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Politiche di Coesione nelle scuole italiane

Articolo di Data Journalism

Interroghiamo la realtà per analizzare la qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale

Interrogare la realtà e andare alla ricerca di dati non significa semplicemente osservare e annotare ciò che si offre al nostro sguardo, ma chiedere alla realtà di rispondere agli interrogativi che abbiamo in mente. Un team come il nostro, che si accosta a monitorare un progetto, muove da opinioni e idee che lo guidano nella propria indagine e che, nel contempo, devono essere saggiati e messi alla prova.

Marsala (TP) è un comune italiano di 80.474 abitanti. Dal punto di vista urbanistico è costituita da centri abitativi eterogenei e difformi diffusi in tutto il suo territorio, tale da definirlo l'unico esempio di città-territorio in Sicilia; un territorio molto articolato, suddiviso in diversi quartieri urbani e borgate extraurbane, la cui gestione non è semplice. Il progetto di recupero che è oggetto del nostro monitoraggio vede protagonista il Rione Sappusi, comprendente una buona parte del Parco della Salinella, un sito che costituisce, dal punto di vista paesaggistico e panoramico, uno dei più suggestivi tratti costieri mediterranei.

Eppure Sappusi è una immensa area popolare che paga lo scotto di essere non solo decentrata, ma anche una zona popolare e non residenziale. Il degrado principale è spesso quello di tipo sociale nelle periferie; ad esse si associano infatti fenomeni di marginalità e disagio: famiglie a basso reddito, alta percentuale di soggetti senza un impiego , elevata dispersione scolastica, violenza e razzismo, petty crimes, cioè forme di microcriminalità, e spesso anche forme più gravi di criminalità. Il sociologo Robert Merton coglierebbe in tali fenomeni lo scarto tra gli scopi socialmente additati come desiderabili e la percezione della loro inattingibilità da parte di coloro che appartengono agli strati più bassi della popolazione. Ci si potrebbe chiedere: tali situazioni sono aggravate dall’abbandono da parte delle istituzioni pubbliche e quindi dalla mancanza del Welfare State? La risposta è, per buona parte, negativa, poiché dall’analisi dei dati raccolti emerge che le istituzioni hanno periodicamente fornito strumenti e servizi per migliorare lo stile di vita delle persone. 

Oltre al progetto che stiamo monitorando ( facente parte dell’ambito di programmazione FESR 2014-2020 e avente un costo pubblico di € 470.086,09), nel sito https://opencoesione.gov.it/ abbiamo ricavato i seguenti dati, concernenti il Piano d'Azione Coesione 2007-2013 TEMA: “Inclusione sociale e salute”, i cui finanziamenti riguardano, in particolare, il rione Sappusi:

- PULIZIA E MANUTENZIONE DELLE ZONE PERIFERICHE DELLA CITTÀ, per un costo pubblico monitorato di € 69.900,26;

- OPERE DI ADEGUAMENTO E RISTRUTTURAZIONE DEGLI ASILI NIDO DI SAPPUSI E AMABILINA DEL COMUNE DI MARSALA, per un costo pubblico monitorato di € 44.253,24 + € 179.402,00.

Recentemente il comune di Marsala, con i fondi del PNRR, ha avviato il progetto di RIGENERAZIONE URBANA DEL PARCO DELLA SALINELLA E DELLE AREE LIMITROFE DEL QUARTIERE SAPPUSI COME PORTA DI ACCESSO ALLA CITTÀ, CON LA REALIZZAZIONE DI UN INTERVENTO DI SOCIAL HOUSING E DELL’EX SCUOLA ELEMENTARE “LOMBARDO- RADICE” E RIQUALIFICAZIONE URBANA, per un importo di € 8.000.000,00.

A questi dati, si aggiungono le notizie ricavate soprattutto da quotidiani locali che mettono in luce le attività del progetto “Ripuliamo Marsala”, avviato dall’attuale amministrazione comunale, che ha periodicamente effettuato la scerbatura e la sistemazione degli spazi a verde, concentrando operatori e mezzi nell'ampia zona che si affaccia sul Parco di Salinella. Tra l’altro, il quartiere Sappusi è all’ingresso della città e tenerlo pulito rappresenta anche un biglietto da visita per turisti e visitatori.

Da un altro articolo del quotidiano online tp24.it dello scorso 21/12/2022  apprendiamo che i due campetti da calcio e da basket realizzati nel Parco sono stati affidati all'ASD Primavera Marsala per tre anni in comodato d'uso gratuito.

A queste informazioni se ne aggiungono però altre meno confortanti: è notizia dello scorso 3 gennaio che delle persone ignote, dopo aver fatto irruzione all’interno dei locali del Centro sociale di Sappusi, hanno esploso dei petardi danneggiando alcune vetrate, il telaio di una porta e uno scivolo per disabili. Vi sono purtroppo altri articoli, più o meno recenti, segnalanti che i campetti e il parco giochi per bambini, non ancora inaugurati, sono stati lasciati in abbandono. 

Raccolti e analizzati i dati, non ci resta che continuare a monitorare le condizioni del Parco prestando attenzione alla salvaguardia del patrimonio degli impianti dei beni immobili, alla funzionalità delle strutture attraverso le attività di manutenzione e di gestione delle stesse, alle misure di prevenzione contro atti di vandalismo. Tutto ciò può consentire a tutta la comunità la piena fruibilità del bene, mediante l'utilizzo ordinato da parte della popolazione, nonché attraverso la definizione e lo svolgimento di progetti di animazione sportivo/culturale e di educazione alla legalità.