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Il progetto monitorato riguarda un finanziamento FESR a cavallo tra il 2015 ed il 2016, per il miglioramento della raccolta differenziata con beneficiario il Comune di Castellammare di Stabia. Era quello un periodo molto critico per la città: il sistema di raccolta "porta a porta" avviato nel 2014 aveva innalzato la differenziata al 60%. Ma il fallimento proprio in quell'anno della società comunale Multiservizi che si occupava del servizio, fece sprofondare Castellammare in una grossa crisi. Automezzi sequestrati, esternalizzazione del servizio a società inaffidabili riportarono la differenziata al 50%. E' qui che entra in gioco il "Finanziamento Piani Comunali di Raccolta Differenziata" dei fondi di coesione (949.154 euro) che abbiamo monitorato. Abbiamo cercato di capire se le risorse economiche investite abbiano inciso sul miglioramento del servizio di raccolta differenziata. Il monitoraggio è avvenuto innanzitutto attraverso i dati ufficiali ISPRA e dai database regionali e poi intervistando gli attori principali che governano e vivono il territorio. In particolare, i cittadini, l'Amministrazione e alcune importanti associazioni ambientaliste. Il tutto per capire gli errori del passato e proporre idee per il futuro.
Ricostruire la storia di questo progetto e l’andamento del finanziamento non è stato facile a causa di mancanza di informazioni in rete e di notizie dal Comune. Una storia complicata (come spesso è complicata qualsiasi vicenda legata ai rifiuti nella nostra Regione), che abbiamo dettagliatamente ricostruito a questo link per chi volesse approfondire.
Il punto chiave di questa storia è il fallimento della società “in house” Multiservizi e la necessità di acquistare automezzi ed attrezzatture per riportare in alto una raccolta differenziata in caduta libera. La nostra analisi di dati ci mostra che questo finanziamento è riuscito a bloccare quel crollo immediato iniziato ad inizio 2015 (dal 58% al 50%) creando anche presumibilmente una base per un piccolo miglioramento che si avrà solo dal 2017, però non è riuscito a riportare Castellammare di Stabia ai fasti del 2014. Lasciando un servizio definito “mediocre” dai cittadini, come si evince dalla nostre interviste e questionari on line. I troppi cambi di gestione (ben tre società si sono avvicendate in tre anni!) hanno abbassato la qualità del servizio, soprattutto in alcuni quartieri storici, come ha ammesso la stessa Amministrazione nella intervista a noi rilasciata (clicca qui).
Nel 2022, come anticipato dalle testate locali on line e poi confermato dalla stessa Amministrazione ai nostri microfoni, è previsto un nuovo bando gestione dei rifiuti con l’ennesimo cambio di società. Purtroppo con lo scioglimento dell’attuale Consiglio Comunale avvenuto poche settimane fa, ed il conseguente commissariamento, non sappiamo se il bando verrà portato avanti. Noi come team di monitoraggio civico abbiamo lasciato alla città, sui social, le nostre proposte, frutto anche del questionario ed interviste ai cittadini e dell’incontro con Legambiente. Idee che continueremo a sostenere dalle nostre pagine e che proporremo al Commissario e alla futura nuova Amministrazione che verrà. Eccone alcune:
- introduzione di un sistema di premialità per i cittadini più virtuosi.
- distribuzione dei kit di buste della differenziata in luoghi facilmente raggiungibili.
- impulso all'educazione nelle scuole.
- incentivo alla vendita di prodotti sfusi o alla spina.
- potenziare isola ecologica.
- ridurre giorni del conferimento indifferenziato (da due ad uno).