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Raccontare la ricerca di dati e informazioni

Parco Avventura: monitorare per capire

Noi studenti della quarta SIA (Sistemi Informativi Aziendali) e della quarta TUR (Turismo) dell’Istituto Patini Liberatore di Castel di Sangro abbiamo scelto di monitorare il Parco Avventura della nostra città. Molti di noi conoscono il parco come punto di ritrovo estivo per divertirsi con gli amici, trascorrere del tempo sulla spiaggetta ed ascoltare concerti. Negli anni abbiamo visto l’area in cui sorge il parco ampliare l’offerta: inizialmente solo il parco avventura, poi il chiosco, la ciclabile e la spiaggetta sulle sponde del fiume Sangro.

Ci piace l’idea di poter dimostrare che è possibile realizzare piccole opere, a basso impatto ambientale, che invece portano vantaggi economici alla collettività.

Per questo, analizzeremo la documentazione amministrativa, cercheremo di capire se il Parco Avventura ha valorizzato l’area di Prato Cardillo attraverso un confronto di com’era prima e com’è ora. Inoltre verificheremo se ha aumentato l’occupazione ed in particolare è stata un’occasione per l’imprenditoria giovanile. In altre parole vogliamo capire se gli obiettivi dell'azione 1.3.1.B (grazie ai cui fondi è stato realizzato il parco avventura) sono stati raggiunti.

Partecipare a questo progetto ci permetterà di diventare cittadini più consapevoli, in grado di tutelare il nostro territorio e di valorizzarlo: preservare il pianeta, è una missione, un'avventura, un viaggio che ognuno deve intraprendere nella propria vita e noi, consapevoli di ciò, iniziamo questa nuova avventura!

 

Nell’attività di monitoraggio, abbiamo analizzato diversi documenti. Il nostro studio è iniziato con la scheda di progetto sul sito di opencoesione che ci ha permesso di comprendere l’ambito e le risorse assegnate al progetto, nonché i tempi di realizzazione.

Successivamente abbiamo analizzato le delibere della Giunta Regionale d’Abruzzo per l’utilizzo parziale delle risorse PAR FSC 2007/2013 – Linea di Azione I.3.1.b “Aumentare la competitività della destinazione favorendo la cooperazione e le reti di aggregazione settoriale territoriale di soggetti privati e/o pubblico privati dell’offerta”:

  • Delibera n. 954 del 18/11/2015, per lo stanziamento di € 5.030.328,34 di cui € 3.834.623,70 con risorse pubbliche e € 1.195.704,64 private
  • Delibera n. 1110 del 29/12/2015, per lo stanziamento di €. 1.498.799,87 di cui € 1.159.380,30 con risorse pubbliche e € 339.419,97 private

Abbiamo inoltre cercato sul sito del comune di Castel di Sangro, nell’area “Amministrazione Trasparente” le delibere comunali con l’obiettivo di conoscere l’iter che ha portato alla realizzazione del progetto.

Da tali documenti sarà possibile conoscere i fondi utilizzati, le tempistiche di realizzazione del Parco e i passi che il soggetto attuatore ha effettuato per giungere alla realizzazione.

Dalla lettura delle prime delibere abbiamo compreso che il Comune, approvando il progetto, ha assecondato la volontà della comunità di riqualificare la zona di Parto Cardillo (territorio che ospita il parco avventura). Ma ne abbiamo ancora molte da analizzare!  

Altre informazioni, relative a come il Parco viene descritto e recepito, possono essere ricavate da vari siti web, ad es: il sito ufficiale del Parco Avventura (http://parcoavventuracasteldisangro.com), i siti che recensiscono strutture e attività come Tripadvisor o siti di altre strutture della zona. Ci siamo sorpresi nel vedere come le strutture del territorio si pubblicizzino vicendevolmente, in un’ottica di cooperazione e collaborazione.  Risultano anche utili articoli di giornale scritti quando personaggi famosi hanno visitato il territorio.

Tutte le informazioni trovate ci consentiranno di comprendere come la struttura sia stata pensata, realizzata e soprattutto come venga recepita sia dalla popolazione locale che dai turisti.

Ciò che vorremmo sapere ora è come viene concretamente gestita, quale sia stata, se c’è stata, la ricaduta economica e turistica sul territorio, sulla comunità locale, sui turisti. Ancora, quali sono state le conseguenze dal punto di vista ambientale, anche ad esempio intervistando i gestori della scuola di pesca alla mosca che si trova lungo le rive del fiume.

Per avere altri dati e completare il quadro abbiamo intenzione di intervistare i protagonisti di questa avventura, dal sindaco, ai consiglieri, al soggetto attuatore, a coloro che hanno ottenuto l’appalto della gestione; infine, ma non meno importante, chiederemo l’opinione della cittadinanza e della comunità tutta.

 

Il nostro è quello di monitorare il progetto Parco Avventura, per capire se effettivamente la sua realizzazione abbia portato un beneficio a livello economico, turistico e ambientale; inoltre vogliamo verificare se gli obiettivi che i soggetti proponenti e attuatori si erano proposti siano stati concretamente raggiunti.

Queste le domande a cui cercheremo di rispondere: l’offerta turistica locale e abruzzese ne è risultata potenziata? I servizi turistici sono stati incrementati quantitativamente e qualitativamente? Gli introiti sono effettivamente aumentati? Sono state create nuove opportunità di lavoro nel settore? La zona ne è risultata riqualificata? C’è stato un indotto economico e turistico?

Vogliamo quindi dimostrare che piccole iniziative come il Parco possono avere un forte impatto economico e turistico sul territorio, incentivando l’imprenditoria giovanile, creando occupazione stagionale e non, il tutto nel massimo rispetto dell’ambiente.

A tale scopo saranno utilissime le interviste alla popolazione e le eventuali foto che consentiranno di confrontare com’era il territorio di Parato Cardillo prima e dopo il Parco.

In sintesi, con la nostra ricerca vorremmo conoscere meglio il nostro territorio - e farlo conoscere -  per viverlo in maniera consapevole e responsabile, da veri cittadini attivi.