Contatti

Open Data, Monitoraggio Civico,

Politiche di Coesione nelle scuole italiane

Pitch

Titolo del Pitch: 
L’impatto economico e sociale dei finanziamenti pubblici alla cultura: spettacolo dal vivo e festival per un nuovo modello di sviluppo.
Pitch 1: 

Negli ultimi anni, in Italia il modello festival si è prestato ad una proliferazione inarrestabile di modalità e di interpretazioni, con un’offerta di chiavi di lettura dei fenomeni della cultura e della società post-moderna, i più disparati: letteratura, danza e teatro, creatività, musica. Un successo fondato sulla grande capacità di queste kermesse di basarsi su di un progetto culturale di ampio respiro relazionale dalla forte ed indipendente identità. Una delle caratteristiche distintive connaturate al Napoli Teatro Festival è tuttora il fortissimo legame che intrattiene con il territorio della Campania, un legame di scambio bi-direzionale, poiché se il festival si giova del luogo, teatro dell’evento, i territori risultano avere, nella gran parte dei casi, una connotazione distintiva derivante proprio dall’evento di successo che ospitano. L’evento culturale festival, nella sua forma più complessa e multiforme, assume rilevanti significati nello sviluppo territoriale “culture-driven”, e funge da magnifico catalizzatore di risorse e strumento per imprimere effetti di rigenerazione territoriale e di rinnovamento urbano. Un'altra caratteristica del Campania Teatro Festival resta quella della multidisciplinarità, con le cosiddette sezioni: prosa nazionale, prosa Internazionale, danza, osservatorio, sport opera, musica, letteratura, cinema, progetti speciali. La motivazione che ci ha portato a scegliere il progetto: Napoli teatro festival per una ricongiunzione organica tra le arti è stata dettata dal fatto di “toccare con mano” come la Regione Campania riconosce le iniziative di promozione educativa culturale e quale ruolo le stesse svolgono per la crescita culturale e sociale dei territori della Campania partendo da questi presupposti: se tali iniziative sono state realmente testimonianza  di eccellenza per la nostra regione; se la Regione Campania sia intervenuta in modo concreto e innovativo, dando vita ad un complesso progetto di realizzazione di un tracciato ricco di testimonianze storico – monumentali di alto valore artistico; se l’amministrazione regionale ha saputo essere motore di una convergenza sinergica di azioni, dotandosi essa stessa innanzitutto di uno specifico strumento efficace, con la Fondazione Campania dei Festival, per coordinare i numerosi interventi e iniziative svolte in stretta intesa con gli enti locali e con le istituzioni pubbliche e private operanti sul territorio.

Pitch 2: 

Il dato più rilevante della nostra scoperta ha fatto registrare un aspetto molto importante: a Napoli si è ancora legati al vecchio festival della canzone, oggi sostituito dal Festival che organizza la Fondazione Campania dei Festival. Non a caso, il Progetto da noi preso in esame chiarisce il perché delle ricongiunzione organica delle arti. Il nuovo Festival è ben altro: è musica, danza, letteratura, teatro, cinema, artisti di strada, coinvolgimento delle Università, Associazioni e Ospedali. Quanto agli impatti più propriamente economici, intesi come effetti su economia, reddito e occupazione, si stima che il Festival dell’XI edizione, nel 2018-20 ha generato un grande beneficio dell’economia campana, nonostante la pandemia. Il Segretario Generale della Fondazione Campania dei Festival, Alessandro Russo, in occasione della visita di monitoraggio ha rappresentato le difficoltà legate alle normative anti-Covid. Con tutte le difficoltà e lo scoramento di rivedere la programmazione iniziale, gli eventi si sono svolti tutti. “C’è stato un momento che ci ha portato a considerare una sospensione dell’attività, ma è stato solo un momento”, ha precisato il Dott. Alessandro Russo nell’intervista video di monitoraggio. L'oculata politica dei prezzi dei biglietti per assistere agli aventi è un altro caposaldo delle nostre scoperte. I costi dei tagliandi bloccati  a 8 e 5 euro per le edizioni passate e per quella di quest’anno, con ingresso gratuito per le fasce sociali più deboli e con ticket acquistabili online e il giorno dell'evento al botteghino. È stato messo in campo un lavoro per realizzare una rete di collaborazioni con enti istituzionali e non del territorio. In collaborazione con la Scuola di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Napoli è stata realizzata un’attività di stage, in coordinamento con il Reparto tecnico del Festival. Gli studenti hanno svolto un’attività formativa nell’organizzazione e nell’allestimento del materiale scenografico degli spettacoli dell’undicesima edizione. Con il Dipartimento di Studi Umanistici – Master di II livello in Drammaturgia e Cinematografia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II è stata pensata un’attività di stage che andasse a supporto del reparto Promozione del Festival attraverso: incontro FESTIVAL CAMPUS dal testo alla scena. Un’attività volta a promuovere il festival attraverso il confronto tra gli studenti del Master e alcuni artisti presenti nella programmazione 2018, con uno spazio web, integrato nel sito istituzionale del NTFI, implementato dalle recensioni degli spettacoli, ai quali gli studenti sono stati accreditati. Anche gli allievi del Master in radiofonia del Suor Orsola Benincasa hanno svolto un’attività di stage in coordinamento con il reparto promozione del Festival, per la realizzazione di una redazione radiofonica che ha messo in onda la trasmissione FESTIVAL CAMPUS – della durata di 1h – inserita nel palinsesto di RUN RADIO, la webradio dell’Ateneo. In ogni puntata è stata realizzata una presentazione della XI edizione, le caratteristiche e peculiarità; i temi trasversali a partire dai quali è stato sviluppato il progetto culturale; un focus sugli spettacoli, la cui scelta si basa sul target di ascolto, ovvero i giovani universitari; almeno un’intervista agli artisti delle sezioni “Laboratori” e “Osservatorio”. Grazie alla collaborazione con l’Università̀ degli Studi di Napoli L’Orientale, 52 studenti sono stati coinvolti in laboratori e attività partecipando agli spettacoli e preparando una relazione per ottenere crediti formativi. Sono stati inoltre ampliati e approfonditi i rapporti che si erano stabiliti nel 2017 con diverse istituzioni territoriali, in particolare quelli con gli Istituti di Cultura presenti sul territorio, coinvolti in diversi progetti in base alla programmazione artistica internazionale e quindi al paese di appartenenza degli artisti che hanno preso parte alla manifestazione. Per l’edizione 2018 del NTFI sono stati coinvolti: Istitut Francais, British Concil, Goethe-Institut Italien, Istiuto Cervantes, Istituto Polacco di Roma.

Pitch 3: 

I festival in Italia sono tutti in crisi, mentre quello della Campania gode di ottima salute. La conferma ci viene dallo staff della Fondazione, in particolare dalla Dott.ssa Marcella Vasco. Le rassegne post-pandemia saranno attenzionate dal team. Siamo stati invitati agli eventi di quest’anno, ma non trascuriamo quelli degli anni passati. Va monitorata costantemente la valorizzazione  della Campania, i suoi monumenti e l’offerta culturale. La cultura è un attrattore pulito, perché attrae persone sensibili, che amano l'ambiente e noi mettiamo l'ecologia al centro del nostro progetto. Il Campania teatro festival raccorda un po' tutto quello che si muove nel campo della cultura nella nostra regione, compreso la questione ambientale. C'è da essere orgogliosi per questo impegno straordinario che la Fondazione riesce a mettere in campo. L’impegno dichiarato è ridurre entro il 2030  l’impatto ambientale ed energetico delle attività culturali, adoperando misure eco-responsabili in direzione di un’effettiva transizione ecologica. La prima azione realizzata è l’utilizzo di materiali riciclabili per i supporti promozionali, lavorando su idee green che consentano soluzioni a ridotto impatto ambientale, in linea con i Sustainable Development Goals promossi dalle United Nations – Agenda 2030. Monitoreremo il tutto con visite didattiche da proporre ai docenti nella programmazione dell’anno scolastico 2023/2024. Parteciperemo al progetto Adotta un filosofo + uno scienziato. La Fondazione Campania dei Festival promuove – d’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale – il progetto/concorso "Adotta un filosofo + uno scienziato”.
Dopo l’accoglienza largamente positiva riservata alle prime tre edizioni, la Fondazione Campania dei Festival propone una nuova edizione, con l’obiettivo di ampliare i motivi di discussione del 2023 offerti alla comunità scolastica. La formula che sarà sperimentata quest’anno prevede infatti che in ogni Istituto si tengano due incontri successivi: due visite, da parte di scienziati e filosofi, che proveranno così a imbastire un dialogo ancora più intenso e coinvolgente con le studentesse e gli studenti partecipanti. Visti i rapporti instauratisi con la Fondazione Campania dei Festival, chiederemo di assistere alle attività dei Laboratori teatrali nelle scuole, sempre promossa in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania nell’ambito del progetto didattico ORIENTAlife. Sei gli artisti, ciascuno abbinato a un istituto campano incontreranno gli studenti delle classi III, IV, V di 10 scuole campane per collaborare alla realizzazione di un nuovo spettacolo, partendo dall’elaborazione drammaturgica di un testo. Abbiamo inoltre “strappato” una visita di monitoraggio della edizione Il libro si fa in quattro, un progetto di educazione alla lettura a cura della Fondazione Campania dei Festival e Salerno Letteratura Festival e promosso d’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale. Ci possono essere tanti modi per avvicinare i ragazzi alla lettura. Senz’altro far loro scoprire in cosa consista il processo di realizzazione e commercializzazione di un libro offre l’opportunità di fare un’esperienza diretta, che può essere un’occasione diversa, divertente e utile per avvicinarli al mondo dei libri. Il progetto che si vuole presentare si divide in quattro fasi, interconnesse tra loro ma che si possono svolgere in parallelo, che costituiscono le tappe base per la realizzazione di un libro, dalla prima bozza del testo alla messa in vendita in libreria. Il progetto coinvolge 13 classi tra II e III degli Istituti Secondari di I grado di tutto il territorio campano. La Fondazione Campania dei Festival, sempre d’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale. promuove il progetto Rassegna di concerti promozionali al Campania Teatro Festival: si tratta di una rassegna di concerti delle orchestre di 18 tra Licei musicali e coreutici e Istituti ad indirizzo musicale che saranno organizzati per promuovere il CTF23 dal 9 al 15 giugno. Ebbene, già nel report di monitoraggio Monithon, abbiamo riportato che invieremo una richiesta al Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale di aprire l’iniziativa anche ai licei artistici. 

Immagine ASOC Wall: