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Articolo di Data Journalism

Povertà e senza dimora

Il fenomeno della povertà e delle persone senza dimora è un problema che si è acuito molto negli ultimi anni e che ha richiesto l’attenzione da parte di enti, organizzazioni e associazioni supportati da fondi europei e nazionali.  Al fine di ridurne l’incidenza,  sono state adottate diverse misure di contrasto a sostegno dei disagiati ed inoltre integrati fondi per ridurre l'esclusione sociali.

L' esperienza italiana, rappresenta un buon esempio di come siano stati investiti i fondi per effettuare gli interventi di recupero sociale. Cosa si intende per povertà? E, chi sono le persone “senza dimora”?

Su un piano generale, la povertà può essere definita come "una condizione umana caratterizzata dalla privazione continua o cronica di risorse, capacità, opzioni, sicurezza e poteri necessari per poter godere di un tenore di vita adeguato e di altri diritti civili, culturali, economici, politici e sociali” al cui interno si riscontrano gruppi di persone che presentano un forte disagio abitativo, una povertà estrema. Questi ultimi sono i “senza dimora”.

Secondo l'Istat, si ritrovano in questa condizione 1,8 milioni di famiglie corrispondenti all'8,3% della popolazione residente ovvero 1 persona su 12.

Le persone senza dimora, sono soggetti in stato di povertà sia materiale che immateriale, sono portatrici di un disagio che non é limitato solo ai bisogni primari ma che comprende anche le "aspettative" della vita.

Le condizioni di vita in povertà, pertanto, come mostrano i dati, determinano non pochi problemi:

- l' assenza di una dimora fissa ;

- la mancata disponibilità economica per l' acquisto dei beni di prima necessità (cibo; vestiti; ecc);

- le condizioni igienico sanitarie precarie.

A supporto di quanto detto, si analizzano nel dettaglio i grafici presenti nell’infografica realizzata:

-           Persone povere in Europa dai 15 ai 29 (grafico 1);

-           Incidenza di povertà relativa tra tutte le famiglie (grafico 2);

-           Incidenza di povertà relativa per ripartizione geografica (grafico 3)

-           Tipologia Persone senza dimora (grafico 4)

-           Famiglie povere in Sicilia (grafico 5)

-           Senza tetto e senza fissa Dimora (macroregioni) e Mappa Regioni  (grafico 6)

-           Senza tetto e senza fissa Dimora Sicilia  (maschi e femmine) (grafico 7)

Il grafico 1 illustra la percentuale delle persone povere in Europa tra i 15 e i 29 anni avendo come valore di riferimento quello dell’Italia corrispondente al 6%. Risulta evidente che la povertà è concentrata soprattutto in alcuni Paesi della penisola Balcanica e che ad ovest dell’Europa ovvero in  Spagna, Francia, Belgio e Germania  in Centro  Europa e negli stati del Nord Europa le percentuali sono più basse (tra il 2 ed il 6%).

L’Incidenza della povertà relativa familiare in Italia nel 2021 denota un maggiore concentrazione nelle regioni del sud e nelle isole. La Puglia è la regione con la concentrazione di povertà maggiore la cui percentuale è pari al 27,4% , a seguire le altre regioni: Campania, Calabria, Sicilia, Molise con una percentuale che varia da 17% al 22,8. In centro e nord Italia, i dati si abbassano notevolmente con valori che oscillano tra il 5% ed il 10%.

Il grafico 3 presenta le percentuali di povertà in Italia dal 2016 al 2020. Analizzando i dati si evince che nelle regioni del Nord ovest e nel Nord-est la povertà relativa é aumentata leggermente, pur mantenendo numeri bassi. Al Sud al centro e nelle isole è  leggermente diminuita dal 2017 anche se é decisamente più alta (forse per il sostegno relativo al reddito di cittadinanza?). (fonte fio.psd)

Il grafico 5 riguarda le famiglie povere in Sicilia a confronto con la media italiana dal 2002 al 2021. Si nota che la media siciliana è raddoppiata rispetto a quella italiana. In Sicilia, dal 2009 al 2017 le famiglie povere sono aumentate raggiungendo quasi il 30 %, scendendo fino al 18,3 % nel 2021. Inoltre, si evince un'altra informazione molto importante che riguarda le caratteristiche di chi appartiene alla categoria dei senza dimora: l’85,7 % sono uomini,  il 58,2% sono con background migratorio,  il 76,5% sono soli e il 56 % risiedono al Nord.

Il grafico 6 mostra la ripartizione per macroregioni dei senza tetto e senza fissa dimora concentrati maggiormente nel nord-est e nel centro per il 30,6% e il 31,2 %. Il Lazio e la Lombardia risultano le regioni con il maggior numero di senza dimora. In Sicilia, invece, i senza dimora sono oltre 4000 e concentrati maggiormente a Trapani, Catania e Palermo (grafico 7)

Dal lavoro di ricerca e analisi che si è voluto portare avanti, l'Italia risulta un paese maggiormente ricco in alcune zone e anche in quelle zone più povere, la situazione di emergenza sociale, sta migliorando grazie alle iniziative del governo italiano. La povertà pertanto non può definirsi uniforme.

Le informazioni ottenute hanno rispettato le nostre aspettative, anche se è emerso che  i senza dimora si trovano maggiormente concentrati nel  Lazio e nella Lombardia ed in altre regioni del Nord, nonostante la povertà relativa ed assoluta sia diffusa maggiormente al Sud.