione delle uscite di emergenza, oltre all'istallazione di un ascensore che collega i due piani.

Altro importante elemento caratterizzante della struttura è la torre ottagonale, che è situata all'interno del chiostro est. Le condizioni di quest'ultima sono davvero precarie, perciò siamo saliti a piccoli gruppi in cima alla torre, dove abbiamo potuto ammirare tutto lo splendore del territorio di Trapani, dal Monte Erice alle nostre magnifiche coste.

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Il nostro obiettivo resta quello di continuare a monitorare il progetto e non ci daremo pace fin quando il polo non sarà aperto e accessibile alla comunità !!!

Titolo del Report di Monitoraggio

MONITORIAMO IL COMPLESSO

Blog Post di racconto

La nostra visita al Complesso Denominato San Domenico è stata effettuata il 25 febbraio 2016, anticipando di fatti l'obiettivo della quarta lezione: "Esplorare". Partiti dalla nostra scuola, l'Istituto Tecnico Industriale "L. Da Vinci", accompagnati dai nostri insegnanti tutor Candela A. e Colli F., ci siamo recati al Complesso. Lì erano presenti l'Architetto Santo Minafò, il Vicesindaco Giuseppe Licata e la giornalista di Telesud, Stefania Renda, che ha intervistato la professoressa Colli, la rappresentante dello Europe Direct Liliana Cascio e il Vicesindaco di Trapani (il video è stato trasmesso nel Telegiornale del giorno 25-02-2016). Aperto il portone principale, situato nella piazzetta San Domenico, siamo entrati all'interno della struttura, abbiamo subito potuto ammirare la bellezza del chiostro ovest del Complesso, fiore all'occhiello dell'intero edificio, per il quale dopo i finanziamenti stanziati per la ristrutturazione, è stato richiesto dell'altro denaro che è servito per la ricostruzione del pavimento di origine trecentesca. Da non dimenticare sono sicuramente i lavori che sono stati fatti per ripristinare le magnifiche volte che racchiudono proprio il chiostro.

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Fatto ciò, abbiamo perlustrato tutti i locali interni del piano terra, i quali saranno utilizzati per la realizzazione di un caffè culturale. I fondi per la ristrutturazione di questi primi locali appartengono al primo stralcio A, grazie al quale sono stati svolti i lavori fondamentali, come la pavimentazione e la sistemazione dei soffitti. Di seguito la foto di uno di questi locali:

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Successivamente siamo saliti al piano superiore attraverso una scala, che in questo momento si trovo in condizioni non buone, infatti essa verrà ripristinata mediante il finanziamento stralcio B di completamento. Al piano superiore abbiamo avuto modo di ammirare una piccola cappella, risalente alla costruzione del complesso, e una serie di stanze che, originariamente erano le celle dei monaci. Alcune di esse saranno adibite a mostre ed esposizioni artistiche, mentre altre saranno sede di uffici comunali. Uno dei punti di forza del piano superiore è la particolare pavimentazione.

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Dopo la perlustrazione al piano superiore, siamo ritornati al piano terra tramite le scale di emergenza, che si trovano nella parte posteriore dell'edificio. Importanti sono stati infatti i lavori che sono stati utili per la realizzazione delle uscite di emergenza, oltre all'istallazione di un ascensore che collega i due piani.

Altro importante elemento caratterizzante della struttura è la torre ottagonale, che è situata all'interno del chiostro est. Le condizioni di quest'ultima sono davvero precarie, perciò siamo saliti a piccoli gruppi in cima alla torre, dove abbiamo potuto ammirare tutto lo splendore del territorio di Trapani, dal Monte Erice alle nostre magnifiche coste.

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Il nostro obiettivo resta quello di continuare a monitorare il progetto e non ci daremo pace fin quando il polo non sarà aperto e accessibile alla comunità !!!

Immagine in evidenza

Domanda 1

Quando sono iniziati i lavori e quale era la data di fine prevista ?

Risposta 1

I lavori sono iniziati il 5 febbraio del 2007 con la fine prevista nel marzo 2010. Le date sono state rispettate per quanto riguarda il primo stralcio di soldi. Successivamente si è avuta la necessità di altro denaro per il completamento della struttura con altri tre stralci che sono stati utilizzati per la realizzazione di impianti e per la realizzazione della pavimentazione delle diverse stanze.

Domanda 2

A quanto ammonta complessivamente il denaro finanziato ?

Risposta 2

La somma complessiva ammonta con esattezza a 5.583.950 00 euro che comprendono i quattro stralci sopra citati. La prima fetta dell'intera somma circa 3.500.000 00 di euro è stata la più grande poiché essa è servita per la ristrutturazione e il consolidamento dell'intero edificio. Le altre porzioni di denaro sono state utilizzate ad esempio per la realizzazione di impianti per il ripristino delle tubazioni e per la realizzazione dei servizi igenici che saranno disponibili quando il complesso sarà aperto alla cittadinanza.L'ultimo finanziamento è stato da poco approvato e verrà utilizzato per arredare le varie stanze espositive.

Domanda 3

Come sarà utilizzato al termine dei lavori il Complesso San Domenico ?

Risposta 3

Esso diventerà un centro polivalente per l'esposizione di opere artistiche e per la realizzazione di eventi come concerti e riunioni. Sarà sicuramente il fiore all'occhiello della nostra splendida città !

Video del Monitoraggio Civico

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Edizione ASOC: 1516

Scuola di appartenenza:

Istituto Tecnico Industriale "Leonardo da Vinci"

TRAPANI (TP)