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Open Data, Monitoraggio Civico,

Politiche di Coesione nelle scuole italiane

Pitch

Titolo del Pitch: 
Le grotte di Sant'Angelo: una storia tutta da scoprire...
Pitch 1: 

Abbiamo scelto di monitorare il progetto “Recupero, restauro e valorizzazione del complesso di Sant’Angelo”. Questo progetto è stato scelto con l’obiettivo di valorizzare  il nostro territorio, e farlo conoscere nel mondo; da qui il nome del nostro gruppo: Puglia in the world. L’obiettivo della nostra ricerca è stato monitorare come i fondi stanziati dall’UE su questo progetto sono stati utilizzati. I dati di opencoesione.gov ci dicono che ad oggi dei 530.000,00 € stanziati, risultano spesi soltanto 15.000 €. A tali dati abbiamo poi aggiunto un nostro questionario volto a misurare la conoscenza dei santermani del loro territorio; ed abbiamo generato grafici analizzando i dati Istat su arrivi, presenze e numero di esercizi ricettivi in Puglia e Santeramo in Colle.

Pitch 2: 

Durante le nostre interviste (con l’amministrazione comunale, l’ex sindaco di Santeramo, l’Archoeclub, e con l’esperto geologo il nostro prof. Maiullari) abbiamo scoperto che nel 2015 sono iniziati i lavori per la restaurazione degli affreschi nella grotta, per la ristrutturazione della basilica sovrastante, e per la predisposizione di punti di ristoro nei trulli accanto alla basilica. Ad oggi, i lavori non sono conclusi a causa di vari problemi: allacciamento della corrente elettrica e difficoltà di ottenere autorizzazioni ai lavori data la rilevanza archeologica del sito. Abbiamo poi scoperto che alcuni affreschi nella grotta, quelli dedicati a San Michele, sono stati rovinati da umidità ed infiltrazione di acqua. Altri affreschi, fortunatamente, sono stati recuperati e restaurati. 

Pitch 3: 

Un’ottima idea per continuare a monitorare il progetto sarebbe quella di presentare istanze ed interrogazioni ai soggetti attuatori, così da avere la certezza che il progetto non venga messo da parte o trascurato. In questa attività sarebbe importante restare in contatto con tutti gli altri soggetti coinvolti, come l’associazione Archeoclub d’Italia. Un’ulteriore proposta è quella di contattare associazioni o cooperative interessate e competenti, che si impegnino nella gestione delle varie funzioni da svolgere nella struttura, come addetti alle camere, guardiani notturni, una segreteria fornita di personale per offrire maggiori informazioni ai turisti, giardinieri per la cura della parte esterna e varie guide che raccontino ai visitatori la storia e la struttura delle grotte e del luogo.

Immagine ASOC Wall: