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Articolo di Data Journalism

Birrifici ed evoluzione della Birra in italia- Asoc Blitzbeer Shedder

La birra é una delle bevande più conosciute e bevute in Italia, posizionandosi al terzo posto delle bevande più consumate dopo acqua e vino.

Circa il 57% degli italiani consuma birra ed almeno il 55% lo fa una volta a settimana nella fascia di età compresa tra i 35 e i 55 anni.

Recenti studi hanno inoltre dimostrato come sia più diffusa tra gli uomini (85%), ma il consumo resta alto anche tra le donne (70%). Questa bevanda é principalmente consumata in casa, l 86% degli italiani la beve nella propria abitazione, l 81% anche nei locali (ristoranti, pub, pizzerie ecc...). Il consumo di birra pro capite del 2021 é di 36,8 litri e nello stesso anno abbiamo assistito ad un aumento del 18,4% degli acquisti domestici in Italia, dato molto rilevante per l economia di questo settore che a causa del covid tra il 2019 ed il 2020 aveva perso il 35% del fatturato, causando la chiusura temporanea o in alcuni casi definitiva di più di 100 birrifici artigianali.

La birra più apprezzata dagli italiani è la birra "Bionda" industriale con un tasso alcolico tra il 4 e il 5% in volume, ma si sta registrando un leggero aumento nella vendita di bionde e rosse artigianali Made in Italy.

Sul mercato italiano delle birre operano nove società birrarie con produzione industriale sul nostro territorio:

Heineken Italia; Birra Peroni; Birra Castello; Carlsberg Italia; Forst; Menabrea; Drive Beer (Birra Morena); Theresianer; Semedorato.

Esse gestiscono 15 stabilimenti di produzione, ubicati in diverse regioni del Nord e Sud Italia.

I primi 4 gruppi realizzano oltre il 65% delle vendite. I birrifici Heineken Italia, producono anche i marchi Birra Moretti, Birra Ichnusa, Birra Messina e Dreher, molto conosciute ed apprezzate nel mercato nazionale. Ceres, Angelo Poretti e Peroni sono i marchi di birra più ricercati dagli italiani.

Le regioni Lombardia, Piemonte e Lazio sono le aree più birrarie del Paese con il 45,8%, il 18,3% e il 17,2% rispettivamente di tutto l’interesse nazionale. Secondo Coldiretti nel 2019 è stato raggiunto il massimo storico di consumo di birra con 20,9 milioni di ettolitri. Ciò rappresenta una crescita del 21% dal 2010 nel consumo di birra da parte degli italiani.

La produzione di birra ha degli impatti sull’inquinamento atmosferico e nonostante negli ultimi 10 anni l'  impatto delle aziende birrarie europee sul nostro pianeta sia diminuito notevolmente, le aziende produttrici si sono promesse di continuare, grazie anche all’aiuto del futuro sviluppo tecnologico, a investire sulla diminuzione di inquinamento. Tuttavia la birra viene prodotta da elementi naturali come acqua, cereali, luppolo e lievito che hanno un impatto sull’ambiente quasi neutro, ma, nonostante la produzione inquini pochissimo, la vendita di birra inquina indirettamente a causa dei trasporti di essa.

 Da varie statistiche possiamo notare come il settore della birra artigianale continua ad aumentare e crescere di continuo dopo il crollo iniziale dovuto alla pandemia. Questo incremento rappresenta una spinta per la produzione della birra artigianale che col tempo sta avendo un grande influsso sull’economia del nostro paese, offrendo lavoro ad oltre 140 mila persone. Nonostante le chiusure dovute al Covid-19 il mercato della birra artigianale si sta riprendendo e secondo Coldiretti conta circa 5,50 milioni di ettolitri prodotti ogni anno, trainata da un consumo sempre più attento da parte del cliente. Inoltre dai dati analizzati e dai grafici da noi realizzati notiamo che attualmente sono in funzione circa 1510 tra birrifici e microbirrifici in Italia, suddivisi nelle varie regioni con una prevalenza nel Nord Italia (48.8%) seguito dal Centro (26.2%) e dal Sud (24.9%). Inoltre come già accennato la produzione di Birra in Italia ha avuto una crescita esponenziale fino al 2019, anno in cui il Covid ha influito negativamente su tutti i settori Italiani, tuttavia Import ed Export dopo la pandemia sono rimasti quasi invariati.

Dall'analisi dei dati che abbiamo raccolto si può notare come il Covid-19 abbia avuto un impatto drastico nel mercato mondiale e nazionale della birra, che nell’ ultimo anno si sta riprendendo. Le ricerche effettuate ci hanno permesso di chiarire il ruolo dell'Italia nella produzione ed esportazione di birra, industriale ed artigianale, ma anche dell'influenza che ha sull’ economia italiana e sul consumo nel nostro territorio. Le fonti delle nostre ricerche derivano da Internet, principalmente da dati di Coldiretti, Istat e società private o pubbliche che monitorano i birrifici in Italia, tuttavia gli scout del nostro team si stanno mobilitando per effettuare una ricerca più dettagliata sul nostro territorio.

I risultati sono stati decisivi per confermare le nostre ipotesi iniziali, infatti é importante notare come la produzione artigianale di birra, nonostante sia in continuo aumento e contribuisca all'economia nazionale, sia ancora poco influente sul mercato europeo e mondiale.