Abbiamo scelto tale progetto, perché la nostra attenzione si è focalizzata su una piazza, luogo di aggregazione da sempre presente nelle nostre città, vederci chiaro del perché,le varie amministrazioni che si sono avvicendate, non sono giunte mai ad una vera rivalutazione della piazza, cosa ne impediva il suo rilancio .I dati raccolti sono stati rilevati dalla ricerca sul sito istituzionale del Comune di Bitonto, da cui si è evinto notizie sul nuovo rilancio della piazza e sulla sua nuova veste, piu’ sostenibile, più fruibile, a tutela del paesaggio e dell’ambiente. Questo ha destato in noi , la curiosità di “scavare” le notizie per giungere al cuore del problema e scuotere le coscienze fin troppo assopite della cittadinanza, compresi noi giovani cittadini, che viviamo nel paese dove la piazza è alla nostra portata e sotto i nostri occhi!
L’evento del 3 marzo 2020 tenutosi nell’Aula Magna del nostro Istituto dove abbiamo raccolto l’intervento dell’ing. Dellorusso e della vice sindaco Dott.ssa Calò, i quali hanno fornito elementi e dati che si sono aggiunti ai dati raccolti precedentemente anche sul sito del Comune, sono stati importanti e chiarificatori. Infatti, abbiamo sentito dalla loro voce il futuro progetto della piazza e la data possibile dell’inizio dei lavori. Riportiamo le seguenti parole e dichiarazioni fatte durante l’evento: «La prima cosa che abbiamo cercato di fare è quello di avvicinare la piazza alla chiesa, recuperare un parco giochi per i bambini ben attrezzato e sorvegliato, creare uno spazio di circa 300 metri da utilizzare per attività ludiche e culturali legate alla parrocchia e una sistemazione del verde», . Concretamente significa: vaste aree verdi sulla piazza e addio al terreno; una vasta area centrale dedicata alle più svariate iniziative della parrocchia e non solo; presenza di soli 4 cedri, con gli altri che verranno tolti perché piantati male; addio cassonetti della spazzatura per far spazio alla raccolta porta a porta, ritorno della zona giostrine. Il tutto con cambiamenti anche sul fronte viabilità: l'arteria stradale che costeggia la piazza arrivando da via Palombaio diventerà a doppio senso di marcia, con relativa scomparsa della strada che costeggia la chiesa di Sant'Andrea. Per chi proviene (e/o risiede) da via Castellucci e da via Raffaello sarà prevista però una sorta di viuzza rialzata presumibilmente in pietra. A due passi dall'area dove è situato il mercato ortofrutticolo, poi, verrà realizzato un rondò, che nelle intenzioni dovrebbe incanalare meglio il traffico verso via Magenta e via Castelfidardo.Con la nuova fisionomia, inoltre, si metterà termine al parcheggio selvaggio che contraddistingue la piazza. Ci saranno, infatti, appositi spazi auto per consentire agli automobilisti di mettere le proprie autovetture. «Ovviamente la proposta progettuale sarà presa in esame e faremo tutto ciò che sarà necessario per realizzarla, anche magari attraverso qualche finanziamento comunitario. È chiaro, però, che una volta realizzata, la nuova piazza dovrà essere custodita anche dai cittadini,Piazza Caduti del Terrorismo è una delle principali piazze della città e pertanto è un luogo comune della collettività che va preservato dall'abbandono in cui è caduta negli ultimi anni».
Vogliamo continuare a procedere lungo la linea dell’interesse collettivo e mettere al centro dell’attività di governo la PERSONA nella sua complessità e globalità, qualunque sia la sua età o condizione di vita: BAMBINI, GIOVANI, FAMIGLIE, ANZIANI, PERSONE FRAGILI e DIVERSAMENTE ABILI, CITTADINI CHE PRATICANO SPORT, IMPRENDITORI. Ciascuno di essi esprime bisogni e tuttavia può portare anche soluzioni; per questo ci interessa attivare un processo di partecipazione a forme di governo condiviso. Guarderemo con attenzione la vita delle PERSONE nei seguenti ambiti del nostro territorio: l’Ambiente che ci circonda, la Sicurezza e Legalità, concetti ribaditi durante l’evento del 3 marzo tenutosi nell’Aula Magna del nostro Istituto. Terremo alta l’attenzione per seguire i lavori promessi nel corso di questi mesi, solleciteremo per quanto è nelle nostre possibilità, a continuare a mantenere gli impegni presi e a tutelare,una volta che si saranno conclusi i lavori, questo bene comune da ogni attacco teppistico e a preservarlo per le future generazioni. Interviste : Sig. Colaninno Francesco anni 63. “Ho sempre abitato vicino alla piazza sin da bambino, ci riunivamo con i miei amici per giocare a pallone, non c’erano le panchine, ma solo alberi. Poi nel, corso degli anni ho assistito a fasi alterne a lavori di manutenzione, però sempre subito dopo veniva presa d’assalto da teppisti, che abitavano nel centro storico vicino. Quando si giocava a pallone non circolavano molte auto e l’aria era meno inquinata di oggi, anche perché non c’erano tanti palazzi che sono sorti dopo. Sono affezionato alla Piazza, mi ricorda la mia giovinezza e spero che torni ad essere un posto vivibile e più accogliente di come versa oggi, dove il degrado è stato ed è una grande delusione per chi, come me, l’ha vissuta in un periodo di bellezza anche se nella sua semplicità. Signora Anna Ungaro anni 44: “Abito da 17 anni vicino alla Piazza, un vago ricordo ho ,quando sorgevano le giostrine per i bambini e lo scempio che ne è seguito, dopo poco tempo. Vicino alla piazza da qualche anno, sono sorte aree parcheggio che hanno rimpicciolito la visuale della Piazza, creando traffico ed impedendo lo spazio per la fermata dei bus. Sono informata sulla ristrutturazione della Piazza, mi auguro soltanto, che questa rinascita venga tutelata e rispettata da tutti coloro che ne usufruiranno.