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Articolo di Data Journalism

FIUMI... DI PAROLE

 

La leggenda narra che nel lontano 410 d. C. re Alarico, dopo il Sacco di Roma, giunse a Cosenza dove si ammalò e morì. Qui fu sepolto alla confluenza tra Crati e Busento. Legandoci a questa leggenda che ancora oggi appassiona noi cosentini, ci è sembrato interessante e coinvolgente prendere in esame il Progetto “Riqualificazione ambientale dei fiumi Crati e Busento – completamento del Parco acquatico del Crati “.

Il fiume Crati attraversa da un capo all’altro la città scendendo dai monti di Aprigliano, dove ha la sua sorgente, per mettere foce - dopo un percorso di 69 km, ingrossato da molti affluenti - nel Mar Ionio. Il fiume Busento discende dal Monte Cocuzzo, secondo alcuni un vulcano estinto; divide il quartiere dei Revocati dal resto della città e si versa infine nel Crati. La zona di interesse del Progetto individuato dal nostro Team  “ I Lupacchiotti tra i due fiumi “ ( il lupo della Sila è uno dei simboli della nostra città ) è stata sottoposta più volte a riqualificazione dalle diverse Amministrazioni comunali succedutesi nella nostra città che sono intervenute in diversi momenti, individuando una serie sistematica di interventi, sia sul fiume che lungo le aree agli argini, finalizzati a rendere parte integrante dell’ambiente urbano il sistema naturale dei due fiumi che lo attraversano.

Si sono individuate alcune priorità: la sistemazione degli argini, il recupero delle situazioni di instabilità, briglie mobili e paratoie, sistemi di monitoraggio informatizzati e videocontrollo, percorsi pedonali, un nuovo ponte in legno lamellare in sostituzione di quello danneggiato sul Busento, panchine, fontane, aree di sosta e impianti di illuminazione.

È stata prevista anche la realizzazione di due specchi d’acqua a valle della confluenza tra Crati e Busento, con l’intento di rendere fruibili le sponde, attrezzate e riqualificate, e gli stessi specchi d’acqua tramite l’utilizzo di imbarcazioni a piccolo pescaggio.

Il Progetto in esame ha avuto inizio il 27/12/2007 e nonostante se ne prevedesse la conclusione entro il 24/04/2010, risulta ancora in corso.

Riguardo ai finanziamenti per il progetto, dal 2008 al 2010, si è contribuito a pagare per il 64% del totale, cioè €2.270.155,60 su €3.500.000,00. Per la maggior parte dei pagamenti, l’Unione Europea è stata molto d’aiuto con €2.177.283; seguono il Fondo di Rotazione (Cofinanziamento nazionale) con €111.000,66; la Regione con €614.000,155; e infine altra fonte pubblica con €596.000,957.

Per avere contezza dell’interesse dei cosentini circa la riqualificazione dell’area in esame nonché di quali azioni siano state effettivamente messe in atto e di contro cosa ancora è possibile e doveroso fare, abbiamo ritenuto funzionale sottoporre ad un campione eterogeneo di cittadini un questionario attraverso l’utilizzo del ‘’Modulo Google’’ (https://forms.gle/518TkwUUeMq76r2y7).

La maggioranza delle risposte sono state date da donne, residenti nell’area Comunale e con età che variano dai 30 ai 70 anni. Molte frequentano l’area perché ci vivono e/o per svolgere attività di base come la spesa o la cura della persona, e la visitano meno di due volte alla settimana. La maggior parte vorrebbe utilizzare l’area verde per incontrare amici o conoscenti, il 54,3% ha una percezione positiva dell’area, mentre il 45,7% ne ha una visione negativa in quanto degradata e abbandonata.

In riferimento al Progetto, gli intervistati hanno individuato tra gli obiettivi principali: creare aree verdi e sostenibili, migliorare il decoro urbano e riqualificare gli argini del fiume.  Il 95,7% dà infatti al Progetto una valenza positiva, come dimostrano alcune delle risposte più significative:

l’area in oggetto assumerebbe un volto nuovo, moderno e sostenibile;

è un’ottima idea e spero che il progetto sia realizzabile;

la finalità del progetto è la valorizzazione del patrimonio urbano e ambientale del nostro territorio;

positiva perché è importante creare aree verdi e sostenibili attualmente carenti nella nostra città;

gli spazi verdi urbani incoraggiano stili di vita sani e attivi, migliorando la vivibilità nella città.

 

Invece al quesito:

 ‘’Quali azioni ritieni siano indispensabili e prioritarie per una corretta ricaduta del progetto sull’ambiente e sulla città?’’

alcune persone hanno risposto:

sensibilizzare i cittadini, creare iniziative culturali e artistiche e pubblicizzare all’esterno;

cura del verde e pulizia generale dell’area;

conoscenza del luogo e migliorare il senso di responsabilità dei ragazzi;

rispettare l’ambiente;

la collaborazione di tutti;

intervento del Comune;

migliorare la città;

sensibilizzare il cittadino al rispetto del verde urbano e delle aree comuni.

( i risultati dello studio sono stati elaborati ed è possibile visionarli al seguente link https://www.canva.com/design/DAFYhhAQlU4/qN6PZ54ieOvvK21SePIC1g/view?utm...)

 

Per quanto concerne la nostra esperienza, ci siamo resi conto di quante volte – pur attraversando il ponte che sovrasta i due fiumi e che offre uno scorcio meraviglioso nel passaggio dalla città vecchia al nuovo agglomerato urbano – non avevamo prestato una adeguata attenzione. È nata invece in noi la curiosità di conoscere meglio e la volontà di FARE, di agire piuttosto che essere solo spettatori.

Ci siamo resi conto che nonostante alcuni interventi abbiano apportato dei miglioramenti all’area tra i due fiumi, ancora tanto resta da fare e vorremmo essere protagonisti di una nuova fase di interventi.

Prendendo spunto da una famosa canzone, la nostra speranza è che i progetti e le proposte non rimangano soltanto FIUMI…DI PAROLE.