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Open Data, Monitoraggio Civico,

Politiche di Coesione nelle scuole italiane

Raccontare la ricerca

"Un Museo da raccontare"

Siamo un team costituito da 18 studenti delle classi terze, quarte e quinte dell’IPEOA “Enrico Mattei” di Vieste. Abbiamo accolto con interesse la proposta di partecipare per la prima volta al progetto “AscuoladiOpenCoesione” perché alla formazione culturale e professionale acquisita nel settore turistico unisce quella civica e amministrativa.

Rappresenta una ricerca innovativa che ha l’obiettivo di promuovere e sviluppare la partecipazione attiva alle decisioni amministrative, apprenderne l’iter burocratico, e di approfondire le radici storiche e culturali del nostro territorio coinvolgendo gli attori dell’intervento di restauro (gli amministratori comunali, il progettista, le imprese, i tecnici), la scuola, la comunità e le istituzioni.

Abbiamo svolto due lezioni. A causa del Covid 19 si sono tenute in modalità sincrona.

Nella prima, il prof. Michelangelo Dicandia docente di Diritto ed Economia, referente del progetto, ha presentato “AscuoladiOpenCoesione” utilizzando la scaletta e i video presenti sulla piattaforma. Ha specificato il percorso di Asoc, le attività da svolgere e gli obiettivi da raggiungere, il significato delle politiche di coesione e di monitoraggio civico. Ha concluso precisando che il compito del team, attraverso un’attività di ricerca sul portale OpenCoesione, sarà quello di individuare progetti che valorizzino il territorio nel rispetto della propria identità culturale.

Nella seconda, abbiamo diviso la classe in tre gruppi tenendo conto delle nostre inclinazioni e delle nostre competenze.

Siamo passati all’individuazione del tema e del progetto sviluppando almeno due proposte di ricerca relative al proprio territorio.

Il tema scelto è stato quello di Cultura e Turismo e sono stati individuati sul portale due progetti:

  1. Restauro della cattedrale di Vieste;
  2. Riqualificazione e valorizzazione del sistema museale nell’immobile ex convento Santa Maria degli Angeli sede del museo civico archeologico di Vieste “Michele Petrone”.

Dopo un’attenta valutazione abbiamo deciso di adottare la seconda proposta.

Quindi abbiamo attribuito i compiti a ciascun gruppo:

1 gruppo: ricerca informazioni sul progetto finanziato (attraverso il monitoraggio di siti web);

2 gruppo: ricerca dati ufficiali presso Enti (progetti, delibere, atti amministrativi); individua i soggetti coinvolti nell’intervento, analizza i dati raccolti ed elabora grafici e tabelle.

3 gruppo: si occupa dei social media – effettua interviste, realizza video e servizi fotografici.

Infine, sono stati assegnati gli incarichi dopo averne precisato le funzioni:

Project Manager: Delia Dicataldo

Head of Research: Laura Gentile

Social Media Manager: Simone Valente – Emilio Colelli – Antonella Delli Muti

Designer: Alessandro Martorelli

Storyteller: LapomardaNikolas

Analista: Daniele Salice

Coder: Aminata Sow

Blogger: Pecorelli Carmine

La scelta del nome, “A caccia…di noi”, si è ispirata al reperto “Il sigillo di cristallo di Rocca” di particolare pregio, rinvenuto nel corredo della “Tomba dell’élite” nel 2006 durante gli scavi nel cortile del Palazzo Comunale di Vieste, insieme a numerosi altri reperti di età romana. Il sigillo raffigura un cane dal profilo slanciato, identificabile con il Cirneco dell’Etna, razza molto antica di cane da caccia.

Il Designer ha iniziato ad elaborare il logo del Team, rappresentante il sigillo, con la collaborazione del prof. Pasquale Gentile, docente di supporto al progetto.

Il primo gruppo ha raccolto e catalogato articoli di giornale, di riviste, materiale fotografico, e informazioni sull’immobile, sui reperti museali e sui dati riguardanti il contesto sociale ed economico del territorio.

Il secondo gruppo, di concerto con l’Analista e il Coder, ha provveduto ad approfondire gli Open Data attraverso la scheda progettuale e la ricerca di informazioni, atti e documenti ufficiali presso gli Enti istituzionali coinvolti nella realizzazione del progetto scelto.

Il gruppo dei Social Media Manager ha provveduto a creare gli account: Google, Instagram, Facebook e Twitter.

Lo Storyteller e il Blogger hanno iniziato a raccontare e a descrivere la ricerca sulla base del materiale e delle foto raccolti e catalogati dai gruppi su google drive.