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Open Data, Monitoraggio Civico,

Politiche di Coesione nelle scuole italiane

Pitch

Titolo del Pitch: 
Via la plastica dal Mare Nostrum!
Pitch 1: 

Sistemi di rilevamento dell’inquinamento marino da plastiche e successivo recupero-riciclo”, che ha tra i suoi partner l’UNIMOL, contribuisce  alla salvaguardia del mare dall’inquinamento, individuando e caratterizzando le microplastiche del Mediterraneo, per  poi recuperarle e riciclarle. Dalla raccolta dei  dati relativi alle quantità e  tipologie di rifiuti presenti nel mare e sulle coste abbiamo capito quanto sia grave la situazione e che il problema principale è la plastica. Ma focalizzarci su SIRIMAP non è stato facile perché  ha  tra i suoi partner anche aziende private e molte delle tecnologie utilizzate sono sperimentali, pertanto raccogliere informazioni  è stato complesso e ha implicato la formulazione di richieste ufficiali e la possibilità di visionare e rendere pubblici solo alcuni aspetti.  Ecco perché nella prima parte delle attività ASOC ci siamo concentrati sulle informazioni di contesto, contattando Legambiente e indagando sul livello di consapevolezza dei cittadini.

Pitch 2: 

Legambiente ci ha spiegato che gli ammassi di rifiuti radunati dalle correnti  iniziano a interessare anche il Mare Nostrum e che la pesca è una grave causa di inquinamento  soprattutto per alcuni oggetti usati per pescare, come le reste.  Ma questo aspetto del problema  si avvia ad una soluzione grazie alla recente approvazione della Legge Salvamare, grazie alla quale  i pescatori del Mediterraneo potranno raccogliere e smaltire la plastica pescata. Poi, a  gennaio,  finalmente siamo entrati in possesso di alcuni file che spiegano in modo specifico l’articolazione di Sirimap: abbiamo appreso che  l’UNIMOL si occupa di realizzare l’obiettivo della caratterizzazione di meso e microplastiche trovate in campioni di fauna ittica del Mediterraneo, che alcune di queste specie sono commestibili e che gli studi sui possibili danni ai consumatori sono pionieristici sia per la raccolta dei dati che per le metodologie e tecnologie utilizzate per  prelevare e analizzare i campioni. Per esempio MAPSAT, altro partner di Sirimap, ha creato i droni per la ricognizione  e il prelevamento. 

Pitch 3: 

Avevamo iniziato il nostro percorso elaborando e somministrando un sondaggio a un campione di oltre 400 intervistati:  molti sottovalutano l’impegno delle amministrazioni pubbliche e degli enti di ricerca nel contrastare il fenomeno dell’inquinamento marino e costiero e i cittadini ritengono più significativi i risultati di associazioni come Legambiente e  Greenpeace.  Ci siamo chiesti se fosse davvero così e, analizzando i progetti di salvaguardia marina disponibili su Opencoesione, abbiamo verificato che la maggior parte di essi  è attribuibile proprio a quei soggetti che i cittadini non stimano essere abbastanza attivi!  Ci siamo chiesti il perché e la risposta più probabile ci è sembrata la scarsa pubblicizzazione delle azioni messe in campo, confermata dalla difficoltà che noi stessi abbiamo avuto nel reperire le informazioni su Sirimap, i cui ottimi risultati sono, per ora, oggetto solo di qualche pubblicazione scientifica ma di nessuna diffusione al grande pubblico, almeno fino alla chiusura ufficiale il 31 maggio prossimo. Ecco perché il nostro impegno è stato e sarà quello di divulgare gli obiettivi realizzati in difesa del Mediterraneo in modo da accrescere la fiducia dei cittadini in quanto si sta già facendo per salvare il mare e incoraggiare ciascuno a fare  la propria parte.

Immagine ASOC Wall: