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PROTEZIONE DELLA COSTA: un'urgenza ambientale e una risorsa economica per un turismo sostenibile

PROTEZIONE DELLA COSTA: un'urgenza ambientale e una risorsa economica per un turismo sostenibile Proteggere la fascia costiera e il territorio immediatamente interno dai fenomeni idrogeologici di erosione che ne minano la bellezza e la fruibilità: è questo l’obiettivo fondamentale del progetto monitorato dal team From Costs To Coast. Il percorso amministrativo del progetto (vedi grafico), ci riporta ad una delibera dell’11 novembre 2004 (la numero 199), che approvava il primo stralcio, e a una delibera del 18 ottobre 2005 (la numero 191), che ne approvava il secondo stralcio. Dai dati recuperati nel sito opencoesione.gov.it, si evince che con il primo lotto del progetto furono realizzate scogliere soffolte e con il secondo si diede avvio al ripascimento protetto, interventi risalenti al 2009 (Delibera di Giunta n. 28 del 5 febbraio 2009 di approvazione del progetto esecutivo aggiornato del 3° stralcio). Nel 2013 il progetto fu poi riapprovato e aggiornato per l’importo complessivo di 2.075.000,00 € (vedi grafico). Nel 2015 fu ulteriormente rinnovato con una nuova delibera di Giunta. Il 19 agosto fu indetta la gara di appalto per l’esecuzione dei lavori per un importo complessivo di 1.213.842,51 €. Nel 2016 fu approvata la rimodulazione del quadro economico, per l’importo di 1.801.370,43 €. A fine anno si procedette alla consegna dei lavori, cominciati poi all’inizio del 2017. Nel 2018 il Comune di Agropoli ha ricevuto la restante parte dell’importo per il completamento del terzo lotto, in cui si prevede il prelievo di sabbie ed il ripascimento del tratto di spiaggia lungo il litorale San Marco. L’intervento per il terzo lotto, dunque, risulta ancora in esecuzione e realizzato solo per il 65%, con un impegno di spesa totale di 1.849.255,60 €, di cui 1.351.028 € stanziati dall’UE, 363.125 € dal Fondo di Rotazione e 135.105 € dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (vedi grafico). Attualmente risultano già spesi 1.202.782,77 €. I dati sono stati estrapolati dai siti di OpenCoesione, della Regione Campania e del Comune di Agropoli. Il progetto è stato fornito, dietro richiesta del team, dal Comune, non essendo rinvenibile sul sito dell'ente. Gli altri dati sono il frutto di un’accurata indagine in rete che ha portato il team a raccogliere informazioni su tematiche più specifiche, con particolare riferimento al fenomeno dell'erosione costiera e al settore del turismo. Una ricerca effettuata dall'AIGEO - Associazione Italiana di Geografia Fisica e Geomorfologia su dati degli ultimi 20 anni ha evidenziato il rischio da erosione che colpisce molte coste della provincia di Salerno, sottoposte ad arretramento e inondazione. La piana costiera del fiume Sele, oggetto della ricerca, si estende dal Comune di Salerno a quello di Agropoli per circa 32 Km. Il litorale presenta diverse caratteristiche che permettono di distinguere differenti tratti di costa: il primo mostra spiagge ristrette sottoposte ad una forte urbanizzazione; il secondo, che va dalla foce del fiume Tusciano alla foce del Sele, è ancora naturale; il terzo si estende da Capaccio sino alla città di Agropoli ed è caratterizzato da ampie spiagge sabbiose. La forte antropizzazione di alcune aree ha ridotto la resilienza di questa piana, che quindi risulta vulnerabile agli eventi meteo-marini. L'intervento di contenimento del fenomeno erosivo previsto dal progetto risulta pertanto necessario non solo ai fini della tutela ambientale ma anche ai fini dei benefici economici che dalla fruizione turistica delle spiagge Agropoli e i suoi cittadini possono ricavare. Il turismo infatti resta la principale fonte di economia per il territorio. Lo dimostrano i dati ISTAT sui flussi turistici nell’area della costa cilentana, che continuano a registrate numeri assai alti, a differenza dell’area di Salerno e della Costa d’Amalfi, dove invece si registra un calo di presenze. Nel 2016 le strutture ricettive cilentane hanno fatto registrare un sentiment positivo generale dell’86,8% (leggermente superiore alla media italiana, con Agropoli che si posiziona al secondo posto. Sempre secondo ISTAT, ad Agropoli nel 2018 si sono registrate 93.110 presenze. Nell’intervallo 2014-2019 c’è un’importante crescita, con un picco nel biennio 2017-2018 e con un significativo aumento di stranieri rispetto al 2016. Lo stesso incremento si è registrato anche nel biennio successivo (vedi grafico). I dati mostrano chiaramente come la salvaguardia della costa sia una priorità assoluta se si vogliono mantenere integre non solo la bellezza e la sicurezza dei luoghi e dei cittadini ma anche l’economia locale che è soprattutto turistica. Risulta allora fondamentale che l’intervento finanziato dall’UE venga realizzato e ultimato in modo da garantire al più presto i suoi effetti benefici.