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Le Filantrope monitorano i lavori al Parco di Sappusi

Nel 2018 la Regione siciliana, nell’ambito di programmazione FESR 2014-2020, ha pianificato il RECUPERO FUNZIONALE E RIUSO IN COLLEGAMENTO CON ATTIVITÀ  DI ANIMAZIONE SOCIALE E PARTECIPAZIONE COLLETTIVA DELL'AREA ATTREZZATA SALINELLA ALL'INTERNO DEL PIANO P.E.E.P. SAPPUSI DI MARSALA (TP). I lavori hanno avuto inizio alla fine del 2020.

Il decreto ha previsto un finanziamento di 500 mila euro a  fronte di complessivi 560 mila necessari alla realizzazione dell’opera. “Con questo finanziamento – precisava l’allora sindaco Alberto Di Girolamo – renderemo operativo il fabbricato vandalizzato situato nello spazio a verde antistante le palazzine popolari. Realizzeremo due campetti polifunzionali in erba sintetica (per calcetto, pallamano, basket...) e recupereremo il campo di bocce esistente. Rientra nel progetto anche un nuovo parco giochi, con panchine e attrezzature per grandi e piccini: il tutto con piena accessibilità per i disabili. Dalla relazione del progetto si evince in maniera specifica che i risultati attesi sostanzialmente sono quelli della riduzione della dispersione scolastica e della lotta alla microcriminalità coinvolgendo i giovani nelle attività ludiche, sportive ed associative. La realizzazione delle opere oggetto dell'intervento e l'attivazione dei relativi servizi, comporterà anche effetti di miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale”. 

Grazie al recupero di quest'area, bambini e ragazzi del quartiere e non solo, possono divertirsi; inoltre, lo spazio  permette ai genitori di passare del tempo  con i loro figli, giocando insieme. Il gioco deve essere piacevole, divertente e svolto in uno spazio sicuro e pulito, inoltre deve porsi come obiettivo l’inclusione e non l’esclusione. Numerosi studi di psicologia infantile hanno evidenziato come il gioco, sin dai primi mesi di vita del neonato, sia significativo per lo sviluppo intellettivo. Jean Piaget afferma che, esplorando e sperimentando, il bambino impara a coordinare azioni e percezioni, esso rappresenta la “più spontanea abitudine del pensiero infantile”. Non solo, il gioco stimola la memoria, il linguaggio, l’attenzione, la concentrazione, ma favorisce anche lo sviluppo di schemi percettivi e la capacità di confrontarsi e relazionarsi. Il gioco è un diritto, in Italia è sancito dall'articolo 31 comma 1 della Costituzione, il quale riconosce al bambino il diritto al riposo, al tempo libero a dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età. 

L’obiettivo del progetto di cui sopra è quello di aumentare la legalità nelle aree ad alta esclusione sociale e il miglioramento del tessuto urbano nelle aree a basso tasso di legalità. In tali aree, vi sono individui e gruppi socialmente marginali, cioè appartenenti alle fasce economicamente e culturalmente più basse della società, che possono talvolta attuare dei comportamenti che in Sociologia vengono definiti “devianti”. 

Un compito proprio delle istituzioni, oltre a quello di mettere in atto dei meccanismi per fare in modo che le persone si attengano alle norme socialmente costituite, è quello di fornire strumenti e servizi per migliorare lo stile di vita delle persone, incoraggiandole anche all’impegno, all’auto- disciplina e al senso di responsabilità.

Il team delle “filantrope” è dunque pronto a monitorare se la realizzazione delle opere oggetto dell'intervento e l'attivazione dei relativi servizi stiano concretamente avendo luogo! #ASOC2223