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Open Data, Monitoraggio Civico,

Politiche di Coesione nelle scuole italiane

Articolo di Data Journalism

Una scuola sicura e sostenibile con la bioedilizia

Un costante osservatorio civico sulla sicurezza a scuola mette, da sempre, in evidenza i problemi dell'edilizia scolastica per l'adeguamento sismico e l'efficientamento energetico. L'Italia presenta una situazione preoccupante. Le regioni a rischio sismico più elevato, in zona1, sono 11 ma tutte le regioni, eccetto la Sardegna, hanno comuni e scuole in zona 2, con l'interessamento di 17.343 scuole. Nelle zone a rischio elevato sono presenti 4.300.000 bambini e ragazzi. Le regioni con il più alto tasso di comuni in zona sismica 1 sono la Calabria con il 36,7% dei comuni in zona 1, la Campania con il 18,4% e la Basilicata con il 13%. Negli anni sono stati stanziati numerosi fondi pari a 37,5 milioni che hanno dato luogo ai seguenti risultati: solo il 5% delle scuole è stato reso conforme alle norme in vigore ed il 9% migliorate dal punto di vista sismico. Le scuole nelle zone a rischio elevato sono 17.343, il 43% degli istituti italiani.Le richieste di finanziamento al Ministero dell'Istruzione per verifiche sono state 4.176 di cui 1.564 finanziate. Questa, in sintesi, la situazione nel nostro Paese. Il progetto da noi monitorato "Adeguamento sismico della scuola Cupa Carmine" rientra nell'ambito di programmazione dei Fondi Europei di sviluppo regionale (FERS) programmazione 2007-2013 nell'asse della sostenibilità ambientale. Il soggetto programmatore del progetto è la Regione Campania, l'attuatore e il beneficiario il Comune di Piedimonte Matese. Le priorità sono l'energia e l'ambiente con gli obiettivi di garantire condizioni di sostenibilità ambientale, efficienza del servizio idrico, difesa del suolo e prevenzione dei rischi naturali. Gli interventi rientrano nella messa in sicurezza degli edifici danneggiati dagli eventi sismici del dicembre 2013 e gennaio 2014, come stabilito nella convenzione stipulata con la Regione Campania- POR Campania Fers 2007-2013. L'importo finanziato è di euro 497.217,15, di cui dall'UE 333.188, dal fondo di rotazione 61.582, dalla Regione 49.481. I pagamenti monitorati sono pari al 100% dell'importo finanziato. La data di inizio lavori è stata prevista per il 12 Novembre 2015. La data di fine effettiva è nel Maggio 2016. Il Decreto di finanziamento con cui la Regione Campania assegna i fondi al Comune di Piedimonte Matese permetterà di avere una scuola, risalente agli anni 60', ricostruita ex novo, secondo le tecniche della bioedilizia, che ospiterà circa 50 bambini. Il contatto con l'architetto Beniamino Grande, il progettista, ci ha permesso di analizzare il piano economico e di valutare gli aspetti della bioedilizia che impiega tecniche innovative, materiali in legno e sistemi per rendere ecocompatibile e autosufficiente la struttura a costo zero, grazie all'impianto fotovoltaico e al recupero delle acque piovane. In seguito, l'incontro con il dott. Costantino Leuci, Assessore alla pubblica istruzione nel periodo del progetto, ci ha fornito ulteriori dati consuntivi. Il progetto da noi monitorato ha raggiunto pienamente i propri obiettivi fornendo le risposte ai nostri quesiti iniziali. La scuola Cupa Carmine, dopo essere stata abbattuta, ha avuto una ricostruzione totale in tempi record per il nostro Paese: la ricostruzione termina dopo "soli" 6 mesi. Attualmente l'edificio, uno dei pochi in bioedilizia del territorio, presenta una struttura unica in legno, la quale rende la scuola resistente da scosse sismiche. Presenta un cappotto termico con infissi altamente isolanti che permettono di difendersi dalla calura estiva e dal freddo invernale. Le caratteristiche che lo rendono tale sono le seguenti: l'edificio è fornito di pannelli fotovoltaici che permettono una totale autonomia da fonti di energia esterne; sono presenti strumenti per il recupero dell'acqua piovana, utilizzata poi in ambiti diversi come ad esempio l'irrigazione del giardino. Inoltre la scuola è fornita di uno spazio modulare, ovvero 2 aule che all'occorrenza possono diventare un unico grande ambiente grazie ad un pannello divisorio mobile. Il nostro team ha avuto la fortuna di monitorare un progetto che ha raggiunto pienamente gli obiettivi previsti del completo adeguamento sismico e igienico funzionale della scuola, ha permesso di portare alla luce aree periferiche, di educare noi giovani cittadini a sviluppare la coscienza civica, ad avere un rapporto attivo e partecipe col territorio. Sicuramente i finanziamenti del POR Campania Fers 2007-2013 destinati alla nostra scuola hanno avuto un impatto positivo sui redditi, sull'occupazione e sull'imprenditoria. Le informazioni raccolte durante il percorso ci hanno fornito anche dati non confortanti che confermano il basso tasso di scuole antisismiche presenti sul territorio italiano. Abbiamo poi avuto piena risposta alle nostre domande iniziali con la conferma dell'efficacia dei fondi di coesione di cui possiamo disporre per rendere l'italia uno stato migliore, non solo in questo ambito specifico ma nel contesto sociale.