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La regione Sicilia è tra le più appetibili della nazione, infatti conta 42 ristoranti
d'eccellenza. Il settore "food & wine" è uno dei più apprezzati dai turisti che
soggiornano nell'isola i quali mangiando e bevendo conoscono non solo i profumi e i sapori della nostra terra, ma anche la nostra cultura. Ogni piatto rivela la storia del
popolo che l'ha ideato e questo non siamo noi a dirlo, bensì i dati registrati dal turismo enogastronomico.
Le interviste effettuate nel 2016 hanno messo in evidenza che il 21% degli interpellati
avevano scelto la Sicilia come meta per motivazioni legate all'enogastronomia. Nel
2018 tale percentuale è salita al 30%, nel 2019 al 45% per giungere al 55% nel
2021/22. Questi dati, dunque, spiegano che gran parte dei turisti visitano l'isola
prevalentemente per la buona cucina. Il settore turistico rappresenta il 5% dell'occupazione ed è il settore trainante dell'occupazione giovanile con il 63% degli occupati. Le donne nel settore del turismo rappresentano il 54,7%. Gli alberghi occupano il 98,9% così come i trasporti aerei e marittimi, i trasporti su strada il 73,2%, i servizi di ristorazione il 23,5%, i servizi culturali il 9,9%. Da questa ricerca deduciamo che la possibilità di assaggiare cibi di qualità, influenza la scelta della destinazione del proprio viaggio. Sembrerebbe che i turisti, dunque, non badino a spese quando si tratta di acquistare prodotti nel settore agroalimentare. Intervista a cura di Roberta Garibaldi, presidente dell'Associazione italiana turismo enogastronomico.
