Quando abbiamo realizzato l'importanza di ciò che ci accingevamo a fare, di ciò che può significare un monitoraggio civico, ovvero una esperienza che può davvero avere effetti concreti su scelte importanti per la nostra comunità, abbiamo subito capito che dovevamo puntare ad un progetto di impatto. Dopo varie ricerche, abbiamo trovato il progetto adatto a noi, per la sua valenza e per il suo fascino. Un museo del mare nel cuore di Pescara che doveva aprire già da molto, ma che è ancora sospeso e che raccoglie e contiene dentro di sé tanta storia e tante speranze.
Ci siamo gettati a capofitto nelle ricerche per comprendere che cosa avesse rimandato nel tempo l'apertura di questo museo di cui ormai si sentiva parlare sempre meno. Abbiamo avuto l’occasione di incontrare persone coinvolte nel progetto e così siamo riusciti a conoscere le problematiche che nel corso degli anni si sono presentate.
Il nostro obiettivo è quello di ricordare alla cittadinanza del museo e informarle, ma soprattutto chiederne la riapertura alle amministrazioni competenti.
Durante il percorso di ricerca siamo riusciti ad entrare in contatto con molti soggetti coinvolti nel progetto, come il geometra del Comune di Pescara Angelo Giuliante e il RUP incaricato di portare a termine i lavori. È proprio da questi incontri che siamo riusciti a raccogliere gli elementi fondamentali per l’indagine.
Come descritto anche nel blog che abbiamo attivato, sono tanti i soldi pubblici stanziati per il progetto, ma, dopo circa vent’anni, il museo ancora non riesce a… venire a galla! L’amministrazione competente si ripromette di completare le opere entro un paio di anni.
È stata inoltre essenziale la visita al museo che ci ha permesso di toccare con mano ciò che fino a quel momento ci avevano solo descritto, di renderci conto dello stato di abbandono della struttura e di osservare i meravigliosi e rari reperti conservati al suo interno.
Altri elementi importanti nella nostra ricerca sono stati il grande riscontro e l'interazione che siamo riusciti ad ottenere sui social e sulle testate giornalistiche online della regione.
Sin dall'inizio l'idea del monitoraggio civico ci ha entusiasmato molto, ci siamo sentiti cittadini attivi e non abbiamo intenzione di abbandonare la nostra indagine.
L'importanza di riportare ai cittadini pescaresi una ricchezza turistica e culturale ci ha spronato e ci spronerá a fare del nostro meglio per sollecitare la riapertura della struttura. I nostri profili social continueranno ad essere attivi, informando e diffondendo le nostre scoperte giorno per giorno. Rimarremo in contatto con gli enti e continueremo a interpellarli in modo da non lasciare cadere tutto il lavoro che fino ad ora abbiamo svolto, per evitare che i riflettori sulla struttura si spengano nuovamente.
Non vediamo l'ora di avere la possibilità di passare per il lungofiume di Pescara e ammirare l'opera completa internamente e esternamente e con dei visitatori.