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Articolo di Data Journalism

IL RINNOVAMENTO AMBIENTALE

La scelta del progetto da analizzare non è stata semplice,ma confrontandoci abbiamo concordato sul “Dragaggio del porto di Termoli”,in quanto questa città rappresenta un punto d’incontro comune fra tutti noi. Il progetto ha lo scopo di  garantirel'accesso nel porto in sicurezza di imbarcazioni di importanza sempre maggiore, compresa la crocieristica minore, conferendo nuove opportunità di sviluppo all'intero settore marittimo, ma nello stesso tempo migliorare l’habitat marino, come indicato sul sito della Regione Molise.

Pertanto il progetto rappresenta una risorsa di sviluppo turistico e balneare per l’intera regione.

Nella seconda fase ci siamo impegnati nella ricerca, raccolta e rielaborazione dei dati inerenti al progetto. Abbiamo familiarizzato con la piattaforma di OpenCoesione dalla quale abbiamo ricavato la gran parte delle informazioni con le quali abbiamo ricostruito l'andamento del progetto nel corso dei 5 anni successivi alla sua ideazione.
Il tema del progetto scelto è l'ambiente, nello specifico il “Dragaggio del porto di Termoli, in quanto l’intervento riguarda il ripristino della funzionalità del porto stesso con il rispetto dell’ambiente marino. Sul fondale di quest'ultimo infatti sono stati attuati molteplici interventi volti all'abbassamento del fondale, in modo da raggiungere i metri di profondità necessari per evitare pericoli ai pescherecci e ai traghetti e nello stesso tempo garantire un habitat più equilibrato per la fauna e flora marina, messi in pericolo dal continuo innalzamento del fondale dovuto ai vari apporti di materiale sabbioso.Il rischio maggiore è che con l'innalzamento del fondale le navi potrebbero arenarsi nel porto.
I punti di forza del progetto, dovuti al miglioramento per l’accessibilità delle piccole navi da crociera, sono sicuramente l'incremento del turismo locale e regionale, con la creazione di nuovi posti di lavoro e lo sviluppo del commercio marittimo. Fra le debolezze del progetto abbiamo la lentezza dei tempi di esecuzione (più di cinque anni) e la poca disponibilità ed organizzazione dei dati da parte della regione.

L'obiettivo principale del progetto è quello di ricreare l’ambiente marino più favorevole a uno sviluppo delle specie di pesci locali e inoltre è quello di creare nuove rotte turistiche, opportunità di scambi commerciali, un porto più accessibile, sicuro eche rappresenti anche un biglietto da visita economico per un territorio in cui il settore ha tutte le potenzialità per crescere ed affermarsi,fornendo anche l'unico scalo commerciale e marittimo del Molise. I dati trovati ed analizzati in questa fase appartengono per lo più a testate giornalistiche del territorio (Primo Numero, Termoli Online) e alla piattaforma di OpenCoesione.
Per raccogliere le informazioni abbiamo dovuto svolgere una visita diretta al comune di Termoli, particolarmente all'ufficio dei lavori pubblici intervistando le persone interessate e successivamente al palazzo regionale.

Quindi, in conclusione, durante questa fase del progetto abbiamo lavorato molto sulla ricerca e l'analisi dei dati, sia provenienti da giornali locali ma anche interagendo con gli enti di competenza. Abbiamo ricostruito la storia dei lavori e compreso maggiormente lo scopo del progetto arrivando quindi a ricomporre, pezzo dopo pezzo, gli aspetti più importanti del dragaggio del porto di Termoli, documentando i vari progressi con foto e video presenti sulle nostre pagine web.
Per quanto riguarda le prossime fasi ci impegneremo per ottenere nuove informazioni così da completare gli aspetti ancora poco chiari. Abbiamo già preso un appuntamento con il geometra che ci fornirà un ulteriore aiuto e concordato un giorno per recarci alla sede regionale. Continueremo, comunque, a lavorare sulla piattaforma di Opencoesione e ad attivarci sulle varie pagine social del nostro progetto per attestare il nostro impegno e giungere quindi ad una conclusione.