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Open Data, Monitoraggio Civico,

Politiche di Coesione nelle scuole italiane

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L'inizio del percorso

Pieni di entusiasmo noi studenti della classe 4°F del liceo economico-sociale di Città Sant'Angelo siamo pronti per partecipare ad una fantastica esperienza di cittadinanza attiva tramite il progetto "A scuola di Opencoesione".

Sin dalle prime descrizioni del lavoro ne abbiamo capito l'importanza e abbiamo deciso di metterci in gioco, incentivati anche dal professore che segue il percorso di una classe per la seconda volta. 

Come prima cosa abbiamo affrontato il tema della cittadinanza attiva che consiste nella promozione di esperienze che favoriscano forme di partecipazione, cooperazione e solidarietà. Una di queste forme è il monitoraggio civico, ovvero l'azione con cui i comuni cittadini si interessano dell'operato della pubblica amministrazione e cercano di capire come e perchè vengono spesi i soldi di tutti e con quali risultati. Ed è proprio questo il lavoro che il professore ci ha proposto di svolgere. subito dopo ci è  stato presentato il sito di Opencoesione una piattaforma accessibile a tutti tramite la quale è possibile accedere a dati e informazioni per valutare l'efficacia dell'impiego delle risorse delle politiche europee di coesione. 

Tramite il portale si possono scoprire i progetti finanziati, seguire il  loro avanzamento e sollecitarne i progressi. A questo punto, incuriositi e volenterosi di iniziare, non ci restava che scegliere il progetto da approfondire.

LA SCELTA DEL PROGETTO:
Per la scelta del progetto abbiamo iniziato seguendo insieme le prime lezioni di ASOC che ci hanno introdotto le tematiche e le prime procedure da seguire. 

Per iniziare a lavorare attivamente la classe è stata divisa in due gruppi ognuno dei quali ha cercato su Opencoesione il progetto che gli sembrava più adatto in base alle esigenze del territorio e ai propri interessi. 

Ogni gruppo ha creato una piccola presentazione  del progetto scelto e i due temi emersi sono stati:

-cultura e turismo con il progetto  di ristrutturazione della Chiesa di Sant'Anna di Pescara;
-infrastrutture con il progetto sui lavori per la realizzazione di un sistema di mobilità sostenibile sul territorio comunale di Montesilvano. 

Alla fine però non è stato selezionato nessuno di questi due progetti in quanto ne è stato individuato un altro sulla  ristrutturazione del Museo del Mare di Pescara.

Il motivo per cui abbiamo scelto questo progetto è che da anni ne sentiamo parlare. E' una struttura situata in una posizione turisticamente spettacolare: davanti al mare, lungo il porto canale, all'uscita delle principali arterie di comunicazione. Sappiamo anche che in passato, nella vecchia sede lì vicino, era considerata una tappa fissa della cultura cittadina. Esteticamente è anche molto bella, ma... non è mai stata inaugurata! 

IL PROGETTO:
Museo del Mare - ricostruzione  e ampliamento
Venne costruito negli anni cinquanta voluto da Guglielmo Pepe, veterinario con passione per il mare. All'inizio si presenta come una piccola raccolta di arnesi e di qualche particolare esemplare di animale marino. 

Nel 1981 viene riaperto al pubblico come museo civico. La Sezione Animali Marini Protetti "Carmine Di Silvestro", conserva oggi diversi esemplari di tartarughe marine e una collezione di scheletri di cetacei del Mediterraneo, fra i quali un esemplare di capodoglio.

Oggi, dopo molti anni di chiusura, è aperta al pubblico una sola sezione dal 2008, poiché’ si è rinunciato ai lavori previsti. Si era previsto l’inizio dei lavori il primo gennaio 2021 per arrivare ad una fine prevista per il 28 febbraio febbraio 2023.

Il sindaco spiega che: “È stato licenziato il progetto esecutivo delle opere, con l’inserimento dell’intervento nel sesto aggiornamento al Dup 2021 (Documento unico di programmazione), già votato dall’esecutivo comunale. 

I lavori non sono stati svolti perchè, com’è noto, la struttura risulta inagibile e, di conseguenza, non fruibile per l’inadeguatezza degli impianti.

Il denaro investito per la realizzazione del Museo del Mare è di 2.500.000€, mentre 4.500.000€ sono stati spesi per la ricostruzione e l’ampliamento del Museo del Mare.

OBIETTIVI:
Il fine di questo progetto di grande valore culturale è quello di ripristinare l’edificio, attualmente risultante inagibile, e di renderlo fruibile nella sua totalità, affinché il museo torni ad essere punto di riferimento sia per ragazzi che per adulti.

Con questa iniziativa abbiamo a cuore l’obiettivo di coinvolgere e stuzzicare interesse nella  popolazione pescarese, nei turisti ma anche  nelle nuove generazioni che avranno l’opportunità di avere una così speciale fonte di cultura.

NOME 
 "Under the Sea Museum"
È stato scelto questo nome principalmente per la natura del progetto, riferito ad un museo che
dovrebbe esporre reperti subacquei, ad esempio:

-Esemplari di tartarughe;
-Una ricostruzione scheletrica di un delfino.

E in quanto museo del mare contiene anche un elevato numero di testimonianze storiche legate
ad esso, come ad esempio le foto storiche dei pescatori del posto nel corso degli anni.

Under the Sea anche perché è praticamente un relitto, un museo abbandonato ai fondali del
mare come se fosse "affondato" nel mare dei ricordi.

Il nome lo riteniamo completo, legato alla storicità della nostra città, da sempre coesa con il mare e storie di pescatori.

 Sotto il mare ci sono tutti i sogni e tutte le storie delle persone che
vivono qui e che come noi vogliono più prove possibili della bellezza della nostra città.

Sotto il mare ci sono i nostri primi passi e i passi della nostra crescita

LOGO 
UtS ovviamente è l'acronimo di Under the Sea ed abbiamo ritenuto importante inserirlo.

La scritta è anche rappresentata come se si trovasse sott'acqua, esattamente come idealmente si trova il museo

Le onde ci ricordano subito il nostro mare. Il loro movimento segue questo che sarà il nostro viaggio ed il nostro percorso, ricco di sorprese, di divertimento e di meraviglia proprio come i fondali.

I colori sono accesi e con varie sfumature, dal blu del mare all'azzurro del cielo. Colori che rappresentano noi, la nostra città.

Con il mare rappresentiamo anche la nostra curiosità, la nostra voglia di tuffarci e cercare cose nuove. Meraviglie inestimabili e scoperte da mozzare il fiato.

RUOLI DEL PROGETTO
I ruoli del progetto sono:
I PROJECT MANAGER: Letizia delli Quadri, Alessia Leone, Valentina Tedeschi;
GLI STORYTELLER: Asia Turdo, Giulia Costigliola, Emanuele Lombardi;
DESIGNER: Francesca Acerbo, Francesca De Massis, Lisa Peracchia, Alisia Ferretti;
SOCIAL MEDIA E PR: Mayla Di Pietro, Elena D'Anteo, Beatrice Di Stefano, Cristian D'Alleva;
ANALISTI: Chiara Trivellone, Alessandra Cipollone, Gabriele Ciociola;
I BLOGGER: Silvia Di Flaviano, Nicholas Pincelli, Angelica Passeri;
GLI SCOUT: Luis Villamizar, Chiara Cilli, Francesca Collarile.