Pitch

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Quest’anno la 4^A del liceo F. Scaduto di Bagheria si è messa alla prova con OpenCoesione.

Abbiamo scelto un progetto che rappresentasse la nostra città, Bagheria! Tra i tanti progetti, abbiamo optato per il monitoraggio del restauro della Certosa di palazzo Butera, sede del “Museo del Giocattolo e delle Cere Pietro Piraino”. Da una prima analisi abbiamo riscontrato delle incongruenze: sebbene i lavori siano stati conclusi nel 2013, il progetto risulta in corso; molte fonti parlavano di un’inaugurazione avvenuta il 30/03/2014; ad oggi la certosa è chiusa.

Il nostro obiettivo è dunque far luce sulla questione e rendere noto il valore storico delle strutture nel nostro territorio e promuovere la mobilità e la cultura urbana attraverso i social.

Attraverso le nostre ricerche abbiamo riscontrato dei nodi nella storia del restauro, che abbiamo tentato di sciogliere grazie ad un’intervista al direttore del museo, il signor Piraino, il quale ci ha raccontato la storia della certosa, che fu costruita inizialmente al fine di diventare la sede di alcuni uffici, ma poiché fu promessa al museo, i lavori furono costretti a fermarsi. Ripresero in seguito quando il signor Piraino sistemò la sua inestimabile collezione all’interno della struttura, la quale ancora presenta diversi problemi, che richiedono l’intervento degli organi competenti, che dovrebbero occuparsi di finanziare le spese necessarie al mantenimento della struttura; questi ultimi tuttavia sembrano non interessarsi, mostrando una quasi totale indifferenza.

Bisogna fornire maggiore sostegno economico, migliorare il servizio di logistica e mantenere salda la manutenzione dei locali; è necessario procurare un’assistenza più rilevante sul piano pratico oltre che burocratico; si dovrebbe cercare di aumentare la notorietà del luogo anche a livello nazionale e internazionale oltre che strettamente regionale, tenendo conto più del suo inestimabile valore culturale che della sua unicità. In ultimo confidiamo in un maggiore interesse anche da parte dei cittadini stessi, artefici e rappresentanti di una società salda, e ci auspichiamo si possa guardare con maggiore consapevolezza al museo come uno dei capisaldi del patrimonio culturale di Bagheria.