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Articolo di Data Journalism

I NOSTRI NUMERI

In queste settimane il lavoro del team si è concentrato nell’attività di raccolta dei dati attraverso la ricerca e il monitoraggio presso gli uffici dei settori lavori pubblici, cultura e turismo del Comune di Vieste.

Abbiamo reperito ulteriori informazioni attraverso le principali fonti informative quali Istat, Puglia promozione ed Enti di promozione locali. I dati ufficiali raccolti, pubblicati da Puglia Promozione – Osservatorio del Turismo, sui flussi turistici, sulla provenienza e sulle motivazioni dei turisti, sull’offerta ricettiva hanno confermato l’importanza dell’intervento previsto per la realizzazione del Museo Civico per la promozione del nostro territorio come destinazione turistica capace di raccontare una storia e di far vivere al turista l’esperienza di un percorso culturale integrato all’ambiente naturale.

Nel 2019 Vieste ha avuto 1.915.749 presenze, 1.577864 italiane, 337.885 straniere. Gli arrivi sono stati 298.064. I posti letto censiti 42.000.

Il 19 gennaio abbiamo tenuto in modalità video la seconda lezione “Analizzare” del progetto ASOC con Monica Carbonara e Lucia Martina referenti ISTAT dell’Ufficio regionale per la Puglia. Una lezione sulla raccolta, l’osservazione e l’analisi dei dati e sugli strumenti per rappresentarli con tabelle e grafici. Le indicazioni e il lavoro svolto con esercitazione pratica ci hanno fatto apprezzare l’importanza della statistica come strumento di rappresentazione e analisi dei dati.

I dati definitivi ottenuti sulla conclusione dei lavori e sui pagamenti effettuati ci hanno consentito di modificare e aggiornare la scheda progettuale presente sul sito di OpenCoesione.

Il monitoraggio civico ci ha permesso di ricostruire il percorso amministrativo del progetto.

La Regione Puglia nel ciclo della Programmazione 2013/2017 ha avviato specifiche azioni finalizzate alla rivalutazione delle risorse culturali presenti sul territorio, promuovendo il consolidamento e la creazione di reti e sistemi museali.

A tal fine con DGR n. 2497 del 29.12.2011 ha approvato il bando pubblico “Riqualificazione e valorizzazione del sistema museo” avente ad oggetto interventi di adeguamento delle strutture museali.

Il Comune di Vieste con il suo patrimonio storico artistico e archeologico può essere un ulteriore motivo di attrazione turistica; ha, quindi, aderito al bando inviando il 24.01.2014 la scheda di aggiornamento del progetto di “Riqualificazione e Valorizzazione del sistema museale nell’immobile ex Convento S. Maria degli Angeli Sede del Museo Civico Archeologico di Vieste “Michele Petrone”.

Il 10 marzo 2014, la Regione Puglia ha trasmesso, nell’ambito POIN “Attrattori culturali, naturali e turismo”, il Decreto Ministeriale POIN/PAC, in cui risulta il finanziamento di € 752.946,70.

Il 29-04-2014 la G.M. con Delibera n. 54 sono stati approvati gli atti della progettazione esecutiva del progetto redatto dal dirigente dell’Ufficio Tecnico Comunale.

Il 25-09-2014 l’impresa Di Gregorio snc di Trani si è aggiudicata l’esecuzione dell’opera per un importo complessivo di 315.061,86 oltre Iva.

I lavori sono stati affidati il 20.02.2015 e iniziati in data 24.02.2015. La durata prevista era di 180 giorni, con scadenza al 22.08.2015. A seguito di ulteriori sospensioni e proroghe, il termine dei lavori è stato posticipato al 28.02.2018. L’ultimazione dei lavori è stata accertata il 28.02.2018 come da certificato redatto dal direttore dei lavori e, pertanto, in tempo utile.

Sono seguiti ulteriori provvedimenti di assegnazione a diverse imprese, per il completamento del progetto, per il servizio di restauro dei reperti archeologici, per la catalogazione dei reperti archeologici, per la fornitura di arredi.

Il costo pubblico previsto è stato di € 752.946,70, i pagamenti totali eseguiti, conclusi nel 2020, sono stati di € 565.875,74, realizzando un’economia di € 187.070,96.

Il 27 giugno del 2019 il Museo Civico Archeologico “Michele Petrone” è stato inaugurato ed aperto al pubblico, grazie ad un complesso lavoro d’equipe di operatori culturali (archeologi, guide turistiche) coordinato e diretto dalla Soprintendenza Archeologica. Insieme al Parco Archeologico di Santa Maria di Merino, al Castello Fortezza Marina Militare, al Faro Isola Sant’Eufemia – Marina Militare, oggi compone il Polo culturale della nostra città, una sperimentazione applicata ad un sistema di gestione integrato in grado di mettere in rete gli attrattori culturali. Un progetto senza precedenti nell’intera area del Gargano.

Il Museo rappresenta per il Polo Culturale la “speranza” per recuperare quell’identità culturale di un paese, ma soprattutto delle persone che ne raccontano l’anima ed il pensiero. I 7.326 visitatori nel corso dell’estate 2019, come risulta dai dati raccolti, sono il risultato di un progetto che migliora l’offerta turistica per le centinaia di migliaia di turisti che ogni anno visitano il nostro territorio.