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Articolo di Data Journalism

Accessibilità nei Borghi: superiamo le barriere architettoniche.

Siamo a Gangi, un piccolo borgo nell’entroterra siciliano; qui si trova l’I.S.I.S. “G. Salerno” e il Team Green Revolution composto dagli alunni della classe 3B che hanno intrapreso una ricerca su un tema che interessa tutti i cittadini: l’accessibilità.

Attraverso analisi, indagini conoscitive, ricerche e ancora altre ricerche è emerso che, nonostante importanti interventi legislativi al riguardo, il principale impedimento all’accessibilità permane nelle ‘barriere architettoniche’ ovvero tutti quegli ostacoli fisici, come gradini, rampe, passaggi di piccole dimensioni che impediscono alle persone con bisogni speciali e ridotte capacità di movimento di raggiungere determinati posti, come ad esempio l’ufficio postale, strutture sanitarie, farmacie e negozi di beni di prima necessità ma anche quei siti di interesse turistico come monumenti, musei e chiese.

Quando si parla di persone con ridotte capacità motorie, oltre alle persone con una qualunque disabilità, è necessario pensare anche alle famiglie con passeggini al seguito e soprattutto alla gente anziana che popola sempre più i nostri borghi.

Basti pensare che nel 2021 l’11,7% della popolazione Italiana ha in media un’età di oltre settantacinque anni e insieme alle persone con disabilità (5,2%) vediamo che i nostri paesi sono abitati per il 17% circa da persone fragili con scarse o addirittura limitate capacità motorie; se si considerano, inoltre, le particolari condizioni morfologiche di questi piccoli borghi, il tema dell’accessibilità diventa sempre più centrale.

Nonostante ciò, i borghi sono in grado di generare una forte attrazione turistica come si evince dal numero di visitatori che in tutti i periodi dell’anno percorrono con curiosità e stupore i vicoli che caratterizzano questi piccoli centri.

Tramite la somministrazione di un questionario gli intervistati hanno potuto esprimere ciò che pensano dei Borghi più belli d’Italia.

Soffermandoci principalmente su quelli presenti in Sicilia, fra i 505 intervistati è risultato che più del 90% (circa 455 persone) sono state, almeno una volta, in uno dei Borghi più belli d’Italia e in particolare: Gangi in provincia di Palermo (eletto nel 2014), Montalbano Elicona in provincia di Messina (eletto nel 2015), Sambuca di Sicilia in provincia di Agrigento (eletto nel 2016) e Petralia Soprana in provincia di Palermo (eletto nel 2019).

Tra gli intervistati:

  • il 10% appartiene alla fascia d’età minore ai 13 anni;
  • il 37,5% tra i 14 e i 18;
  • il 5% tra i 19 e i 25;
  • il 12% tra i 26 e i 40;
  • il 21,5% tra i 41 e i 55;
  • il 14% per una fascia di età maggiore ai 56 anni.

È evidente che la percezione dell’accessibilità varia in base all’età dei soggetti che hanno risposto al questionario; infatti, i più giovani ritengono che l’accessibilità dei borghi sia sufficientemente garantita; al contrario dei più adulti, i quali sostengono che siano meno accessibili. In particolare, la prima fascia d’età (under 13) al 100% ritiene che i Borghi siano accessibili, nella seconda (14-18) per l’83% i Borghi sono accessibili, la fascia 19-25 li ritiene accessibili al 75%, in quella successiva (26-40) lo pensa il 67,5%, la fascia 41-55 lo ritiene al 64% e, infine, l’ultima fascia (over 56) lo ritiene meno del 60%.

Al contempo, le fasce d’età minore affermano di non riscontrare barriere architettoniche al contrario dei più grandi; a riscontrarli è l’11% della fascia d’età under 13, la stessa percentuale la fascia 14-18, il 23% della fascia 19-25, il 15% della fascia 26-40, il 25% della fascia 41-55 e ancora il 25% dell’ultima fascia (over 56).

Tuttavia, l’accessibilità dei borghi va analizzata prendendo in esame altri fattori, come ad esempio, un servizio di trasporto pubblico locale o la presenza di strutture ricettive in grado di favorire un turismo accessibile, ovvero un turismo rivolto a visitatori con ridotte capacità fisiche o sensoriali, anziani, famiglie con bambini che utilizzano passeggini o anche semplicemente verso chi ha una disabilità temporanea.

Coloro che hanno compilato il questionario hanno potuto esprimere libere considerazioni riguardo la loro ultima visita in rapporto all’accessibilità. La maggior parte dei commenti ricevuti sono molto positivi e confermano le potenzialità di questi piccoli centri e in particolare di Gangi in tema di accessibilità urbana e turistica. Ovviamente vi sono stati anche commenti negativi i quali ci hanno fatto riflettere su quelli che possono essere le difficoltà dei borghi sui cui si sta intervenendo anche grazie al progetto di riqualificazione urbana e creazione di aree verdi nel centro storico di Gangi.

Il Team Green Revolution ovviamente continuerà il percorso intrapreso con il progetto #ASOC2122 proseguendo le ricerche e i monitoraggi, il tutto per un’esperienza educativa, istruttiva, formativa, ma soprattutto di cittadinanza attiva.