Contatti

Open Data, Monitoraggio Civico,

Politiche di Coesione nelle scuole italiane

Raccontare la ricerca di dati e informazioni

IL MIGLIOR RIFIUTO È QUELLO NON PRODOTTO

IL PUNTO DI PARTENZA DELLA RICERCA: MOTIVAZIONI E OBIETTIVI

I centri per il riuso sono spazi attrezzati dove ognuno di noi può consegnare quello che non ci serve più e che può essere utile ad altri, allungando così il ciclo di vita dei propri beni, con vantaggi per l’economia e per l’ambiente. Questi, infatti, da un lato, concorrono a ridurre la produzione di rifiuti favorendo il riuso e prolungando il ciclo di vita dei materiali e dei beni, dall'altro offrono un sostegno alle fasce sensibili della popolazione rendendo disponibili beni usati e creano opportunità di lavoro per persone disoccupate, disabili o svantaggiate.

Presso i centri del riuso, possono essere consegnati a titolo gratuito dai cittadini beni usati integri e funzionanti, riutilizzabili direttamente o con l'effettuazione di operazioni di pulizia e di piccole manutenzioni. Il ritiro di tali beni può essere gratuito od oneroso secondo quanto stabilito dal centro, che ha anche la possibilità di prevedere, delle agevolazioni tariffarie per gli utenti del servizio.

In questo contesto, si inserisce e trova inizio la nostra attività di monitoraggio con l’obiettivo, principale, di contrastare e superare la cultura dello spreco delle risorse e dell’usa e getta.

DATI E INFORMAZIONI TROVATE

www.meteoweb.eu › NEWS

21 feb 2018 - Firmata la convenzione tra Regione Abruzzo e i rappresentanti dei Comuni interessati per la realizzazione di nove “Centri del Riuso” che sorgeranno a Pescara, Montesilvano, Francavilla al Mare, Ortona, Vasto, Avezzano, L’Aquila, Roseto degli Abruzzi e Teramo. Per approfondire http://www.meteoweb.eu/2018/02/rifiuti-centri-del-riuso-presentata-la-nu... abruzzese/1047530/#C0OWcDEayf8Vm8cr.99

https://www.abruzzoweb.it › contenuti › rifiuti 

27 mar 2019 - RIFIUTI:  IN ABRUZZO DIMINUISCE PRODUZIONE, POSITIVI I DATI DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA

La produzione totale dei rifiuti urbani in Abruzzo è passata da 626.639,40 tonnellate del 2012 a 601.990,75 tonnellate nel 2016, in termini di produzione pro capite si è passati da 479,66 chili del 2012 a 455,28 del 2016, una diminuzione quindi costante. A rivelarlo è il rapporto sullo stato dell'Ambiente 2018 dell'Arta, agenzia regionale per la tutela dell'ambiente …

In generale, si legge nel rapporto dell'Arta, "si riscontra una tendenza al miglioramento rispetto al precedente Rapporto sullo Stato dell’Ambiente in quanto la produzione totale dei rifiuti urbani era nel 2004 pari a 681.024 tonnellate mentre la produzione pro capite ammontava a 525,67. I rifiuti speciali pericolosi, costituiscono rispetto alla produzione totale dei rifiuti speciali, una bassa percentuale pari al 3,92% nel 2014 e al 4,38% nel 2015.

Nel biennio esaminato 2014-2015 a livello regionale, si rileva nel 2015 un aumento della produzione dei rifiuti speciali pericolosi pari al 8,5% rispetto al 2014, in quanto si è passati da 95.351 a 103.475 tonnellate

A livello regionale la produzione dei rifiuti speciali non pericolosi costituisce la maggior parte della produzione totale dei rifiuti speciali pari al 96,48% nel 2014 e al 95,62% nel 2015. Nel biennio considerato 2014-2015, si evidenzia nel 2015 una diminuzione della produzione dei rifiuti speciali non pericolosi pari al 3,44% rispetto al 2014, passando da 2.338.747 a 2.258.295 tonnellate.

In Abruzzo sono operative, dal 2016, 11 discariche ripartite in 3 discariche per Inerti, 8 discariche per rifiuti Non Pericolosi e nessuna discarica per rifiuti Pericolosi. Le 3 discariche per Inerti operative sono tutte localizzate in Provincia dell’Aquila, mentre delle discariche per rifiuti Non Pericolosi operative 2 sono situate in Provincia dell'Aquila, 2 in Provincia di Teramo e 4 in Provincia di Chieti.

Dal 2016 sono presenti 8 impianti di compostaggio, di cui 7 operativi e uno inattivo in Provincia dell'Aquila. Dei 7 Impianti operativi, 3 sono situati in Provincia dell’Aquila, uno in Provincia di Chieti e 3 in Provincia di Teramo.

PROSSIMI PASSI:

QUAL È IL PUNTO D’ARRIVO DELLA RICERCA?

Oltre a verificare le problematiche inerenti alla richiesta ed utilizzo del finanziamento, utilizzo inteso soprattutto in termini di beneficio per il territorio; vorremmo sensibilizzare la collettività ad una maggiore responsabilità e attenzione alle questioni ambientali e al buon governo del territorio.

COSA VOGLIAMO SCOPRIRE O ANALIZZARE?

Più che scoprire, vorremmo indagare con la massima obiettività e responsabilità civica per poter esprimere opinioni e proposte (nell’ambito locale) relative al progetto monitorato e tutela dell’ambiente. La macro ricerca parte dalle problematiche inerenti alla gestione dei rifiuti e, successivamente, si focalizzerà sula "impronta ambientale del riuso".