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Aeroporto d'Abruzzo: "Liberi" di volare

AEROPORTO DI PESCARA: “LIBERI” DI VOLARE 

L’aeroporto di Pescara diventerà intercontinentale? 

Dopo aver vissuto anni di disagio, la nostra regione Abruzzo si è messa in moto per dara la possibilità ai cittadini dl raggiungere destinazioni intercontinentali. Essi infatti, per poter prendere il volo desiderato, sono costretti a spostarsi con altri mezzi verso uno dei due aeroporti di Roma (Ciampino o Fiumicino), incrementando così l’inquinamento atmosferico oltre che creando costi e disagi economici e di tempo.

Per l’allungamento della RUNWAY dell’ aeroporto” Liberi” di Pescara è previsto un finanziamento complessivo di circa €7.500.000 da parte del fondo di Masterplan del Piano sviluppo e coesione 2014-2020, il programmatore  del progetto è la REGIONE ABRUZZO mentre  l’attuatore e beneficiario è la SAGA- SOCIETA’  ABRUZZESE GESTIONE AEROPORTO S.P.A. 

Il progetto, che interessa i comuni di Pescara e San Giovanni Teatino, è in atto dal 2019 e si pone l’obiettivo di concludersi entro il 2024, visto che la città di Pescara ospiterà a settembre 2024 una delle riunioni del prossimo G7; l’evento, annunciato a sorpresa dal Ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani, catapulterà la città in una vetrina mondiale, nella quale i grandi della Terra si confronteranno sul tema della cooperazione allo sviluppo. 

L’ Arta Abruzzo, l’Agenzia Regionale per la Tutela dell’Ambiente, nel mese di novembre 2023 ha emesso parere favorevole alla verifica di ottemperanza delle condizioni ambientali alle prescrizioni stabilite dal ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio. L’ agenzia, dopo aver effettuato tutte le procedure inerenti il monitoraggio del rumore, della qualità dell’aria e di tutti gli accorgimenti antinquinamento, ha espresso parere positivo. 

L’ allungamento della pista fino a quota 3mila metri, porterà quello di Pescara nel gruppo di aeroporti italiani con piste più lunghe, comprese tra 2.800 e i 3.900 metri, tali da poter garantire anche i voli intercontinentali, puntando di cogliere le opportunità del cosiddetto “turismo di ritorno” ovvero quei collegamenti con i Paesi che ospitano molti abruzzesi come il Canada, il Sud America, Dubai e New York. Questi traguardi porterebbero l’aeroporto d’Abruzzo a raggiungere la quota di addirittura 1 milione di passeggeri l’anno diventando così una valida alternativa all’aeroporto di Ciampino. I lavori sono stati aggiudicati al raggruppamento  temporaneo di imprese Laghetto Conglomerati di Roma, Zappa Benedetto di Sulmona e Appalti Engineering di Elice.

 Proprio perché è stata finanziata un’opera pubblica nel nostro territorio abbiamo cercato di approfondire l’argomento consultando il sito di OpenCoesione e il sito dell’ aeroporto d’Abruzzo attraverso i quali, siamo riusciti a renderci conto di quali siano le destinazioni attive tutt’ora nell’aeroporto abruzzese verso l’Italia e verso l’Europa. Le destinazioni verso le città italiane sono quelle di Alghero, Torino, Catania e Bergamo; le destinazioni europee sono quelle di Bruxelles Charleroi, Varsavia, Memmingen, Tirana, Malta, Lussemburgo, Londra, Girona , Francoforte, Cracovia e Bucarest. 

Interrogando la banca dati di “ A Scuola di Open Coesione” sono emerse informazioni riguardo lo stato di avanzamento del progetto per il quale l’inizio previsto era il 1/12/2023, l’inizio effettivo è il 5/02/2024, la fine prevista il 30/04/2024 e la fine effettiva non è ancora disponibile perché il lavoro è ancora in corso. 

Le attività finalizzate all’allungamento della pista di 386m sono partite il 5/02/2024 con una cerimonia inaugurale a cui è intervenuto anche il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. L’estensione della pista della pista fino a 2 km e 800 m circa consentirà l’aumento della corsa al decollo in direzione mare. Queste migliorie porteranno non solo ad aumentare la sicurezza, ma anche ad aprire la possibilità che lo scalo abruzzese accolga aerei più capienti e potenti, quindi anche i voli intercontinentali. 

Il progetto  consiste nella realizzazione di una nuova recinzione perimetrale; nel rinforzo dei terreni su cui insisteranno il nuovo tratto di pista e le superfici di sicurezza; nella realizzazione di una nuova porzione di strada perimetrale e nel rinforzo dei sottoservizi. Verrà realizzato un nuovo tratto di pavimentazione  della pista. Infine verrà apposta segnaletica orizzontale, verticale e luminosa. I lavori dureranno quattro mesi e mezzo. 

La nostra ricerca è solo l’inizio di un lungo percorso di crescita e sviluppo e sarà ben presto necessario visitare l’aeroporto per “esplorarlo” di persona, incontrando e intervistando ogni individuo coinvolto nel progetto e nei lavori. Siamo entusiasti nell’apprendere che i lavori sono stati avviati e attendiamo fiduciosi l’esito finale.