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Articolo di Data Journalism

Mobilità e sostenibilità ambientale, alla ricerca di una convergenza per la valorizzazione dei territori

Mobilità e sostenibilità ambientale, alla ricerca di una convergenza per la valorizzazione dei territori

“Ho visto un uomo a terra, immobile. Sono sceso dal marciapiede e gli ho chiesto: "Sta male?" e lui: "No, è che ho trovato parcheggio, così ho mandato mia moglie a comprare una macchina."

Da questa citazione ironica si può cogliere la seria difficoltà che spesso si incontra in città nel cercare parcheggio. A Martina Franca, infatti, è uno degli argomenti su cui maggiormente si discute anche in correlazione con l’esigenza di trasmettere il valore del proprio patrimonio culturale, artistico e paesaggistico favorendo la mobilità sostenibile e la salvaguardia ambientale. Abbiamo deciso di affrontare questo tema partendo dalla raccolta di dati e informazioni successivamente raffinati e sinteticamente presentati per favorire una equilibrata riflessione su argomenti che spesso dividono piuttosto che unire.

La mobilità in città

Dall’analisi dei dati raccolti tramite questionari online agli abitanti per l’elaborazione del PUMS (Piano Urbano Mobilità Sostenibile) si evince che in media il 32% delle famiglie non possiede neanche una bici, il 71 % possiede 2 o più auto, mentre solamente il 2% non possiede neanche un’auto in famiglia. Con lo stesso questionario sono stati estratti dati riguardanti i parcheggi e le fasce orarie in cui c’è maggiore spostamento: in media, l’88% parcheggia nelle aree di sosta libera o a bordo strada, mentre oltre il 10% parcheggia nelle aree di sosta a pagamento o nelle righe blu; poco più del 2% parcheggia nelle rimesse.

Fonte: https://www.slideshare.net/ValleditriaNews/questionario-traffico

Riguardo la mobilità in città e le fasce orarie, abbiamo riscontrato una maggiore mobilità dalle ore 7:00 alle ore 8:00 (si tratta di spostamenti casa-lavoro) e anche dalle 14:00 alle 15:00 (spostamenti lavoro-casa).

 

 

A questo proposito è utile riportare anche il numero di veicoli per abitanti (fino a qualche anno fa), insieme ad un’infografica con i dati statistici riguardanti il parco veicolare di Martina Franca, negli anni 2017, 2018 e 2019, riscontrando un aumento generale del numero di veicoli.

Fonte: https://create.piktochart.com/output/52424764-parco-veicolare

 

Ovviamente non manca l’analisi e l’osservazione sulla questione dei trasporti pubblici, che dovrebbero essere migliorati, sia in ambito di reperibilità di orari e percorsi, che in ambito di efficienza, tutto a favore della mobilità urbana sostenibile, per permettere ai cittadini di Martina Franca di spostarsi da una parte all’altra, senza danneggiare l’ambiente e l’ecosistema della bellissima Valle d’Itria. Per questo abbiamo voluto approfondire la salubrità dell’aria degli ultimi anni, elaborando e schematizzando dati in un’infografica liberamente accessibile tramite il seguente indirizzo link: https://infogram.com/monitoraggio-inquinamento-1hmr6g78del9o6n

 

Una raccolta fai-da-te

Per alcune tematiche non è stato possibile accedere ai dati più recenti e aggiornati, perché o non ancora disponibili o a pagamento; inoltre non abbiamo potuto reperire informazioni relative al numero di parcheggi a pagamento (strisce blu) e al numero di parcheggi liberi (strisce bianche), esplicitamente richiesti agli uffici comunali di Martina Franca. Non avendo a disposizione questi dati, il team non si è tirato indietro, così ci siamo messi all’opera e ci siamo recati sul posto per contare i parcheggi disponibili, nonostante la difficoltà data dall’evidente estensione della città. Questi dati ci sono serviti per valutare la congruenza tra il numero di parcheggi liberi, quello di parcheggi a pagamento e il numero di abitanti. Ci siamo impegnati nella ricerca e nella raccolta, in modo da poter confrontare e valutare lo sviluppo sostenibile in rapporto al numero di veicoli utilizzati e per contribuire fattivamente ad alimentare la discussione sulla convergenza tra le esigenze di mobilità e lo sviluppo sostenibile finalizzato alla valorizzazione e fruizione del nostro, per noi meraviglioso, patrimonio culturale, artistico, paesaggistico e delle antiche tradizioni popolari.

Prossimamente…

Siamo soddisfatti del nostro operato, senza dubbio continueremo a raccogliere dati tramite interviste e monitoraggio, naturalmente adattandoci alla situazione attuale, per poter raggiungere il nostro scopo con più informazioni possibili a riguardo.