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Politiche di Coesione nelle scuole italiane

Articolo di Data Journalism

LE START-UP INNOVATIVE IN ITALIA E IN LOMBARDIA

Il sistema economico internazionale è stato caratterizzato, negli ultimi anni, da profonde trasformazioni, accusando anche la pandemia da Covid-19. Le politiche di coesione relative al ciclo 2014-2020, finanziate da fondi europei, sono intervenute con risorse finanziarie per un ammontare di 59,9 miliardi di euro.

Dall’ultimo quadro aggiornato di opencoesione.gov.it, risulta che in Lombardia sono stati monitorati 234.178 progetti con un costo pubblico di 5.582.561.700 di euro.

Il centro-nord Italia, più precisamente la Lombardia, il Piemonte, il Veneto e l’Emilia-Romagna presentano un punto di forza dal punto di vista strutturale del settore economico-industriale. La situazione è quella di una base industriale molto forte dal punto di vista organizzativo e dimensionale con una crescita di medie e grandi imprese innovative. Sul piano settoriale questi processi hanno riguardato quasi tutti i comparti ed attività.

  • Il 56% delle start-up innovative è localizzato al Nord, il 22% al Centro e il 22% nel Mezzogiorno.
  • Cinque regioni ospitano oltre il 60% delle start-up innovative totali: Lombardia (25,70%), Piemonte (7,34%), Veneto (13,59%), Emilia-Romagna (11,09%), Toscana (7,97%).

Come si può notare sono tutte regioni del centro-nord Italia dove la costituzione di start-up innovative è in continuo aumento. Sono per la maggior parte piccole imprese (nel 95% dei casi microimprese) con in media meno di 10 dipendenti.
Operano soprattutto nei settori della competitività delle imprese (21%), trasporti e mobilità (16%) e occupazione e lavoro (12%), troviamo invece ricerca e innovazioni solo con un 8%.

Andando ad analizzare ricerca e innovazione per settori economici possiamo affermare che nell’ambito agricolo, ovvero il settore primario, le aziende si innovano per l’ 11,3%, nell’ambito industriale, ovvero il settore secondario, si innovano per il 52,9% e infine nei servizi, ovvero il settore terziario, si innovano per il 35,9%.

Osservando invece l’innovazione per funzione aziendale possiamo notare che in ambito amministrativo le aziende si innovano per il 37,4%, in ambito industriale per il 35,4% e in ambito commerciale per il 27,2%.

Nell’ 8% di ricerca e innovazione si inserisce anche il progetto monitorato Agri Hub, con un costo pubblico monitorato di 3.269.491 euro, finanziato dall’unione europea per 1.634.745, dallo stato per 1.144.322 e dalla regione, in questo caso la Lombardia, per 490.424.

Agri Hub è un progetto avviato all’inizio del 2020 con la finalità di aggregazione di imprese e OdR presenti nell’hub affinché aiutino la crescita economica sostenibile dell’agroalimentare lombardo tramite lo scambio di conoscenze e tecnologie tra imprese ed enti di ricerca, il sostegno alle imprese e la proiezione degli interessi dell'agroalimentare a livello internazionale.

Il principale attuatore, nonché principale beneficiario è il PTP SCIENCE PARK - S.C. A R.L. con 3,3 milioni di euro di costo pubblico monitorato. I comuni che finanziano maggiormente questo progetto sono il comune di Casanova Lonati con un finanziamento pro capite di 6826 euro, il comune di Rivolta d’Adda con un finanziamento pro capite di 406 euro e infine il comune di Lodi con un finanziamento pro capite di 74 euro. 

Il  PTP SCIENCE PARK - S.C.A.R.L. fa parte delle 23.572 imprese innovative presenti in Lombardia, più precisamente fa parte delle 10.161 imprese agricole che innovano nel settore primario.

Dai documenti esaminati risulta che la maggior parte delle imprese innovative impegnate nel settore primario si trovano principalmente al Nord, più precisamente in Lombardia dove le start-up innovative hanno un SAU (Superficie Agricola Utilizzata) di 20,81 ettari.