
Nella terza domenica di novembre viene celebrata la Giornata mondiale della memoria per le vittime della strada, che le Nazioni Unite hanno adottato nel 2005 come “il giusto riconoscimento per le vittime di incidenti stradali e le loro famiglie”.
Negli interventi che riguardano le infrastrutture stradali, i fondi delle politiche di coesione europee nel ciclo di programmazione 2014-2020 hanno indirizzato le risorse comunitarie in via prioritaria proprio su interventi finalizzati all’aumento della sicurezza e all’ammodernamento della rete, limitando la possibilità di finanziare nuove strade alle tratte strategiche nell’ambito della rete TEN-T, la rete transeuropea che ha l’obiettivo di collegare tutti gli stati membri dell’UE in maniera intermodale ed interoperabile. Anche i finanziamenti dei fondi nazionali della coesione per la realizzazione o l’ammodernamento di strade tengono conto prioritariamente di indicatori-guida sulla sicurezza.
Nel ciclo 2021-2027, inoltre, gli Stati membri sono tenuti a inserire una valutazione dei rischi per la sicurezza stradale nei loro piani per il trasporto multimodale, in linea con le strategie esistenti, individuate all’interno del “Quadro strategico dell'UE in materia di sicurezza stradale 2021-2030” (si apre in una nuova finestra), che abbracciano numerose tipologie di azioni per ridurre la mortalità e arrivare a ridurre del 50 % il numero di morti e di feriti gravi entro il 2030.
Leggi la Data Card su OpenCoesione