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Articolo di Data Journalism

LBI_Team racconta V.E.R.S.U.S. con i dati

L'ictus (dal latino "colpo"), conosciuto anche come attacco cerebrale, si verifica quando una scarsa perfusione di ossigeno al cervello provoca la morte delle cellule. 

L’ictus è una malattia che colpisce prevalentemente le persone anziane e oltre ad essere la terza causa di morte e la prima causa di invalidità rappresenta un problema per le condizioni di vita dei soggetti colpiti da ictus e un costo sostanziale per lo stato. 

Seguendo l’andamento dell’età anagrafica dell’Italia possiamo vedere che l’età media si sta alzando e di conseguenza si ha un incremento sostanziale del numero degli over 65. Questo fattore espone una maggior fetta di popolazione anziana al rischio di ictus del quale si prevede un aumento dei casi nei prossimi anni. 

La riabilitazione dei pazienti colpiti da ictus ha come obiettivo  il ripristino della funzionalità motoria dell’arto compromesso, attraverso percorsi graduali  via via sempre più complessi basati sia su esercizi più cognitivi con lo scopo di riattivare l’attività neuronale delle zone colpite da lesioni cerebrali in seguito ad un ictus e esercizi motori con lo scopo di riattivare i muscoli del movimento dell’arto compromesso. Dal punto di vista socio-sanitario  la riabilitazione dei pazienti post ictus è fondamentale perché oltre a migliorare le condizioni di vita rendendoli più autosufficienti riduce il rischio di ricadute, riduce i costi dell’assistenza privata e alleggerisce il carico del sistema sanitario pubblico. 

Ogni giorno vengono registrati dati di cui forniamo la rappresentazione grafica elaborata da LBI_Team, nei quali si esprimono percentuali e numeri che spiegano come questa malattia colpisca preferenzialmente la fascia di popolazione over 65.  

I dati che vengono trattati, su cui il Team ha lavorato, sono di due tipologie: gli open data (accessibili a tutti, come ad esempio i costi finanziari) e i dati primari (ricavati ad esempio dalle interviste con i soggetti coinvolti nel progetto V.E.R.S.U.S.).  

A tal proposito LBI_Team  ha fatto tesoro dei dati e delle informazioni ricevute inerenti al progetto  da monitorare, (costi, numero di pazienti coinvolti, numero di prototipi sviluppati e strutture sanitarie coinvolte), durante una lunga e interessante intervista  on line al professor  Stefano Mazzoleni, responsabile del progetto V.E.R.S.U.S., alla referente Istat della Toscana (dott.ssa  Silvia Da Valle e alla responsabile del POR-CreO della Toscana (dott.ssa Sara Gemignani). L’obiettivo principale delle interviste di LBI_Team consiste nel capire come l’innovazione tecnologica del progetto V.E.R.S.U.S. sia effettivamente stata applicata alla riabilitazione dei pazienti post-ictus.  

La ricerca di dati del gruppo analisti e coder di LBI_Team ha portato a quantificare l'aumento del numero di anziani (over 65) sul numero totale di residenti in Italia dal 2012 al 2019, le cause di morte in Italia nel 2019 e visualizzare in infografica dinamica un indicatore specifico sul numero di morti per ictus in rapporto al numero di morti totali in Europa nel 2013.  

L’idea del progetto V.E.R.S.U.S. è quella di prendersi cura del paziente e assisterlo nella riabilitazione non solo in ospedale ma anche nei periodi seguenti, specialmente nei successivi quattro mesi durante i quali verrà ospitato in una casa di cura per permettere un consolidamento del recupero. 

Per raggiungere questi obiettivi V.E.R.S.U.S. ha creato una piattaforma 3D condivisa che possa essere utilizzata da case di cure e ospedali. Tale strumento innovativo è costituito da simulazioni realizzate in realtà aumentata e sensori che regolano e controllano il grado di accuratezza dei movimenti del paziente. La riabilitazione robot-assistita permette di far svolgere un allenamento all’utilizzatore  e parallelamente controllare il suo stato di salute. 

Per finanziare il progetto sono stati stanziati 893141 € di cui 211229 € stanziati da fondi pubblici. Questi finanziamenti sono di sostanziale importanza per investire in nuovi progetti, che aiutano passo dopo passo i degenti. V.E.R.S.U.S. è un progetto che si è concluso il 31 Dicembre 2020 con la realizzazione di due prototipi utilizzati nell’Ospedale Santo Stefano e nella casa di riposo Clinica Villa Fiorita di Prato. 

La fase di sperimentazione pilota  sarebbe dovuta iniziare a marzo 2020 ma a causa della pandemia mondiale si è protratta fino a settembre dello stesso anno; inoltre  a causa delle restrizioni anti Covid il numero dei pazienti sottoposti al trattamento tramite piattaforma è diminuito dai 20 previsti a 10. Il campione così limitato di coloro che hanno potuto usufruire di questa piattaforma non permette per ora nè di avere una stima della durata media della riabilitazione di base, nè di garantire con certezza gli effettivi benefici che può offrire. 

Siamo molto fiduciosi del fatto che il progetto porterà degli ottimi risultati e speriamo che il prototipo possa essere presto prodotto in serie e usato su scala nazionale.