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Open Data, Monitoraggio Civico,

Politiche di Coesione nelle scuole italiane

Raccontare la ricerca di dati e informazioni

Le prime tappe della nostra ricerca

Paragrafo 1: Punto di partenza (motivazioni e obiettivi) 
Il nostro obiettivo è monitorare il progetto relativo al contenimento del torrente Lavinaio Platani il quale, nel corso degli anni, ha causato parecchi problemi al territorio circostante (si segnalano morti, allagamenti, danneggiamento di immobili e molto altro). Più nello specifico, il nostro compito si esplica nella verifica del corretto accreditamento dei fondi per lo sviluppo del programma sopracitato. L’interesse per questo progetto è nato principalmente da 2 fattori: il torrente è ubicato proprio ad Acireale, territorio molto caro a noi studenti; il fatto che un tema, come quello del monitoraggio relativo una fonte acquifera, sia quanto mai attuale ripensando a tutti i movimenti organizzati per la protezione ambientale. 
 
Paragrafo 2: Dati e informazioni trovate (quali sono e come vogliamo utilizzare i dati in nostro possesso) 
Dalla consultazione del portale di “Opencoesione”, primo passo per la ricerca di dati utili, scaricando il documento relativo ai pagamenti effettuati, è possibile notare come il primo pagamento, pari a 150.000,00 euro, sia stato effettuato in data 30/08/2017. Gli ultimi due pagamenti (i più onerosi) risalgono al 15/01/2018 e all’08/11/2018 e ammontano, rispettivamente, a 669.974,21 e a 480.871,83 euro. Da più di un anno, dunque, stando ai dati del portale (aggiornati al 31/07/2019) non vengono effettuati pagamenti. Qual è il motivo? È un dato di cui non bisogna preoccuparsi? Non resta che contattare il R.U.P. (Responsabile Unico del Procedimento) firmatario delle numerose determinazioni trovate nella sezione dedicata (https://www.comune.acireale.ct.it/trasparenza3.aspx?s=56) del sito del comune di Acireale. Consultando tale sezione abbiamo anche scoperto come la gara di appalto, per la realizzazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico nel torrente Lavinaio-Platani, sia stata affidata alla ditta C.G.C. Srl, con sede in San Gregorio Via don Alvaro Paternò. Sarebbe, pertanto, necessario contattare anche i responsabili di tale ditta per sapere se e come stiano procedendo i lavori che, come recita l’articolo di “LiveSiciliaCatania” di Lunedì 29 giugno 2015 (https://catania.livesicilia.it/2015/06/29/lavinaio-platanimessa-in-sicur...) “prevedono: la realizzazione di una grande vasca di laminazione a monte della via Anzalone, che consentirà l’eliminazione dei picchi di portata, spesso causa dell’esondazione, accumulando parte dei volumi idrici derivanti da eventi meteorici rilevanti per restituirli a valle con portata ed energia ridotte; l’eliminazione della stradina di accesso dal ponte su via Anzalone che ricade sull’alveo del torrente, prevedendo la rinaturalizzazione del corso del torrente; l’eliminazione di tutti gli ingressi che utilizzano il torrente come via d’accesso; a previsione di interventi di manutenzione programmata; la realizzazione di un sistema d’allarme che al raggiungimento di determinati livelli di portata invii un segnale alla Protezione Civile e interdica il passaggio sugli attraversamenti del torrente a rischio esondazione”. Contattando i diretti interessati sarebbe poi necessario sapere se il quadro economico post gara presente nel Decreto Direttore Generale n.814 del 15/11/2018 sia stato finora rispettato o se si sono presentati imprevisti non preventivati. In tale modo si potrebbe avere un prospetto chiaro delle spese effettuate e di come sono stati impiegati i fondi finora ricevuti. 
 
Paragrafo 3: Prossimi passi (punto di arrivo e cosa vogliamo scoprire) Arrivati a questo punto vi starete probabilmente chiedendo: cosa vogliamo scoprire? A cosa vogliamo giungere? Quali saranno le nostre prossime mosse? Proviamo dunque a chiarire tali interrogativi. Noi del team “i torrentoni” intendiamo scoprire se i fondi usati per finanziare il progetto siano stati effettivamente accreditati, utilizzati al fine di arginare il rischio idrogeologico generato dal torrente, e che abbiano portato, di conseguenza, un beneficio nelle zone direttamente in prossimità del corso. Per fare ciò ci avvarremo del nostro team nella sua interezza. Si occuperà specificamente di quest'ambito lo scout, il quale monitorerà l’area interessata con alcuni interventi per comprendere se i lavori siano stati 
effettivamente realizzati e se siano stati apportati dei miglioramenti nella salvaguardia dell’incolumità degli abitanti. 
 

Un ultimo punto da attenzionare è la “questione social”: il nostro team, tramite i portali

-Instagram (https://instagram.com/itorrentoni?igshid=9yibd1re28e1)

-Twitter (https://twitter.com/torrentoni?s=08)

-Facebook (https://www.facebook.com/I-Torrentoni-108832463925994/)

è pronto a divulgare ogni sorta di informazione in nostro possesso. Rimarremo attivi su questi social per aggiornarvi riguardo ulteriori progressi.