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Raccontare la ricerca di dati e informazioni

Tante ciclovie: un sistema?

 1. Punto di partenza

Qual è lo stato della mobilità dolce nella Provincia di Varese e nel territorio in cui abitiamo? Quando abbiamo scelto il progetto TI-CICLO-VIA, ci siamo sentiti coinvolti come utenti e come cittadini che, in prima persona, potranno valutare i cambiamenti indotti sulle nostre abitudini di mobilità.

Tutti noi, il team 3niApedali, abbiamo sperimentato gli itinerari ciclabili lungo il Ticino fino a Milano. Passeggiate gradevolissime, anche se non tutto il percorso è ad uso esclusivo delle biciclette.

Questa esperienza di mobilità è confinata al cicloturismo oppure le nostre piste sono dotate delle infrastrutture e dei servizi necessari per un utilizzo quotidiano delle due ruote?

Quanti di noi usano la bicicletta per recarsi a scuola? Quanti per gli spostamenti sul posto di lavoro? Lungo i percorsi ci sono colonnine per le ricariche delle bici elettriche? E servizi di ristoro o anche solo fontanelle per l’acqua? È facile prendere treni che ospitino le bici?

La risposta è purtroppo negativa.

Con una rete di oltre 3.850 Km la Lombardia risulta essere tra le regioni con la rete più estesa d’Europa (12° posto) e la più estesa in Italia (1°posto), ma di fatto molto limitata se rapportata al numero di abitanti (383 metri ogni 1.000 abitanti, rispetto ai circa 2 km ogni 1.000 abitanti per le regioni più avanzate in Germania e nei Paesi Bassi).

Ed è una rete molto frammentata e priva di quei servizi che potrebbero incentivare gli spostamenti su bicicletta.

TICICLOVIA sarà realizzata con una più marcata attenzione a studenti e pendolari oltre che ai cicloturisti appassionati come noi?

Sarà fatta una importante campagna di comunicazione e sensibilizzazione nelle scuole e nelle aziende?

È una svolta che ci aspettiamo e su cui ci apprestiamo ad indagare.

  1. Dati e informazioni trovate

TI-CICLO-VIA è finanziato con il Programma di cooperazione INTERREG V-A Italia-Svizzera 2014 -2020 per il suo contributo nel conseguire gli obiettivi della Strategia Europa 2020.

2.334.446,02 euro è il valore complessivo del progetto di cui €1.984.279,12 da Fondi FESR, €350.166,90 dallo Stato italiano e CHF 55.574,00 dal partner svizzero. Sono stati effettuati pagamenti per soli € 21.821,95, il che sta a indicare che i lavori sono solo in fase di avvio.

La realizzazione di TI-CICLO-VIA andrà a beneficiare i cittadini italiani e svizzeri che usufruiranno della ciclovia e dei relativi servizi. Il progetto interessa soggetti privati e pubblici, nella veste di beneficiari e, al contempo, attuatori, coinvolgendo:

  • enti locali, per la realizzazione della pista sul proprio territorio;
  • aziende che hanno sede nell’area e che vorranno favorire una mobilità aziendale green;
  • agenzie dei trasporti, come Trenord, Trenitalia, Ferrovie Svizzere, ATPL Varese e Como, con le loro politiche di promozione della mobilità ciclabile integrata al treno;
  • operatori culturali o economici che offriranno servizi per la mobilità ciclabile;
  • associazioni ambientaliste, culturali o sportive per le attività di valorizzazione dell’ambiente o della mobilità sostenibile.

La ciclovia che collegherà Malnate a Mendrisio si raccorderà con il percorso ciclabile di interesse regionale “Valle Olona” PCIR (Percorso ciclabile di Interesse Regionale)16, che parte da Stabio al confine con la Svizzera (in continuità con i percorsi ciclabili locali fino a Mendrisio, da dove è possibile percorrere l’itinerario nazionale n.3) tra i Comuni di Rodero e Bizzarrone (CO) e si dirige verso sud seguendo il tracciato della vecchia ferrovia Valmorea. Il tratto da Castiglione Olona (VA) a Castellanza (VA) è realmente suggestivo: parlano le zone naturali lungo le anse del fiume Olona, le aree di grande rilevanza storico culturale (SITI UNESCO) e le zone di “archeologia industriale”, tracce di un passato che racconta la valle Olona come una delle più precoci e importanti aree manifatturiere del paese. Da Castellanza a Legnano (MI) il tracciato segue strade locali per poi dirigersi verso sud-est dove termina nel Comune di Milano (località Figino) e, con il PCIR 5 “Via dei Pellegrini”, raggiungere Viale Certosa e Corso Sempione.

Il Piano Regionale della Mobilità Ciclistica (PRMC) della Regione Lombardia mostra i punti di accessibilità del servizio ferroviario per la parte italiana: MALNATE, CASTELLANZA, RHO.

TI-CICLO-VIA è dunque la parte conclusiva e internazionale di un percorso ricco di fascino e storia meritevole di un’adeguata valorizzazione e integrazione intermodale.

Per verificarlo abbiamo bisogno di analizzare i documenti degli accordi di Programma tra la Provincia di Varese e i partner e comprendere come è condotta la governance del progetto sia in fase di realizzazione del percorso sia dopo che sarà realizzato. Cercheremo di verificare con interviste al Capofila e a rappresentanti degli stakeholder tempi e programmi per la promozione della ciclovia e le azioni di sensibilizzazione della popolazione.

2. Prossimi passi

La Provincia di Varese è impegnata nel coordinamento di un piano di rete ciclabile e pedonale volto a collegare i percorsi esistenti o ancora in progetto. In effetti sono già 160 i km di piste aperte e altri 100 sono in fase di implementazione.

La realizzazione di TI-CICLO-VIA permetterà di collegare il percorso della Valle Olona (da Castellanza estremo confine meridionale della provincia di Varese) con il Canton Ticino, attraverso il Valico di S. Margherita - Bizzarone - Como, in connessione con il Parco della Valle del Lanza.

Non possiamo che rallegrarci di questo impegno ma vorremmo assicurarci che il nuovo tratto terminale della ciclovia, che ci impegna con il partner svizzero, sia dotato dei servizi e della cura necessari a consolidarne utilizzo e attrattiva.

Dall’incontro con il Dott. Paolo Landini, Responsabile dello sviluppo e gestione di progetti di sostenibilità ambientale della Provincia di Varese, ci attendiamo di conoscere il cronoprogramma del progetto e l’articolazione delle azioni di formazione e sensibilizzazione rivolte alle aziende e alle scuole, per incentivare la mobilità dolce intermodale.

Siamo entusiasti di offrire il nostro piccolo contributo per promuovere abitudini più ecosostenibili fra i nostri compagni e nelle scuole della città, ma vogliamo anche capire come i numerosi portatori di interesse del progetto potranno avere un ruolo decisivo per massimizzarne l’impatto. La Provincia di Varese da tempo vuole promuovere lo sviluppo della vocazione ciclistica del territorio.

Ci auguriamo che i finanziamenti europei e nazionali del piano INTERREG TI-CICLO-VIA possano dare un ulteriore impulso a una mobilità più sana, ecosostenibile ed efficiente.