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Articolo di Data Journalism

INTEGRA: Dalla trasformazione di prodotti naturali alla lotta contro il diabete.

La Campania presenta gli stessi dati demografici degli altri stati europei, con una popolazione che tende ad invecchiare sempre di più.  Si stima che nel 2050, il 50% della popolazione avrà oltre 65 anni, e la popolazione ultraottantenne sarà raddoppiata rispetto ad oggi. Queste evoluzioni demografiche rappresentano un’ importante sfida, in quanto si prevede che all'età di ottanta anni, circa l'80% della popolazione assume farmaci per due o più patologie concomitanti. Questo singolo aspetto ha un notevole impatto sui costi e la sostenibilità del benessere pubblico.

Con il progetto INTEGRA la natura e l'innovazione si coniugano per migliorare la qualità di vita e lo stato di  salute.                                     La sua realizzazione presuppone un ruolo chiave dell’innovazione nel settore della ricerca, dell’agroalimentare e della salute dell’uomo. 

INTEGRA è un progetto volto alla formulazione di un nuovo nutraceutico destinato al controllo del diabete di tipo due, basato sull’utilizzo dei residui di lavorazione provenienti dal settore olivicolo e vitivinicolo. Il progetto ha come obiettivo quello di verificare l’attività biologica e salutistica correlata ai metaboliti estratti dalle foglie d’ ulivo e vite, al fine di ricavarne un nuovo integratore e renderlo efficace a scopo terapeutico, per poi commercializzarlo nel settore funzionale nutraceutico. È un finanziamento FESR della regione Campania iniziato il 5/11/2018 e realizzato con la collaborazione del capofila MAREA SCARL e da DFM SCARL, NEXTGEN S.R.L. e LINFA SCARL. Il monitoraggio civico ASOC si sta occupando di verificare l’andamento del progetto nelle fasi di erogazione del finanziamento (pagamenti effettuati- conclusione effettiva - utilità e impatto sociale - sperimentazione- commercializzazione e rendicontazione). Il costo previsto per la realizzazione del progetto è di €1.224.931,00 di cui il 75% proviene dall’Unione Europea, il 18% dal Fondo di Rotazione e l’8% dal fondo per lo sviluppo e l’innovazione della Campania, ma gli investimenti non sono ancora stati rendicontati (cfr. Infografica statica). Un ulteriore obiettivo previsto dal progetto è di comprendere quanto le preparazioni di polifenoli possano impedire l’insorgere di malattie croniche tipiche dell’attuale società.

Il nutraceutico realizzato, come detto in precedenza, sarà volto alla cura del diabete di tipo due, che è la forma più comune di questa malattia cronica e rappresenta circa il 90% dei casi registrati. In Europa, dal 2000 al 2016, l’incidenza del diabete sulla popolazione è del 8,5%, arrivando al 10% in paesi più industrializzati come la Francia.  In Italia, dal 1980 al 2016, ci sono stati: 3 milioni e 200 mila diabetici e 20.119 morti. Un dato estremamente preoccupante riguarda l’obesità, infatti il 9% delle donne e il 10,8% degli uomini è affetto da questa malattia, fattore di rischio per il diabete di tipo due. Inoltre, tra la popolazione italiana solo il 24,5% pratica sport (19,5% donne, 29,5% uomini), attività che potrebbe prevenire l’insorgere di questa malattia. (cfr. Infografica dinamica) Nel nostro territorio campano, invece, si attesta una prevalenza diabetica del 6%, arrivando anche al 12% con l’aumento dell’età, il tutto a fronte di una prevalenza nazionale del 5,8%. Il tasso di mortalità è diminuito nel corso degli anni, infatti nel 2003 il 4% della popolazione moriva di questa malattia. Questo dato è notevolmente calato nel 2014 arrivando al 2,9% nel 2016. Ciò è dovuto sicuramente allo sviluppo della medicina nel corso dell’ultimo ventennio. A differenza del diabete di tipo uno, la terapia per il diabete di tipo 2 non è a base di insulina, ma consiste in una dieta equilibrata, povera di grassi, ma senza escludere pane, pasta, riso, patate e frutta. L’attività fisica è un cardine importante della terapia, in quanto favorisce il consumo di glucosio nei muscoli e contribuisce ad abbassare la glicemia.

Se ciò non dovesse risultare sufficiente, si può affiancare a questa cura l’assunzione di ipoglicemizzanti orali, ma a lungo andare questi farmaci potrebbero perdere efficacia, portando alla necessità di ricorrere all’insulina. Per evitare l’assunzione di sostanze chimiche potenzialmente dannose per l’individuo sarebbe consigliato optare per l’utilizzo di nutraceutici d’origine naturale, infatti INTEGRA è un progetto a impatto ambientale zero che prevede delle condizioni di cura migliori considerando i fattori genetici, ambientali e agrotecnici. Attualmente, il nutraceutico prodotto da INTEGRA è in fase di sperimentazione, quindi è stata indetta una campagna a cui potranno partecipare volontari di entrambi i sessi di età compresa tra i 18 e i 75 anni che non assumano farmaci per il diabete, antinfiammatori e antibiotici.  L’ultima fase del progetto è quella di divulgazione che prevede una realizzazione capillare dell’attività di comunicazione. (cfr. infografica statica)  I dati dei casi diabetici in Campania, forniti dal sito ISTAT, si interrompono nell’anno 2016, pertanto sarà opportuno verificare attraverso gli ulteriori steps del monitoraggio civico che presuppongono un coinvolgimento attivo dei soggetti beneficiari e dalla Partnership coinvolta, se la nutraceutica sta contribuendo alla riduzione dei decessi e al  contempo continua ad essere una soluzione ad impatto ambientale zero.