Con un po’ di emozione e con tanto entusiasmo abbiamo iniziato qualche settimana fa il nostro viaggio nel mondo di “Asoc: A Scuola di Open Coesione”. Siamo partiti dalla fase di “progettazione”, che ha previsto la visione di video e la lettura di materiali appositamente predisposti per noi, seguiti da un’intensa fase di ricerca sul sito di Open Coesione per scegliere il progetto più adatto al nostro monitoraggio civico.
Di comune accordo, abbiamo deciso di concentrarci su “Void - Veneto Orientale Innovation District”, un progetto che ha come tema l’agenda digitale e consiste nella creazione di 17 “palestre digitali” in altrettanti comuni del Veneto Orientale, tra cui Jesolo; San Donà di Piave è la città capofila. Le palestre digitali sono luoghi fisici, all’interno di biblioteche o centri per la terza età, in cui i cittadini possono conoscere e sperimentare le tecnologie digitali. VOID si occupa anche di molte altre cose tra cui gli Open Data, informazioni che vengono messe a disposizione dei cittadini dagli enti pubblici e rappresentate grazie ad immagini (infografiche). Inoltre fornisce servizi alle aziende del territorio e realizza prototipi (https://vo-id.it/).
Abbiamo scelto di monitorare VOID perché, dopo una prima ricerca online, lo abbiamo trovato un percorso innovativo e coerente con le finalità della nostra scuola. Alcune delle palestre digitali realizzate si trovano vicino all’istituto e sono facilmente visitabili; inoltre ci piace il fatto che il progetto sia ancora in corso perché questo ci permette di viverlo insieme ai protagonisti. Un ultimo aspetto che ci ha definitivamente convinti, non di secondaria importanza per la realizzazione del nostro monitoraggio, è il fatto che tra i referenti di VOID ci sono alcuni nostri insegnanti, che si sono da subito resi disponibili ad accompagnarci in questa avventura.
Dopo aver scelto il progetto, ad ognuno di noi è stato assegnato un ruolo sulla base della propria personalità, delle conoscenze e dei talenti. La nostra classe, che si compone di 23 alunni, è stata così suddivisa in gruppetti:
• Project manager e head of research (scout): Alessandro e Amalia. Coordinano e controllano i vari gruppi, con la loro precisione e creatività danno spunti sempre nuovi e interessanti.
• Storytellers: Emma P., Angelica L., Gaia. Bloggers: Angelica C, Cora Sole. Sono appassionati di scrittura e realizzano tutti i testi necessari al nostro monitoraggio.
• Social media manager e PR: Anna, Lorenzo e Lavinia. Gestiscono il nostro profilo twitter, attraverso i post diffondono le notizie relative al progetto.
• Programmatori: Giovanni, Christian, Henri e Riccardo. Si occupano della parte informatica, curano la mail, la cartella Drive e il nostro profilo sul sito di OpenCoesione.
• Analisti: Emma O., Aurora, Matteo Fu, Matteo Fe., Daniel. Trovano le informazioni riguardo al progetto, costruiscono grafici e in futuro realizzeranno le infografiche .
• Designers: Giorgia, Valentina, Francesco, Abramo. Si occupano della parte grafica del monitoraggio.
Tutti insieme, dopo un acceso brainstorming, abbiamo scelto il nome della nostra squadra: “Team VOID”, che sta per “Voice Of IDeas”. In questo modo abbiamo utilizzato l’acronimo del progetto dandogli però un nostro personale significato, che è quello di far sentire la nostra voce di giovani cittadini. Anche al logo abbiamo lavorato in squadra, portando avanti idee diverse; alla fine abbiamo scelto quello che ci sembrava rendere meglio l’idea di VOID come occasione per allenarsi e migliorare le proprie competenze digitali.
In parallelo i nostri analisti hanno iniziato la loro “caccia” ai dati: i primi che hanno scoperto riguardano il rapporto degli over 65 con il mondo digitale. A causa della pandemia molti degli ultrasessantacinquenni si sono avvicinati alle nuove tecnologie, infatti il 17esimo Rapporto Censis sulla Comunicazione evidenzia che la percentuale di persone appartenenti a questa fascia di età che navigano online è passato dal 42% del 2019 al 51,5% del 2021. Anche l’utilizzo dei social ha avuto un notevole aumento passando dal 36,5% al 47,7%. I social network, per la maggior parte degli italiani, vengono utilizzati per rimanere in contatto con le persone care, per poter comunicare in maniera più semplice o anche solo per svago. In Italia il social più usato è Whatsapp, con una percentuale del 71%, ma tra gli over 65 la percentuale scende al 30%.
Dall’analisi di questi primissimi dati siamo arrivati alla conclusione che per riuscire a sfruttare le opportunità fornite dai dispositivi digitali bisogna essere in grado di utilizzarli al meglio; in realtà il 20% degli italiani afferma di non avere le competenze necessarie per farlo e tra gli over 65 ben il 57% ammette di avere un totale deficit di competenze digitali.
L’importanza di progetti come VOID ci è quindi sembrata ancora più evidente. Nel prossimo step del nostro monitoraggio approfondiremo meglio le informazioni relative al rapporto degli italiani con la tecnologia, leggendo integralmente il Rapporto Censis e ricercando altri dati online da fonti diverse.
Link 17esimo Rapporto Censis: https://www.censis.it/comunicazione/17%C2%B0-rapporto-censis-sulla-comun...