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Articolo di Data Journalism

"LAVORI PER LA LIBERTA'...."

La SPINA VERDE aveva il compito non facile di far rinascere in maniera decisa e coinvolgente il Rione più grande e popoloso di Benevento. Si presenta come un parco lineare che attraversa le zone cntrali del Rione Libertà un tratto rettilineo di ca. 700 m. che si dirama a nord est fino alla fermata della MR ed a nord ovest fino al parco urbano al di là del fiume Sabato. Congloba interamente via Vitelli dal lato della parrocchia dell’Addolorata e si conclude con lunghe fontane pirotecniche all’inizio della zona di San Modesto collegando visivamente le due grandi chiese della zona.

Un progetto simile per il rilancio del quartiere era già stato previsto nel PROGRAMMA DI RECUPERO URBANO – RIONE LIBERTÀ con delibera di G.R. n. 8507/95 del Comune di Benevento, ai sensi del D.L.  5 ottobre 1993 n.  398, e ammontava lire 9.357.800.000 (€ 4.842.196,59). 

Ma tale finanziamento non era stato utilizzato.

Con il programma PIU’ Europa della Città di Benevento (fondi Strutturali relativi alla programmazione 2007-2013), il progetto ha visto finalmente la luce. L’obiettivo perseguito era quello di promuovere la competitività, l’innovazione e l’attrattività della città e delle reti urbane attraverso la diffusione di servizi avanzati di qualità e il miglioramento della qualità della vita. L’opera è stata realizzata tra il 2011 e il 2016 con fondi dell’Unione Europea – FESR (€ 4.369.634), con un contributo del Fondo di Rotazione (Cofinanziamento nazionale) (€ 784.901) e con un contributo regionale (€ 671.644).Soggetto promotore ed attuatore è stato il Comune di Benevento mentre l’Asse perseguito è stato quello dello sviluppo urbano e miglioramento della qualità della vita.

La Spina verde è stata inaugurata il 27/04/2016, il progetto dichiarato concluso nel 2017.

Per valutare l’impatto sul quartiere siamo partiti dai dati Istat sulla qualità della vita nelle città italiane, dati riportati nella prima infografica.

Nel 2021 Benevento è scesa nella classifica generale e in particolare i dati relativi alla Cultura e tempo libero svelano una situazione preoccupante. Risulta chiaro che, dopo una costante crescita fino al 2019, si è avuta una inversione di marcia dovuta alla pandemia.

Situazione confermata anche per quanto riguarda “Ambiente e servizi”.

Tale tendenza viene ribadita dai dati ISTAT 2021 e dal Presidente dell’Associazione “Il sale della terra” che ci ha fornito dei dati allarmanti, dovuti all’impatto negativo che ha avuto sulla popolazione il Covid e i conseguenti lockdown.

“Durante la quarantena - ci ha riferito il Presidente Moretti - c’è stata un’importante dispersione scolastica che ha riguardato circa 500 ragazzi (disconnessi) molti dei quali appartenenti a famiglie del Rione. Inoltre, secondo i dati forniti dalla Procura di Benevento, c’è stata un’impennata del consumo di droghe e il numero di percettori del reddito di cittadinanza è diventato molto consistente (circa 8000).

Non è migliore per il quartiere la situazione per l’occupazione: un ragazzo su due che non frequenta più la scuola risulta disoccupato.”.

Valutati i dati secondari, si è passati a vagliare l’indice di gradimento dell’opera presso la cittadinanza.

Nell’infografica dinamica sono riportate le risultanze delle indagini del questionario somministrato ad un campione di cittadini abbastanza vario per età e per professione (circa 200 persone) in merito alla RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE E SOSTENIBILITÀ DELLO SVILUPPO, RIEQUILIBRIO DELLE FUNZIONI URBANE e all’INCREMENTO DELLA QUALITÀ URBANA.

Dall’analisi delle risposte abbiamo scoperto che la percezione dell’impatto del progetto è molto diversa per coloro che abitano il quartiere, molto più critici e insoddisfatti, rispetto a coloro che abitano in altre zone. Per gli aspetti presi in considerazione nel questionario (Rilancio attività commerciali, Aumento della popolazione e richiesta alloggi, Aumento delle attività culturali e ludiche a servizio dei giovani e della popolazione in genere) si passa da un voto più negativo del primo gruppo ad una valutazione più positiva, ma nel complesso non sufficiente, del resto della città.

Gli abitanti del Rione soffrono, nonostante l’opera, la mancanza di socialità, di frequentazione di spazi ludici e dedicati allo sport e giudicano la Spina Verde, su cui puntavano per un rilancio, un’occasione mancata.

Ma certamente non rimarrà una cattedrale nel deserto.

Nel 2021 è arrivato l’esito positivo dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania (Arpac) per la costruzione di laboratori per lo studio di campioni per rilevare l’inquinamento ambientale.  Il Direttore Sorvino ha affermato: “non solo stiamo ridando vita a questi spazi ma anche al quartiere, con la presenza di 30 dipendenti ed uffici che contribuiranno all’economia della zona”.

Altro importante accordo è stato siglato con l’Orchestra Filarmonica di Benevento che da ottobre 2021 ha preso in gestione l’Auditorium progettato dall’arch. Consolante e considerato opera di interesse nazionale dal MIBACT.