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La Pedemontana della Piana di Gioia Tauro: i dati rivelano inefficienze e mancanza di informazione!

La Pedemontana della Piana di Gioia Tauro: i dati rivelano inefficienze e mancanza di informazione!

La Pedemontana è un'opera ideata con l'obiettivo di realizzare una arteria stradale che mettesse in comunicazione molti  Comuni facenti parte della Comunità Montana della Piana di Gioia Tauro (RC), al fine di favorire la mobilità, l'integrazione e lo sviluppo degli stessi. Dal portale di Open Coesione emerge che il tratto “Delianova - Cinquefrondi I stralcio I lotto. Tratto innesto per San Giorgio Morgeto – Svincolo di Taurianova” è stato  finanziato  dalla UE per il 75%, dal Fondo di Rotazione per il 17%, dalla Regione Calabria per l’8%, e che,  iniziato nell’anno 2006, avrebbe  dovuto essere ultimato entro  il 27.01.2011 ma, come notorio, resta ancora un'opera incompiuta! 

Sempre dal portale predetto, si ricava che dall’inizio dei lavori ad  oggi  sono stati  versati  ben 20.194.577,41di  euro su   27.632.000,00  euro finanziati e che  gli importi maggiori sono stati erogati negli anni 2007 (€ 5.321.198,35, pari al 21% del totale finanziato) e 2015 (€ 5.720.492,22, sempre pari a circa il 21% del totale finanziato).

 L’arch. Armando Foci, promotore dell’opera, da tempo si batte affinchè la stessa venga ultimata ed,  intervistato più volte dal team Streetguys, ha chiarito come il progetto iniziale dovesse essere una strada   - con inizio  a Laureana ed arrivo  a Bagnara Calabra-,  per  collegare circa 23 centri su 33 della Piana di Gioia Tauro, tutti dotati  solo di strade montane. Puntualizza che,  per consentire la piena valorizzazione dei centri attraversati, la Pedemontana non avrebbe dovuto essere una strada a scorrimento veloce,  - così come invece è stata realizzata – e che la stessa avrebbe dovuto essere costruita  con modalità e materiali ecosostenibili (guard rail in legno, piste ciclabili, asfalto assorbente, ecc.).  

In merito alle problematiche che hanno di fatto impedito la realizzazione dell’opera, lo stesso professionista  ha evidenziato come siano da ricondurre, principalmente, alle  vertenze giudiziarie insorte  tra l’Amministrazione e la prima delle  imprese che si aggiudicò l’appalto, per  ingiustificate    varianti d’opera apportate da quest'ultima  al progetto iniziale e per la  conseguente necessità di espropriare ulteriori terreni privati. Riferisce, altresì,  che, già da qualche tempo, sia stata ripresa la costruzione di alcuni lotti  e che il II lotto, quello di congiunzione  tra San Giorgio e Cinquefrondi, circa un anno fa è stato appaltato da una impresa diversa che  entro giugno del corrente anno dovrebbe ultimare   il tratto che porta da Cittanova  a Taurianova.

Da una indagine svolta sul territorio, su un campione di 105 persone intervistate, è emerso che i più giovani,  (55 ragazzi  di età compresa tra i 14 e i 19 anni), conoscono per l’ 82%   la infrastruttura  in argomento, anche se la stessa percentuale disconosce chi ha finanziato l’opera. Un’alta percentuale  dei ragazzi (98%) non sa, inoltre, né  quale sia il costo complessivo dell’opera,  né la motivazione per cui la stessa non sia stata ultimata (80%), nè  quali tratti siano stati già costruiti  (75%). Tra gli  adulti (50 persone di età compresa tra il 20 e i 70 anni), invece,    il  65% conosce l’opera e nella stessa percentuale i tratti già realizzati, ma una bassa percentuale   degli intervistati  sa chi ha finanziato l’infrastruttura (18%),  quale sia  il costo complessivo della stessa (6%) e quali le motivazioni per cui i lavori siano stati interotti (8%).  Infine, un gran numero, sia di giovani (78%), che di adulti, ritiene che una simile opera sarebbe di grande utilità per lo sviluppo e la mobilità del territorio.

Dopo aver raccolto questi dati che coincidono solo parzialmente con quanto da noi  supposto - ci aspettavamo, ad esempio, che almeno gli adulti, sapessero che il principale soggetto finanziatore è l'Unione Europea e quali le ragioni che hanno impedito la prosecuzione dei lavori -, considerato che anche per noi questa è un'opera di fondamentale importanza per la integrazione e la crescita del nostro territorio, non ci resta che continuare a monitorare, andando  a raccogliere ulteriori dati e verificando personalmente lo stato di avanzamento dei lavori!