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Articolo di Data Journalism

Acqua fonte di vita

L'acqua è fonte di vita in ogni angolo del pianeta.

Essa è una indispensabile risorsa, ma esauribile.

Nella nostra regione, la quasi totalità dell'acqua meteorica è destinata all'infiltrazione nel sottosuolo e ciò avviene soprattutto nell'altopiano murgiano. La naturale conformazione del territorio impedisce agli afflussi meteorici di defluire sulla superficie terrestre, favorendone l'infiltrazione.

In particolare, nel brindisino la disponibilità idrica è in stretta connessione con l'assetto geologico, idrologico e idrogeologico del territorio a cui appartiene. Pertanto gli impianti di depurazione sono fondamentali per l’utilizzo sostenibile di tale risorsa.  

Dall'analisi dei dati Istat raccolti, si evince che gli impianti di depurazione si dividono in tre categorie: primari, secondari e terziari.

In Puglia i primari sono cinque e servono circa 30.000 abitanti; i secondari sono otto e servono circa 351.000 persone; i terziari sono 176 e servono circa 4,4 milioni di abitanti.

Dall'analisi di questi dati, il nostro team di progetto ha riscontrato che gli impianti primari, secondari e terziari servono rispettivamente in media 6.000, 44.000 e 25.000 persone per impianto. Quindi, nonostante gli impianti secondari siano più efficienti, i terziari contribuiscono a servire la maggior parte della popolazione. 

Queste acque depurate vengono poi immesse nelle reti comunali, in modo che la popolazione ne possa usufruire.

Con il passare degli anni la quantità d'acqua immessa è diminuita.

Si pensi che a Brindisi sono stati immessi quasi 9.000 migliaia di metri cubi d'acqua e ne sono stati erogati 6.000 migliaia, con 68 metri cubi erogati in media per cittadino, e circa 102 immessi.

L'acqua prelevata dalle fonti naturali in Puglia è pari a 171.000 migliaia di metri cubi, mentre ne sono stati immessi nello stesso periodo nelle reti comunali 400.000 migliaia, creando quindi una differenza di 230.000 migliaia.

Ciò rende lampante l'importanza della depurazione delle acque per far fronte a questa richiesta.

Noi studenti, impegnati nel progetto BrinBlueAqua, ci siamo prodigati a documentare il finanziamento dell'impianto di depurazione dell'hotel Nettuno Parking SRL, per il quale sono stati investiti circa 60.000 euro.

Tale progetto presenta come obbiettivo principale quello di "promuovere in via ordinaria usi sostenibili e durevoli delle risorse idriche, attraverso la tutela quali-quantitativa, il risanamento dei corpi idrici, anche ai fini della tutela dall'inquinamento dell'ambiente marino-costiero, e il completamento del processo di costruzione di efficienti sistemi".

Il suddetto impianto serve in media circa 25.000 persone.

Considerando il costo di circa 60.000 euro, si può ricavare il costo necessario per ogni singola persona servita, che risulta pari a 2,40 euro l’anno.

Inoltre, dai dati raccolti, possiamo dedurre che, essendo Brindisi un comune di circa 88.000 abitanti, questo impianto abbia servito il 31% degli stessi.

Avendo fatto queste stime potremo verificarle con una intervista ai diretti interessati, per procedere con le successive fasi del progetto Open Coesione.