Contatti

Open Data, Monitoraggio Civico,

Politiche di Coesione nelle scuole italiane

Raccontare la ricerca di dati e informazioni

Taranto: Museo MARTA

Al team è stato dato il nome di MARTA 3.0, IL MUSEO DEL FUTURO in quanto si vuole far diventare Taranto, la protagonista del suo futuro partendo proprio dal suo glorioso passato con tutto quello che ne rimane e che è ben custodito nel museo Archeologico Nazionale di Taranto “Marta” uno scrigno di tesori e di testimonianze del passato.

Un museo che grazie al digitale sta cambiando, e cambierà sempre di più, volto, non sarà più considerato come una struttura immobile, fermo nelle sue sale con le sue teche e i suoi reperti, ma in continua evoluzione e soprattutto grazie alle nuove tecnologie sarà visitabile in ogni parte del mondo, alla portata di un click.

E’ stato scelto come logo un prisma che fuoriesce dallo schermo di uno smartphone, che raffigura un’immagine visionabile in realtà virtuale, un ologramma che si può materializzare nella casa di ciascuno di noi e come una teca trasparente mostra un reperto inestimabile, come la testa femminile in terracotta, che è stato scelto come simbolo di Marta, in rappresentanza di tutte le meravigliose ricchezze del passato.

Scelto il progetto abbiamo effettuato una ricerca sul web per conoscere quale sia attualmente la situazione in merito al museo Marta e come potrebbe essere il suo nuovo Marta 3.0, infatti si è già elaborata una piattaforma digitale che permette di fruire di 30 secoli di storia e di arte anche a casa, da ogni parte del mondo; con 40 mila reperti digitalizzati e accessibili gratuitamente, storie e contenuti pensati per ogni fascia di pubblico, riproduzioni 3D da acquistare e oggetti di design ispirati ai famosi Ori di Taranto.

In questo momento di emergenza Covid lo sviluppo di queste piattaforme digitali è l’unica modalità che continua a permettere alle realtà culturali come i musei di essere ancora attivi. Infatti, il” Marta” già dal maggio 2020 era presente con una la programmazione online #MArTAvisione che si è rivelata un successo e ha portato a collegarsi ai canali social del museo mezzo milione di utenti in più.

La piattaforma digitale ha permesso al MArTA di essere: un centro di educazione, formazione e ricerca”, un museo capace di parlare ai ragazzi, alle famiglie, a chi non può muoversi o vive lontano, agli studiosi che possono consultare liberamente e gratuitamente l’archivio, a fasce di pubblico che di solito sono estranee all’archeologia, che invece hanno imparato ad apprezzare l’arte contemporanea dimostrando che la bellezza è e deve essere alla portata di tutti.