1.Il punto di partenza della ricerca La scelta di occuparci dei finanziamenti destinati al recupero del polo monumentale San Matteo degli Armeni è nata da diverse motivazioni.
Tra i progetti presenti nel sito Opencoesione, nell’ambito del settore legato al nostro indirizzo di studio, il turismo, San Matteo degli Armeni ci è sembrato particolarmente significato in termini di importanza artistico- culturale e per il positivo impatto avuto sulla comunità.
Altrettanto importante è stata la presenza all’interno del centro di documentazione del Centro studi Aldo Capitini, il filosofo, politico poeta ed educatore perugino a cui è intitolato anche la nostra scuola: Ci hanno anche incuriositi anche dalle ragioni del successo della Biblioteca e in generale del complesso di San Matteo che in pochi anni è diventato un centro molto frequentato da studiosi, studenti ma anche sede di attività culturali le più diverse. Abbiamo scoperto che le biblioteche non sono più solo dei posti dove leggere o prendere in prestito libri ma anche luoghi che originano relazioni con il territorio e generano pensieri di pace, riflessioni sui diritti umani e dialoghi interculturali.
2. Dati e informazioni trovate Una volta scelto il progetto abbiamo fatto una ricerca storica sul complesso di San Matteo degli Armeni e di come gli interventi realizzati a partire dagli anni duemila abbiano ridato alla città un luogo che connette storie, persone, libri ed emozioni. Abbiamo cercato informazioni nel web, in particolare dal sito di Opencoesione (https://opencoesione.gov.it/it/), attraverso il quale siamo venuti a conoscenza dei dati relativi ai pagamenti e abbiamo scoperto che il progetto scelto è solo uno dei primi interventi relativi al complesso di San Matteo degli Armeni, Altri dati utili in particolare sulla Biblioteca di San Matteo degli Armeni e sull’offerta culturale che propone li abbiamo trovati sul sito del Comune di Perugia; le notizie sugli interventi strutturali e sulle iniziative culturali sono state trovate negli archivi della stampa locale e nazionale, online e cartacei (ad esempio : https://www.vivoumbria.it/2019/09/06/biblioteca-comunale-san-matteo-degli-armeni-dove-si-incontrano-libri-ed-emozioni/ ).
3. I prossimi passi Considerando che abbiamo iniziato relativamente da poco il nostro percorso i dati raccolti in questa fase non sono ancora sufficienti per la nostra ricerca. Abbiamo già contattato i responsabili delle amministrazioni locali coì come il bibliotecario e i presidenti delle associazioni di “quartiere” per effettuare interviste e recuperare i dati mancanti. Attraverso gli eventi che organizzeremo e la nostra presenza sui social cercheremo di far conoscere ancora di più questo “luogo speciale”, ricco di cultura ma anche portatore di valori importanti quali la pace e la non violenza, rivolgeremo in particolare ai più giovani. Abbiamo anche considerato che capire le ragioni della ricchezza della biblioteca potrà aiutarci a dare delle indicazioni per migliorare e a vivacizzare la biblioteca del nostro istituto che è una delle più importanti di Perugia ma non ancora sufficiente nota ed aperta alla città.