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Open Data, Monitoraggio Civico,

Politiche di Coesione nelle scuole italiane

Scuola Common 2022: 4 giorni dedicati “per il bene di chi?”

27 Ottobre 2022

 

Durante i 4 giorni di Scuola Common 2022, organizzata da Gruppo Abele, Libera contro le mafie e Master APC (Analisi, Prevenzione e Contrasto della criminalità organizzata e della corruzione), diverse esperienze territoriali di monitoraggio civico hanno  ragionato insieme con un programma che ha visto l’alternarsi di momenti di confronto teorico a fasi di sperimentazione e laboratori.

Dal 13 al 16 ottobre la splendida cornice dell’Oasi di Cavoretto è diventata un vero e proprio Hub, uno spazio in cui esperienze nazionali e internazionali si sono contaminate e confrontate sui temi della legalità, dell’anticorruzione, dell’Open Government, di cosa vuol dire oggi fare ed essere una comunità monitorante e ciò che è a fondamento di ogni azione di vigilanza dal basso.
Presenti anche le Reti territoriali di supporto ai team che durante gli ASOC Awards 2021-2022 si sono aggiudicati i Premi Tematici: i referenti di Europe Direct Calabria Europa di Gioiosa Jonica, Europe Direct Caserta, Legambiente Campania Onlus e le referenti Istat Maria Rosaria Mercuri e Antonella La Faci, che hanno avuto la possibilità di seguire a distanza i seminari delle 4 mattinate.

Al laboratorio pomeridiano del giorno 15 ottobre "Il modello del governo aperto: che cos'è e come lo vivono istituzioni e società civile" è stato presente anche il Team di OpenCoesione con il suo contribuito.

Un’esperienza intensa, occasione di scambio, sinergie ed energie positive, come lo stesso Leonardo Ferrante, responsabile progetto Common – comunità monitoranti, racconta:
L'edizione 2022 della Scuola Common è stata, tra le sette finora realizzate, quella più orientata al fornire, alle/ai partecipanti, concreti strumenti di monitoraggio utili a lavorare su esigenze territoriali, o a partecipare ad attività (sul Pnrr o sui beni confiscati) direttamente coordinate da Libera. Abbiamo lavorato su tre strumenti: le indagini partecipate di monitoraggio (come pianificarle, condurle, renderle notiziabili), le griglie collaborative di monitoraggio (specificatamente, rispetto a Pnrr e beni confiscati) e le politiche di "governo aperto" intese come policy di governance da proporre, dal basso, agli Enti pubblici.
La domanda contenuta nel nome della Scuola di quest'anno, "Per il bene di chi?", ci ha spinto a rafforzare il nostro impegno affinché il monitoraggio civico sia sempre più una pratica accessibile a tante/i e sempre orientata alla tutela di ogni forma di bene comune dai rischi di opacità, malamministrazione e corruzione.

Un’esperienza che guarda al futuro e che ha l’obiettivo di condividere una narrazione comune sui temi del monitoraggio.