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Raccontare la ricerca di dati e informazioni

Informazioni e dati villa Castello

1.     IL PUNTO DI PARTENZA

Villa Castello è un bene confiscato alla mafia di Bagheria.  Abbiamo scelto di approfondire e monitorare un progetto sulla riappropriazione dei beni confiscati alla mafia perché siamo convinti che il mancato utilizzo di questi beni, purtroppo, è una ulteriore vittoria della mentalità mafiosa.

Siamo consapevoli che la confisca dei beni alla criminalità organizzata è un atto importante da parte dello Stato. Infatti, per Cosa Nostra la confisca dei beni è considerata la peggior sciagura in cui possano incorrere gli appartenenti a un’associazione mafiosa: “Basta essere incriminati per il 416-bis e automaticamente scatta il sequestro dei beni [...]. Cosa più brutta della confisca dei beni non c’è [...]. Quindi la cosa migliore è quella di andarsene”: così diceva il boss siculo-americano Francesco Inzerillo in una conversazione telefonica intercettata nell’ambito dell’operazione “Old Bridge”,nel febbraio 2008.

Destinare ad un uso sociale i beni sottratti alla criminalità permette di affermare con maggiore forza la cultura della legalità e del Bene Comune.

Il nostro obiettivo, quindi, è quello di seguire il progetto di riuso di Villa Castello e la sua riqualificazione: da bene privato, ottenuto illecitamente, a Bene Comune.

2.     DATI E INFORMAZIONI TROVATE

Con la nostra ricerca monitoriamo il processo di riqualificazione della Struttura in un centro di aggregazione giovanile. Nella prima videolezione, martedì 17 novembre 2020, il Dr. Mimmo Caeti di Euromed Carrefour Sicilia settore ci ha illustrato le modalità per reperire informazioni di base sul progetto “INFRASTRUTTURA PER IL SOCIALE ATTRAVERSO IL RIUSO E LA RIFUNZIONALIZZAZIONE DEI BENI CONFISCATI ALLA CRIMANLITà ORGANIZZATA: VILLA CASTELLO” e come è possibile effettuare ricerche approfondite attraverso i siti istituzionali e gli opendata. Abbiamo appreso che per la riqualificazione di Villa Castello il Comune di Bagheria ha richiesto e ottenuto un finanziamento pari € 571.000 a valere sull’azione 9.6.6. del PO FERS, Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.

L’infrastruttura è stata ottenuta nel 2014, ma il progetto per rendere funzionale la struttura è stato approvato il 06/08/2017.

Non tutto è andato come previsto: l’inizio dei lavori, che doveva avvenire il 02/04/2019, è avvenuto solamente un anno dopo, ovvero il 25/02/2020, mentre la fine, che era stata preventivata per il 30/11/2019, risulta ancora non disponibile.

Dal punto di vista economico abbiamo un avanzamento della spesa pari a € 24.082,98, ma abbiamo anche individuato due decreti di disimpegno delle somme pari a circa € 80.000,00. E’ stata effettuata la gara di appalto e la ristrutturazione di Villa Castello è in corso.

I dati che abbiamo raccolto su Villa Castello hanno un fine ben preciso: è nostro interesse capire come un bene confiscato alla criminalità organizzata possa diventare bene comune. Per questo, oltre ad aver intervistato l’Assessore Daniele Vella, è nostro interesse approfondire la ricerca sul riuso di Villa Castello incontrando i rappresentanti degli enti che stanno lavorando alla co-progettazione delle attività che verranno realizzate non appena i lavori di riqualificazione verranno ultimati.

 

3.     PROSSIMI PASSI

Ma chi gestirà il Bene una volta ultimati i lavori? Quali saranno i benefici per la collettività?

Il punto d’arrivo della nostra ricerca è scoprire come il Comune di Bagheria renderà accessibile alla collettività Villa Castello, considerato che, con la riqualificazione, verrà data nuova linfa ad una struttura piena di potenzialità.

Nel locale potranno essere svolti progetti di inclusione sociale, scolastici e volontariato, con attività laboratoriali e ricreative, ma anche attività di gioco e di svago e/o attività sportive.

La struttura di 420 mq, oggetto di ristrutturazione, verrà resa accessibile grazie anche agli interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche, la riconfigurazione degli spazi interni, l’installazione di un ascensore di pedane sollevanti in diversi punti dell’edificio.

Gli spazi interni verranno riorganizzati, prevendendo una configurazione spaziale flessibile per diversi usi: laboratori polivalenti, stanze di co-working, biblioteca, sala riunione, sala multimediale, centro di ascolto, etc…

A lavori conclusi la struttura sarà gestita dalle associazioni che hanno preso parte alla co-progettazione, ma se ne potranno aggiungere altre. Il progetto, quindi, coinvolge tutti i cittadini del comune di Bagheria ed è per questo che è importante accendere i riflettori e tenere alta l’attenzione su una struttura ricca di potenzialità che può diventare bene collettivo nel Comune di Bagheria.