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Open Data, Monitoraggio Civico,

Politiche di Coesione nelle scuole italiane

Raccontare la ricerca di dati e informazioni

NAVIGANDO TRA MASSI E INFORMAZIONI

1. Il team Falling Rocks ha deciso di monitorare il progetto relativo al consolidamento dei costoni rocciosi del Lago di Venere e di Gadir poiché si tratta di un tema di interesse pubblico che sta condizionando la vita quotidiana dei cittadini, animandone un acceso dibattito con l’amministrazione comunale. Le vasche termali di Gadir, infatti, sono sovrastate da grandi massi a rischio di caduta che ne mettono in pericolo la fruibilità, a discapito della sicurezza dei residenti e dei turisti di una località molto frequentata. Tale situazione è stata da tempo resa nota dall’ord. n. 44/2012 del Comandante della Guardia Costiera che, evidenziando il rischio di dissesto idrogeologico del sito, pone un divieto di balneazione ad una distanza non inferiore a 100 m. Riguardo la strada di accesso al Lago di Venere, invece, questa è interessata dal crollo di massi che ne impediscono la viabilità e che pertanto è stata interdetta al traffico dall’ord. sindacale n.148/2018. Ciò ha provocato un isolamento delle contrade Lago e Bugeber raggiungibili provvisoriamente attraverso un sentiero sterrato inidoneo ad una circolazione stradale sicura, causando enormi disagi e un malcontento generale. La nostra ricerca, pertanto, si prefigge l’obiettivo di seguire l’iter amministrativo in essere del progetto che risulta bloccato da una controversia tra le parti, al fine di spronare le autorità per giungere in tempi brevi all’esecuzione dei lavori ed evitare inutili lungaggini nelle aule giudiziarie.

2. La nostra ricerca di dati e informazioni si è incentrata innanzitutto sulla consultazione di siti istituzionali dove poter accedere a documenti, notizie, link. In particolare, abbiamo navigato nel sito del Comune di Pantelleria e dell’UCOMIDROGEOSICILIA, attraverso i quali abbiamo avuto accesso al bando di gara, ai verbali, alle ordinanze sindacali, al progetto esecutivo, al quadro economico. Tali documenti ci hanno permesso di ricostruire l’iter amministrativo del progetto, avvalendoci anche delle notizie reperite dall’archivio di Pantelleria Internet News, e di acquisire dati da confrontare con quelli già presenti nel sito di “OpenCoesione”. La nostra attenzione è stata posta soprattutto sulla verifica dei dati inerenti agli importi dei lavori e alle date ritrovate nei vari documenti. Riguardo ai fondi destinati al progetto, delle risorse finanziarie stanziate pari a 3.290.472,59 €, solo 2.198.109,97 € sono destinate ai lavori veri e propri mentre i restanti 1.092.362,62 € sono somme a disposizione dell’Amministrazione per la copertura di altre spese. Il totale dei lavori a base d’asta è pari a 2.139.916,12 €. Da cronoprogramma, i lavori sarebbero dovuti iniziare il 3/10/2018 e terminare il 30/07/2019, mentre dal sito di “OpenCoesione” ci risulta l’inizio previsto il 18/10/2019 e la fine il 13/08/2020. Ad oggi nessun cantiere è aperto ma risultano già effettuati pagamenti pari a 600,00 €. Dalla gara di aggiudicazione dell’appalto è risultato che le offerte delle prime tre ditte sono state ritenute anomale per eccesso di ribasso, pertanto dovevano presentare le giustificazioni. Il RUP, insieme alla commissione nominata ad hoc costituita da due tecnici comunali, a seguito dell’esame delle giustificazioni e degli elementi forniti durante l’audizione, ha ritenuto l’offerta presentata dal primo classificato non remunerativa e quindi anomala, proponendo l’aggiudicazione della gara a favore del secondo in graduatoria. L’impresa esclusa ha promosso un ricorso al TAR per la Sicilia che, di fatto, accoglie la domanda cautelare proposta, sospendendo l’efficacia del provvedimento n. 79 del 6/8/2019 del Commissario di Governo susseguente al provvedimento del Comune di Pantelleria prot. n. 13866 del 2/8/2019, fissando per la trattazione di merito del ricorso l’udienza pubblica del 21/5/2020. L’inizio dei lavori, pertanto, era destinato a tempo indeterminato. Ci sono voluti sette giorni di sciopero della fame e della sete di un contadino di Bugeber per spingere il Sindaco ad incontrare il commissario per il dissesto idrogeologico per ritirare in autotutela gli atti precedenti e riesaminare la congruità delle offerte sollevando le criticità individuate dal TAR nella sospensiva. Nel Consiglio comunale del 3/10/2019, il RUP rispondeva alla richiesta di un consigliere, affermando che, seguendo l’iter tracciato per la soluzione del caso con il Commissario di Governo, i lavori verranno aggiudicati entro ottobre e inizieranno entro la fine dell’anno.

3. Da quanto analizzato, è evidente che la burocrazia non riesce sempre a garantire la certezza dei tempi di realizzazione dei progetti pubblici, anche quando di mezzo ci sono i diritti, gli interessi e la sicurezza degli abitanti. I nostri prossimi passi saranno di continuare la ricerca mediante la programmazione e l’organizzazione di una serie di incontri ed interviste con soggetti, istituzionali e non, che potrebbero fornirci maggiori informazioni sull’andamento del progetto. In particolare, ci recheremo presso il Comune di Pantelleria per intervistare il Sindaco ed il responsabile dell’ufficio tecnico (RUP) per indagare meglio sulle cause dei ritardi e seguire lo stato in corso dell’aggiudicazione dei lavori. Cercheremo di capire bene i motivi che hanno portato all’esclusione dell’impresa che ha presentato ricorso al TAR per la Sicilia per evidenziarne eventuali responsabilità. In sintesi, ci impegneremo ad approfondire la nostra indagine acquisendo maggiori informazioni o dati da analizzare per condividerli con la comunità locale, sensibilizzando tutti i soggetti coinvolti attraverso la promozione di un dialogo aperto, affinché si possa al più presto vedere riaperta la strada di accesso al Lago e mettere in sicurezza le vasche termali di Gadir. A corredo del nostro monitoraggio, presenteremo un calcolo di stima sui maggiori costi, in termini di consumo di carburante, sopportati dai residenti della contrada di Bugeber nell’arco di un anno a causa della deviazione stradale dovuta all’ordinanza che ha interrotto il transito sulla strada interessata dalla frana.