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Politiche di Coesione nelle scuole italiane

Articolo di Data Journalism

ALLA SCOPERTA DEL PARCO ARCHEOLOGICO DI METAPONTO

Per la ristrutturazione del Parco Archeologico di Metaponto sono stati stanziati circa €2.000.000; di cui è stato utilizzato solamente il 56%, che equivale ud una cifra pari a €1.127.000 circa. Il 25% di questi fondi è stato stanziato dal Fondo di Rotazione, mentre la maggior parte, cioè il 75%, è stato beneficiato dal Fondo Europeo. L’area interessata ha una superficie di circa 19.000 mq, ma l’intervento è stato effettuato su una superficie effettiva di 14.000 mq. Il progetto è stato iniziato il 22/11/17 e la fine effettiva è stata il 15/02/19.                                                                          

Il parco Archeologico in questione si trova nelle vicinanze di Metaponto, nel territorio di Bernalda (piccolo comune della Basilicata).

L’ente che ha programmato la restaurazione di questo territorio è il “Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo", accompagnato dal “Segretario regionale del ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per la Basilicata". L’obiettivo specifico dell’ente era quello di migliorare le condizioni e gli standard di offerta e fruizione del patrimonio culturale nelle aree di attrazione. Lo stesso ente ha reso possibile il tutto svolgendo la funzione di beneficiario. La somma è stata versata in un periodo di circa 3 anni, partendo dal 2017 fino al 2019. Il primo anno è stata versata la modica somma di €600 euro; nel 2018 si è totalizzata una somma pari a €1.000.000; mentre nel 2019 è stata beneficiata la restante parte, ovvero circa €100.000.

Noi, alunni delle classi 3A e 3B del Liceo Scientifico di Bernalda, quando abbiamo ricevuto la proposta di partecipare a questo progetto eravamo molto entusiasti ma anche impauriti per una cosa a noi totalmente nuova. Nonostante ciò, ci siamo messi subito all’opera collaborando fra di noi e con i professori, che ci hanno dato tutto il sostegno necessario per lavorare ed esprimerci al meglio. Naturalmente in una situazione diversa avremmo lavorato in modo più semplice e armonioso, ma, nonostante tutto, siamo molto determinati e contenti nello svolgere questo lavoro. 

Nel mese di gennaio abbiamo fatto un incontro con gli esperti sulle politiche di coesione e sui fondi utilizzati riguardo i progetti europei. Per questioni legate alla pandemia abbiamo tenuto quest'incontro online. Dalle spiegazioni degli esperti abbiamo avuto infatti tante risposte, ma ci restano comunque molti interrogativi da risolvere in quanto non abbiamo potuto analizzare i dati sul campo. Per questo motivo speriamo di effettuare il prossimo incontro dal vivo per avere un'idea più chiara sulla questione.

 Il fatto che vengano finanziate queste grandi somme per il nostro territorio ci rende orgogliosi e vogliosi di partecipare attivamente e lasciare un’impronta in questo progetto!