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Articolo di Data Journalism

RESTAURAZIONE E VALORIZZAZIONE DEL SITO “CASTELLO DI FORTE A MARE” DI BRINDISI

Per le attività di “Asoc: A scuola di open coesione” il team Stonger ha raccolto dati dai database pubblici della regione e del comune riguardo la restaurazione e la valorizzazione del sito “Castello di Forte a Mare”.
L’area oggetto di intervento, ubicata a nord-est del Comune di Brindisi, riguarda l’insieme del complesso monumentale denominato “Castello di Forte a Mare” costituito da due blocchi principali, denominati “Castello Alfonsino” (Catello Rosso per via del colore del materiale da costruzione impiegato) e “Opera a Corno”.

Il Forte a Mare fu costruito a partire dal 1554 per volere di Filippo d’Austria e fu completato in circa cinquantacinque anni (1554-1609) sotto la direzione di Giulio Cesare Falco, cavaliere dell’Ordine di Malta e più volte Capitano Generale contro i Turchi.

Le mura dell’Opera a Corno si sviluppano in pianta in forma di trapezio allungato con il lato minore rivolto verso una darsena quadrangolare, straordinaria corte d’acqua chiusa a Sud dal castello. I lati maggiori sono inframmezzati da due bastioni poligonali, detti di S. Pedro e di S. Maria. Il fronte settentrionale è munito ai vertici di bastioni pentagonali, di Tramontana a ponente e della Intavolata a levante.

 

Nel 1984 la dismissione del complesso comporta la formale presa in consegna da parte del Demanio dello Stato, che lo affida alla Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici e Storico Artistici della Puglia.

Per circa quindici anni il Forte, in stato di abbandono, è rimasto privo di funzione e manutenzione, è stato oggetto di lavori di messa in sicurezza e di interventi restauro ed apertura al pubblico almeno di una sua parte, per poi subire nuovamente sistematici e violenti atti vandalici.

Gli interventi progettati mirano alla funzionalizzazione di alcuni ambienti finalizzati alla sorveglianza, alla prima accoglienza e ad una prima conoscenza-fruizione dello splendido complesso monumentale mediante la riattivazione del camminamento di ronda, ovvero del percorso che si snoda dal castello alfonsino all'Opera a Corno sul piano delle coperture.

 

Concluse le indagini, si sta operando a:

- trattamento di parte delle cortine esterne e revisione di parte degli infissi;

- regolarizzazione rampa “Piazza d’Armi”;

- definizione e allestimento area di accoglienza/guardiania e relative opere impiantistiche con revisione e implementazione dell’impianto di illuminazione interno ed esterno, impianto di video sorveglianza;

- opere strutturali con esecuzione di interventi finalizzati al consolidamento di alcune cortine murarie superstiti e alla rifunzionalizzazione architettonica del complesso monumentale;

- studio delle modalità di allacciamento (acqua, fogna, luce);

- sistema multimediale finalizzato alla conoscenza del monumento inserito nel contesto storico geografico culturale del territorio.